Cosa ci ha insegnato Jurassic Park?

Le rane possono cambiare sesso? Gli uccelli discendono dai dinosauri? L’ambra è linfa d’albero fossilizzata? Abbiamo imparato un sacco su scienza et similia dal celebre Mr. DNA, ma Jurassic Park ci ha insegnato tanto anche sui fatti della vita. Siamo tutti persone migliori grazie a queste 15 lezioni.

1. I bambini sono terribili

Tutti ci siamo imbattuti in quel bambino paffuto che non trova molto spaventosi i velociraptor. Quando Sam Neill tira fuori un artiglio e finge di squarciarsi lo stomaco, abbiamo acclamato perché sì, i bambini sanno essere tremendi. Per non parlare del piccolo Timmy che ha continuato a ripetere “non mi sembrano uccelli!” seguendo il dottor Grant. Timmy, non sai di cosa stai parlando.

2. Non perdersi la foresta per gli alberi preistorici

Può essere considerata facilmente e a buona ragione la scena migliore di tutto il franchise. Non è soltanto un capolavoro di tensione cinematografica, ma una lezione utile ad annotarsi le specie estinte di ‘veriforman’ e dare un’occhiata ai maledetti dinosauri!

3. I computer si bloccano sempre

Anticipando tutti i temi scolastici che avremmo eliminato un giorno o l’altro, Jurassic Park ci ha assicurato che ogni computer o dispositivo tecnologico, iniziando dalla tv Panasonic nella terza scena, si bloccheranno per certo.

4. L’avidità non conosce limiti

Come nella vita, il denaro emerge come uno dei protagonisti della pellicola. Come nella vita, inoltre, personaggi come Newman/Nedry sono interessati più ai soldi che alle vite umane. Come stupirsi?

5. La vita riguarda soltanto i profitti

L’intera trama viene messa in moto da una causa, e gli investitori si preoccupano dell’analisi riguardante i costi e gli eventuali rischi. Quando l’avvocato sogna di addebitare 10.000 dollari al giorno per vedere i dinosauri a un branco di stupidi, capiamo che siamo noi. Noi siamo quegli idioti.

6. I bambini hanno bisogno di essere controllati

Il T-Rex è una metafora per droghe e sesso non protetto? Non ci sarebbe da stupirsi se ci ricordiamo del regista, la cui visione di alieno è un mostro che colleziona caramelle al burro d’arachidi. Significato profondo o meno, quando un animale preistorico evade dal suo recinto, ci sarà sempre bisogno di un adulto che non corra a nascondersi.

7. La parola ‘autoerotico’ è divertente

Vi siete persi questa battuta del film? Tranquilli, probabilmente vostro padre non l’ha fatto. Ogni volta che i nostri genitori hanno ridacchiato, avremmo dovuto collegarlo ai doppi sensi nella sceneggiatura: uccelli, api e stimoli interni.

8. La vita trova un modo

Nel momento in cui i velociraptor aprono la porta della cucina, quel motivetto ci ha colpito sulla testa come un cestino del pranzo per dinosauri. In ogni caso, è vero: basti pensare agli scarafaggi o a Kimmy Schmidt.

9. Le donne in cachi sono tipe toste

Se vi siete dimenticati che Samuel L. Jackson era nel cast di Jurassic Park, è perché Laura Dern non ha soltanto messo in ombra il famigerato Mace Windu: lo ha letteralmente eclissato. Mentre Richard Attenborough legge male una mappa e Jeff Goldblum se ne sta disteso sul fianco, la maglietta nera strappata (risultando splendido, a voler essere schietti), la Dern si dà da fare, fa ginnastica in una foresta pluviale e sopravvive quasi a tutti gli altri personaggi maschili. All’inizio del film, riesce a fermare il presunto filosofeggiare arguto di Goldblum con: “I dinosauri mangiano gli uomini. Le donne erediteranno la terra.” Non è una premonizione, ma una vera e propria profezia! (Anche le sue espressioni sono semplicemente incredibili).

10. I limiti della similitudine

Esempio emblematico, questa battuta: “Sì, ma John, se Pirati dei Caraibi crollasse, i pirati non mangerebbero i turisti.

11. I nerd non sono tutti poi così male

Da un lato, un nerd ha distrutto un parco a tema liberando dozzine di rettili sanguinari. Dall’altro, un nerd completamente diverso ha aggiustato le linee telefoniche. Abbiamo anche imparato che preferiscono essere chiamati ‘hacker’.

12. Il termine “sessismo in situazioni di sopravvivenza”

Il film ha un secondo personaggio adulto che sia una donna? Riesce a passare il test di Bechdel? No, eppure la sceneggiatura talvolta suona proprio come un corso di Sociologia. E non fate caso al fatto che tutti i dinosauri presenti nella pellicola sono femmine.

13. Il controllo è un’illusione

Non si può impacchettare la natura. La teoria del caos, le falle nel sistema, le tempeste tropicali. Tutti abbiamo imparato che gli sforzi umani appaiono effimeri in confronto a tonanti lucertoloni sputa-veleno. Ciò non ci ha comunque fermato dal comprare ogni pezzo del merchandising di Jurassic Park e costruirci i nostri parchi a tema, ma alla fine la morale è stata assimilata.

14. Tutti dobbiamo evolvere

Quella scena in cui la dottoressa Sattler piange mangiando un gelato con Hammond, o quella in cui il dottor Grant getta l’artiglio di velociraptor oltre l’albero affermando che anch’egli deve evolversi, abbiamo imparato tutti qualcosa riguardo alla perdita e all’adattamento.

15. I bambini sono okay

Al sicuro sull’elicottero di salvataggio, mentre osserva i dinosauri volanti e sorride a Lex e Timmy, Alan Grant comprende che non sono poi così male… Un momento. E’ proprio questa l’intera lezione? Che i bambini sono buoni? Che lui e Ellie Sattler dovrebbero pensare a crearsi la propria genetica prole appena ritornati nel Montana? Nulla riguardo al caos, o al femminismo, o all’etica scientifica? Beh, resta comunque un film straordinario.