“Diaz” di Vicari al Festival Internazionale di Berlino

DIAZ
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Era il 21 luglio del 2001, verso la mezzanotte: quattrocento poliziotti fecero irruzione nella scuola Diaz di Genova, durante il G8 ospitato nella città ligure. In quella scuola erano presenti novantatre persone, tra ragazzi e giornalisti. I poliziotti entrarono in tenuta antisommossa per effettuare una “perquisizione”, come riportato dal verbale della polizia, sospettando la presenza di simpatizzanti del Black block. Durante quell’irruzione vennero ferite settanta persone, di cui quattro finirono in prognosi riservata e uno in coma. Tutti gli occupanti vennero arrestati e molti furono picchiati e torturati.

Tutto questo venne definito da Amnesty International, l’organizzazione internazionale per i diritti umani, come “la più grave sospensione dei diritti democratici in un paese occidentale dopo la seconda guerra mondiale”. Il film di Daniele Vicari, Diaz – Don’t clean up this blood, interpretato da Elio Germano, Claudio Santamaria, Jennifer Ulrich, Renato Scarpa e Alessandro Roja, racconta i tragici fatti di quella notte di luglio di quasi undici anni fa. E sarà proprio il film di Vicari a rappresentare l’Italia al prossimo Festival Internazionale di Berlino, uno dei festival cinematografici più importanti a livello europeo, preceduto solo da Cannes e Venezia. Prodotto e distribuito da Fandango di Domenico Procacci, il film sarà in programma nella sezione Panorama, pronto a raccontare uno dei momenti più controversi della storia italiana dell’ultimo decennio.

Ecco il trailer ufficiale:

 

 

By Silvia Tassone

Laureata in Storia e Conservazione del Patrimonio Artistico, mi dedico alle mie due grandi passioni: l’arte e la scrittura. L’ambizione? Scrivere di arte. E’ quello che provo a fare da qualche anno, raccontando sul web il criptico eppure essenziale mondo artistico. A 23 anni i sogni vanno alimentati dalle speranze!

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