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DICÒ | Combustioni, una mostra pop a Roma dall’8 Giugno al Vittoriano

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Dall’8 giugno al 9 luglio 2017 la Sala del Giubileo del Complesso del Vittoriano – Ala Brasini di Roma ospita la mostra DICÒ | Combustioni: un’antologica dedicata a Enrico Di Nicolantonio, uno degli artisti più dirompenti e originali del panorama italiano e internazionale, che rappresenta a oggi una delle più innovative manifestazioni artistiche del Neo-Pop.

Esposte circa 40 opere, alcune delle quali presentate per la prima volta al pubblico che potrà immergersi in un originale universo espressivo che unisce gli echi di Warhol e Burri con la Street Art. Formatosi tra Roma e gli States, Dicò esprime stimoli più vari: dal figurativo al materico, dal geometrico al concettuale. In particolare, grazie ai viaggi in America, la Pop-Art diviene la sua area di riferimento privilegiata e assorbe nuove suggestioni visive che confluiscono in uno stile creativo del tutto originale.

Rispetto alla Pop-Art di Warhol, Dicò compie un percorso inverso. Egli, infatti, avvolge i ritratti di personaggi famosi assurti a icone del proprio tempo e monumenti altrettanto iconici in una lastra di materiale plastico che viene poi bruciato e piegato, dando all’opera una prospettiva nuova e tridimensionale. Come sottolinea il curatore Lamberto Petrecca, Dicò “utilizza i miti già ampiamente massificati dai media e li trasfigura rendendoli nuovamente unici grazie alla combustione… Il fuoco, quindi, diventa il medium attraverso il quale donare nuovamente all’opera d’arte l’aura perduta per eccesso di riproduzione. Dalla molteplicità all’unicità”. Con Warhol si andava invece dall’unicità alla molteplicità, perché la sua arte moltiplicava “la valenza unica di un mito riconosciuto come tale dalla società di massa – da Marilyn a Liz Taylor, da Mao alla zuppa Campbell – per darne una forma serigrafata riproducibile ad libitum“.

Marilyn Monroe

Come ricorda ancora il curatore, Dicò “rende plastici e combusti personaggi veri e reali. É la vita stessa – attraverso i suoi esponenti più noti – che si deforma e trasmuta in altro. I ritratti di Dicò diventano così quasi Primi Piani cinematografici”. Dicò trae una sintesi rigeneratrice che gli consente di ridare una vita nuova ai miti contemporanei: da Marilyn alla Gioconda, da Gandhi a Fidel Castro, da Mohammad Alì a Gianni Agnelli. E inevitabilmente questo “Pantheon immaginifico” si estende alla contemporaneità dei cosiddetti V.I.P. Sono infatti tanti i personaggi famosi che hanno voluto un proprio ritratto di Dicò: da Penelope Cruz a Morgan Freeman, da Matteo Marzotto a Keanu Reeves, da Renzo Rosso a Javier Bardem, da Luisa Ranieri ad Antonio Banderas e tanti altri.

Mao Tze Tung

É proprio questo rinnovamento delle fonti – ricorda Vittorio Sgarbi nel suo testo critico in catalogo – che permette a Dicò di esimersi dal mito consumistico, che pure non manca affatto di essere considerato, data la forza che ha conservato anche nella società dei nostri giorni, ma in un modo psicologicamente meno condizionato, fino al punto di arrivare a dissacrarne, per via pirica, le rappresentazioni, nel proposito di affermare la propria autonomia dagli automatismi omologanti della logica di massa“. Nel percorso artistico di Dicò fondamentale è stato l’incontro con la Galleria Ca’ d’Oro curata da Gloria Porcella e Lamberto Petrecca.

É con questa galleria che l’artista partecipa nel 2012 alla grande mostra collettiva “Omaggio a Marilyn” organizzata dai due curatori a Roma e Miami nel cinquantesimo anniversario della scomparsa della diva. La collaborazione prosegue e nel 2013 Dicò partecipa alla grande collettiva “Omaggio a Verdi” nel Bicentenario della nascita del grande compositore. In seguito, l’artista ha esposto anche all’Ambasciata italiana a Montecarlo in occasione de “Il mese della Cultura”, al MACRO Testaccio, al Museo Crocetti e al Museo d’Arte Contemporanea MDM di Porto Cervo.

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X-Files: una nuova serie in arrivo | Ryan Coogler a bordo del progetto

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X-Files

X-Files nuova serie – Newscinema.it (Foto: Ansa)

C’è una nuova versione di X-Files all’orizzonte e sarebbe firmata da Ryan Coogler.

“Ho appena parlato con un giovane, Ryan Coogler, che sta per rimettere in piedi X-Files con un cast diverso. Avrà il suo bel da fare” ha rivelato Chris Carter nel podcast della CBC On the Coast con Gloria Macarenko. 20th Television ha rifiutato di commentare la notizia al momento, ma Deadline ha contattato i rappresentanti di Coogler.

Il banner di produzione di Coogler, Proximity Media, ha un accordo esclusivo di cinque anni con Disney Television, che Deadline ha riportato in esclusiva nel 2021. Immaginare X-Files senza David Duchovny e Gillian Anderson è sicuramente strano e i fan avranno da ridire, ma magari gli attori faranno un’apparizione in qualche modo nella nuova serie spin-off.

X-Files: la serie originale

X-Files è stato presentato per la prima volta nel 1993 con David Duchovny e Gillian Anderson nei panni rispettivamente degli agenti speciali dell’FBI Mulder e Scully. Per 11 stagioni, il duo ha indagato su casi che coinvolgono il paranormale. Carter ha detto che la serie sarebbe totalmente diverso oggi come oggi, “siamo immersi nelle cospirazioni”.

Ryan Coogler x-files

Ryan Coogler – Newscinema.it (Foto: Ansa)

Ryan Coogler

Più di recente, Ryan Coogler ha firmato il sequel di Black Panther intitolato Wakanda Forever, che ha co-scritto e diretto. Il film ha ricevuto riconoscimenti nel circuito dei premi, tra cui cinque nomination agli Oscar. Classe 1986, Coogler ha frequentato l’USC School of Cinematic Arts e uno dei suoi primi cortometraggi, Locks, è stato premiato al Tribeca Film Festival.

Il suo primo film risale al 2013, dal titolo Prossima Fermata Fruitvale Station e poi ha diretto Creed – Nato per combattere, fino al progetto nella grande famiglia Marvel con la regia di Black Panther nel 2016. Come produttore è dietro anche a Space Jam: New Legends.

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Ricomincio dal ventitré: la mostra di Giuse Rogolino dal 31 Marzo al 13 Aprile a Roma

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La mostra di Giuse Rogolino – Newscinema.it

Dal 31 marzo -13 aprile 2023 Medina Art Gallery presenta “Ricomincio dal ventitré” – Opere dal 1974 al 2023, mostra personale di Giuse Rogolino nella galleria di Via Angelo Poliziano 32-34 a Roma. 

L’evento di opening si terrà il giorno 31 marzo 2023 alle ore 18:00 in via Angelo Poliziano 32-34 con la presentazione della curatrice Guendalina Fiammenghi.

Medina Art Gallery inaugura la prima mostra antologica di Giuse Rogolino, scultore, pittore, video-designer e giornalista, che ha fatto dell’arte un potente manifesto di battaglie sociali. Rogolino rivela fin da giovane una forte propensione per l’arte. La sua espressione artistica si sviluppa e matura velocemente, tanto da portarlo ad avere, prima dei 24 anni, diverse mostre all’attivo. È nel 1975 che debutta come artista professionista, con la prima mostra personale di scultura alla Galleria d’arte “Il Babuino”.

Rogolino dagli anni ’70 a oggi

Negli anni ’70 è stato un precoce insegnante del Liceo artistico di Roma. Dal 1977 al 1979 è stato impegnato nella realizzazione del monumento in pietra e bronzo, “Contro ogni violenza”, posto in piazza Walter Rossi a Roma. Quest’ultimo è stato oggetto di un importante lavoro di ripristino, fatto dallo stesso scultore su richiesta della Sovrintendenza Capitolina, tra il 2021 e 2022. Successivamente, dagli anni ’80 fino al primo decennio del 2000, Rogolino inizia a lavorare per la RAI in qualità di art director, dove dapprima rivoluziona l’immagine del Tg1, poi nel 1999 firma la Corporate identity nel primo canale All-news della Rai: RaiNews24, ma sempre mantenendo attiva una produzione artistica analogica. Nelle opere di Rogolino si osservano i risultati della ricerca di un nuovo linguaggio artistico che scopre la sua espressione migliore nell’unione tra astratto e figurativo.

La mostra di Giuse Rogolino – Newscinema.it

Le opere di Giuse Rogolino

La geometria delle sue opere si adatta al materiale cui è delegato il messaggio, come in una ricerca perenne delle parole giuste, dei segni perfetti. Il pensiero dell’artista si traduce e si modella con nuove forme nell’argilla, realizzando sculture altamente simboliche che richiamano alla storia più antica e recente, ma sempre estremamente attuali. Nelle sue tele, inesorabili linee dividono, sezionano e rinchiudono i ritratti dei martiri d’oggi. Infine, riprendendo la tridimensionalità delle sculture ed i contrasti cromatici delle pitture, Rogolino lavora ai suoi ibridi, dove la materia incontra il colore creando opposizioni decise e magnetiche”.

Le opere in mostra, caratterizzate da polimaterismo e potente dialettica, propongono un intimo viaggio nella vita umana, composta da storie e sentimenti che appartengono sia al singolo che alla collettività. Durante l’inaugurazione sarà possibile assistere alla proiezione del video-documentario sui 200 giorni di restauro (inaugurato il 24 aprile 2022) del monumento dedicato a Walter Rossi, intitolato “Contro ogni violenza” di Giuse Rogolino.

In breve:
Titolo Mostra: “Ricomincio dal ventitré” – Opere dal 1974 al 2023
Artista: Giuse Rogolino
Opening Mostra: venerdì 31 marzo alle ore 18:00
Durata Mostra: dal 31 marzo al 13 aprile 2023
Luogo: Medina Art Gallery | Via Angelo Poliziano 32-34 | 00184 – Roma

Contatti Medina Roma Art Gallery:
Email: info@medinaroma.com – Tel. +39 06 960 30 764
Website: https://www.medinaroma.com/
Social: facebook.com/medinaroma.arte / instagram.com/medinaroma.arte
Orario apertura: Dal lunedì al venerdì 10:00-13:00 e 15:00-19:00

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La Sirenetta: Halle Bailey rivela le difficili condizioni di lavoro sul set | “13 ore in acqua”

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Halle Bailey – Newscinema.it

Con l’uscita della Sirenetta alle porte, l’attrice Halle Bailey ha raccontato com’è stato lavorare in questo film. Non è stato semplice come potreste immaginare.

La Sirenetta arriverà finalmente al cinema il 24 maggio 2023. Fin dal suo primissimo annuncio, il film ha ricevuto tantissime critiche, soprattutto per la scelta di una protagonista che non rispettasse l’aspetto del personaggio originale Disney. Halle Bailey ha risposto che si aspettava l’arrivo di commenti razzisti e fuori luogo, ma questo ovviamente non li giustifica.

La lavorazione di questo live action è stata molto lunga e difficoltosa e ha richiesto diversi anni di tempo. Si pensi che i provini per la scelta del cast sono cominciati nel 2018, ma poi, soprattutto a causa del covid e delle sue conseguenze, i tempi si sono notevolmente allungati. In più, anche la realizzazione a livello tecnico non è stata così semplice e immediata, dal momento che i Walt Disney Studios hanno dovuto girare per la prima volta un film che per una buona parte è ambientato sott’acqua.

Finalmente, le riprese si sono concluse, tutto è pronto e bisogna solo aspettare il 24 maggio. Di recente, Halle Bailey ha svelato com’è stato collaborare alla Sirenetta e ha rivelato le difficili condizioni di lavoro sul set.

La Sirenetta, Halle Bailey rivela i segreti del set

Halle Bailey ha rilasciato di recente un’intervista per Edition, dove ha raccontato la sua esperienza sul set della Sirenetta. Interpretare questo ruolo non è stato semplice e, in particolare, è stato faticoso a livello fisico. Ha spiegato, infatti, che rimaneva in acqua per diverse ore al giorno, anche più di dieci. “Rimanevo in acqua anche per tredici ore, oppure su un’imbracatura per ore e ore. Ho spinto i miei limiti fino a dove non avevo mai fatto prima“.

halle bailey newscinema

Halle Bailey – Newscinema.it

Infine, recitare in un film così lungo da realizzare l’ha anche accompagnata nella sua crescita. “Mi sento come se fossi cresciuta con lei. Avevo 18 anni quando ho fatto il provino, 19 quando ho ottenuto la parte e ne faccio 23 quest’anno. Quindi credo, onestamente, che Ariel mi abbia aiutata a crescere“.

Infine, ha spiegato di essere fiera di come ha sfruttato il suo personaggio e di aver portato sugli schermi una Ariel mai vista prima, che non abbandona l’oceano semplicemente per inseguire un ragazzo, ma proprio per una scelta di vita. In seguito, l’attrice ha corretto le sue parole, spiegando che queste caratteristiche esistevano già nella giovane sirenetta, ma che lei e tutta la troupe si sono impegnati per renderle ancora più evidenti rispetto alle versioni precedenti.

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