FEFF 14: Love in a Puff, la recensione

Abbiamo visto in occasione della 14esima edizione del Far East Film Festival un brillante film di Pang Ho-Cheung: Love in a Puff. Girato a Hong Kong , il film racconta la deliziosa storia d’amore tra due fumatori incalliti, Jimmy Cheung e Cherie Yue, incontratisi per caso durante una pausa sigaretta dai loro rispettivi lavori. Divisi da due vite opposte, Jimmy e Cherie cercano di ovviare in tutti i modi alla legge giapponese del 2007 (che vieta di fumare nei luoghi chiusi) instaurando al contempo una relazione basata su divertimento, amicizia e parziale attrazione. Ma non sarà facile. Cherie è infatti incastrata in una storia d’amore conflittuale mentre Jimmy è appena uscito da una relazione finita male. Di sigaretta in sigaretta i due impareranno a conoscersi e a fidarsi l’un l’altra capendo una volta e per tutte la leggerezza dell’amore.

Diretto da Pang Ho-Cheung, realizzatore anche del sequel Love in the Buff, Love in a Puff è una commedia romantica e leggera, piacevole per tutte le tipologie di spettatori. Oltre ad essere girato, montato ed editato con grande finezza e cura, Love in a Puff è arricchito da un plot inedito e da una coppia di attori a dir poco perfetta, Miriam Yeung e Shawn Yue, decisamente irresistibile nei panni dei fumatori incalliti Jimmy e Cherie. Il pregio di un film come questo Love in a Puff è l’estrema rapidità con cui scorre nei confronti dello spettatore, divertito ma allo stesso tempo incuriosito dai molteplici eventi della storia. Arricchito da una colonna sonora piacevole di stampo occidentale e suddiviso in soli sette giorni di narrazione, Love in a Puff potrebbe ricordare per la simpatia e delicatezza con cui è stato confezionato una brillante commedia francese o un film minore di Woody Allen.

A rendere il tutto ancora più piacevole possiamo annoverare una serie di brillanti trovate legate al fumo, tanto inusuali e poco viste da risultare esilaranti. Ovviamente Love in a Puff non è un capolavoro di genere, anzi, avvicinandosi più ad una tipologia di film occidentali in un certo senso si distanzia nettamente dalle opere tipicamente orientali, riportando uno script brillante e ricalcando in parte la Nouvelle Vague francese. Ma ciò non toglie che l’esperimento del cinema orientale che ricalca quello occidentale (di solito è il contrario) risulta nettamente riuscito grazie alla abilità del regista, dei due protagonisti e di una sceneggiatura tanto brillante da non stancare mai lo spettatore. Pang Ho-Cheung confeziona infatti un film leggero ma allo stesso tempo perfetto, caratterizzato da giusti tempi comici, assenza di volgarità e grande dolcezza, a dimostrazione di come l’amore possa essere raccontato anche senza riportare sul grande schermo alcun momento di intimità tra i due protagonisti. Love in a Puff è una commedia ben riuscita consigliata a tutte le persone in cerca di 103 minuti di divertimento, relax e tante sane emozioni.