FEFF 16: 4 anteprime internazionali aprono e chiudono il Festival

Poker d’assi per l’apertura e la chiusura del FEFF 16: quattro prime internazionali che, spaziando tra commedia e dramma d’autore, sono già destinate a lasciare il segno. Dal grandissimo ritorno del bad boy hongkongese Pang Ho-cheung, conAberdeen, alle dolcezze surreali di Fuku-chan of FukuFuku Flats, dalla love story filippina Shift all’irresistibile Thermae Romae II, l’opening night del 25 aprile e la closing night del 3 maggio condenseranno alcuni tra i migliori titoli del nuovo cinema asiatico.

Ricordiamo che la prevendita per il film d’apertura, Aberdeen, sarà attiva da martedì 22 aprile alla cassa del cinema Visionario. Se il Teatro Nuovo, ancora una volta, sarà la base operativa del Festival, non bisogna dimenticare che spetterà al Visionario il compito di ospitare l’attesa pre-apertura di giovedì 24 aprile. Una serata davvero imperdibile, con la prima italiana di Thermae Romae (il miticopeplum fantasy uscirà poi nelle migliori sale italiane a giugno, grazie alla Tucker Film) e due super ospiti: Fujita Yosuke e Oshima Miyuki, rispettivamente regista e protagonista di Fuku-chan of FukuFuku Flats. Ma andiamo ora a conoscere, più da vicino, i due film dell’ opening night, cominciando dalla partitura altmaniana di Aberdeen. Ognuno nasconde un segreto. La famiglia di Wai-ching ne nasconde molti. Il marito la tradisce con una giovane infermiera, il fratello non sopporta di essere toccato dalla moglie, una splendida modella, il patriarca organizza cerimonie funebri per espiare le colpe degli avi. Pang Ho-cheung (super ospite della serata) costruisce una struttura a mosaico dove ogni storia si intreccia alle altre dipingendo il ritratto amaro di una famiglie e di una Hong Kong con molte più ombre che luci.

fukuDolce e surreale, Fuku-chan of FukuFuku Flats racconta invece la storia di Tatsuo, un imbianchino perennemente single che trascorre le proprie giornate tra il lavoro e il cazzeggio con gli amici: un bizzarro gruppo di loser… La nuova commedia di Fujita Yosuke è il primo film giapponese che coinvolge una family produttiva e distributiva internazionale (i colori italiani sono rappresentati dalla Tucker Film). Ed ecco, quindi, la doppietta finale del 3 maggio. Con il suo sguardo contemporaneo e brillante sulla «generazione dei call center», Shift (opera prima della regista Siege Ledesma) si è aggiudicato il Gran Premio all’ Asian Film Festival di Osaka e testimonia il momento d’oro del nuovo cinema filippino. Una godibilissima commedia romantica dove la giovane protagonista si trova costretta, come tanti (troppi) coetanei, ad archiviare la laurea e a chiudere i sogni in un cassetto. Ma l’amore è in agguato…

Lo avevamo lasciato alle prese con le terme di Adriano e lo ritroviamo alle prese con un bagno termale da incastonare dentro il Colosseo, per la gioia dei gladiatori acciaccati… Il baldo architetto Lucius Modestus fa ritorno a Udine con il sequel di Thermae Romae, ancora griffato da Takeuchi Hideki, e non perde l’abitudine di viaggiare nel tempo, fra l’Antica Roma e il Giappone contemporaneo! Set monumentali, location mozzafiato, risate garantite.