Abbiamo visto a Venezia 82 il film Nühai (Girl) e in questo articolo trovate la nostra recensione in anteprima.
Presentato nella sezione in concorso alla 82 Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, Nühai (Girl) è un film intimo sulla violenza domestica. La regista taiwanese Shu Qi firma una produzione delicata e potente al tempo stesso. Prodotto da Mandarin Vision, Nühai sarà distribuito in Italia da I Wonder Pictures.
Nühai: sinossi del film
Una ragazzina trova conforto nell’amicizia con un’altra bambina con un nome simile, che incarna i sogni che lei ha represso. Le sue aspirazioni, però, sono messe alla prova dal passato della madre, che riflette le sue stesse difficoltà e la intrappola in un circolo vizioso di disperazione.
Una famiglia spaccata
La famiglia di Xiaoli (Bai Xiao-Ying) soffre di alcune dinamiche tossiche: costretta a prendersi cura della sorella e ad accompagnarla a scuola, l’adolescente affronta la sfida più grande quando torna a casa. Infatti, alle difficoltà della quotidianità, si sommano quelle dettate dagli stati d’animo dei genitori.
La mamma appare spesso scostante e imbronciata sia dal proprio lavoro di parrucchiera, sia dal dover sopportare i pettegolezzi di cui la sua responsabile ama discutere. Il padre invece è generalmente assente anche perchè perennemente ubriaco. La sua condizione e lo scarso rendimento sul lavoro pesano enormemente sulle spalle delle donne, costrette a subire i suoi soprusi e la sua violenza.
Nühai: un’infanzia infelice
La pesante situazione familiare si riflette anche sulla vita scolastica di Xiaoli. La ragazza visita spesso l’infermeria dell’istituto, perchè a causa dello scarso nutrimento sviene spesso. Io suo atteggiamento costantemente imbronciato la protagonista non ha amici, fattore che rende le sue giornate un circolo vizioso di sofferenza e apatia.
L’arrivo di una nuova compagna di classe segna un punto di svolta nella sua vita: Lily è vivace, disinvolta e disinibita, tutto il contrario di Xiaoli. La protagonista non può rimanere immune a quest’improvvisa iniezione di vita, cosi a lungo desiderata.
Il semplice fatto di condividere un pasto insieme ad una sua coetanea o saltare mezza giornata di scuola sembrano sogni che si avverano, creando una breccia nel muro di tristezza di cui è circondata Xiaoli.
Ribellione
Oltre a rappresentare la vitalità, Lily appartiene anche ad una famiglia benestante. Insieme a lei la protagonista va a fare shopping, impara a truccarsi e a cantare al karaoke, oltre ad uscire per la prima volta con ragazzi della sua età.
Man mano che la loro amicizia si fortifica, Xiaoli inizia ad interrogarsi sui motivi per cui la madre sia sempre così “immobile” e passiva nei confronti del marito, subendo le continue violenze, fisiche e verbali e i suoi scatti d’ira. Il divorzio, come hanno fatto i genitori di Lily, sembra la scelta più ovvia.Tuttavia la ragazza non riesce ancora a capire appieno le dinamiche della famiglia e il contesto sociale in cui è immersa. Richiedere la separazione è visto dalla mamma come un disonore, che causerebbe ulteriore vergogna oltre ad eliminare una sicura entrata economica.
Nühai è un film che fa riflettere, mostrando la violenza domestica e la severità genitoriale dal punto di vista di una bambina. Le sue difficoltà a socializzare e a vivere un’esistenza “normale” propria della sua età portano ad empatizzare con lei e con le sofferenze che sta vivendo .