Top 5 This Week

Related Posts

I migliori film di Venezia 82 secondo la redazione di NewsCinema.it

Venezia 82 si è conclusa il 6 settembre 2025 con qualche sorpresa e qualche delusione tra i premi consegnati. Ma questi sono i film preferiti dalla redazione di NewsCinema.

Dal 26 agosto al 6 settembre 2025 si è svolta l’82° edizione della Mostra del Cinema di Venezia e qui potete consultare tutti i premi consegnati. Un programma ricco di film, incontri, masterclass e numerose star della settima arte che hanno sfilato sul red carpet e incontrato i propri fan in diversi momenti delle giornate da festival.

La redazione di NewsCinema anche quest’anno è stata in prima linea al Lido per guardare i titoli in anteprima delle varie sezioni e tampinare le star per conquistare un contenuto video o foto che potete trovare sui canali social (Instagram e Facebook) e sul canale YouTube MADROG.

I migliori film di Venezia 82 per noi

Forse non avranno vinto ufficialmente, ma per noi questi film e gli artisti che li hanno realizzati si meritano più di un applauso. Ecco i nostri film preferiti di Venezia 82.

Lorenzo Usai – Frankenstein

Frankenstein
Frankenstein (Foto: Netflix) – Newscinema.it

Ancora una volta il regista messicano colpisce forte al cuore. Ci ha di sicuro abituati bene Guillermo del Toro con le sue poetiche storie dark, che sfociano sempre nel più romantico dei sogni. Creature sensibili e umani mostruosi si fondono, lo facevano ne La forma dell’acqua e lo fanno in questo nuovo Frankenstein.

Lungo sulla carta ma perfetto nella percezione reale, l’adattamento in stile Del Toro di questo racconto conosciutissimo, si distacca e trova una nuova linfa vitale, proprio come tre anni fa faceva il suo Pinocchio.

Un Jacob Elordi nascosto dal make-up che si espone come mai prima, un’estetica sontuosa, un mix magistralmente coeso di dramma, fantascienza, orrore e sentimento. Se tutto questo non bastasse, sul finale ci si apre verso uno scenario di speranza, dove per combattere l’attuale oscurità umana si sceglie la gentilezza.

Letizia Rogolino – La Grazia

La Grazia
La Grazia (Foto: Ufficio stampa Biennale Venezia/Andrea Pirrello)

Una vera sorpresa, almeno per me che non sono una fan dichiarata di Sorrentino. La scrittura è brillante e acuta, Toni Servillo e Anna Ferzetti offrono interpretazioni intense e delicate.

La Grazia è un’opera che conferma la capacità del regista napoletano di intrecciare ironia, riflessione e un’estetica raffinata in un racconto che emoziona. Va oltre i confini del genere politico per raccontare l’essere umano nella sua fragilità e nella sua forza.

Anche un film sull’amore, su come la passione e il dolore possano orientare le scelte di un uomo. Il coraggio, la perdita, la fragilità dell’umanità nel provare emozioni, c’è tutto in questo film che forse si meritava qualche riconoscimento in più in questa Venezia 82.

Davide Sette – Un film fatto per bene

Un film fatto per bene
Un film fatto per bene (Foto: Ufficio stampa Biennale Venezia) – Newscinema.it

Se c’è una cosa che accomuna da vicino Carmelo Bene e Franco Maresco è quella del loro apparire catastrofico dentro ogni mezzo, che sia quello televisivo o cinematografico.

Ed è proprio con un gesto catastrofico che Maresco, con questo suo Un film fatto per Bene, ingaggia innanzitutto una sfida con se stesso, che arriva fino al tentativo di disfare la sostanza stessa del mezzo-cinema.

Sabrina Colangeli – The Testament of Ann Lee

The Testament of Ann Lee
The Testament of Ann Lee (Foto: Ufficio stampa Biennale Venezia) – Newscinema.it

La potenza della musica, l’energia della danza, un’atmosfera che avvolge. The Testament of Ann Lee è un’opera intensa, magica, impegnativa, ma non da tutti. Magistralmente interpretato, suggerisce emozioni viscerali e si candida a papabile trionfatore ai prossimi Oscar.

Benedetta Pellegrini – The Smashing Machine

The smashing machine (Foto: Ufficio stampa Biennale Venezia) – Newscinema.it

Il titolo che ho preferito è stato The Smashing Machine. Tratto da una storia vera, il film racconta l’intensa parabola di Mark Kerr (Dwayne Johnson), leggenda delle arti marziali miste, mostrando come, pur parlando di lotta, sia in realtà la parola a farsi protagonista.

Più che preferire, per me The Smashing Machine è stata la sorpresa di Venezia 82: vedere un Dwayne Johnson diverso dal solito, guidato dalla regia “indie” di Benny Safdie attraverso dipendenze, fragilità e sogno americano, mi ha stupita.

Popular Articles