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Food Inc. Affamati di cambiamenti

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Food Inc., il film documentario di Robert Kenner che smaschera il tragico meccanismo della produzione alimentare negli USA, candidato agli Oscar e vincitore di 2 Emmy, è tornato sul grande schermo in occasione del secondo evento della rassegna Cineclub Bellinzona a Bologna. Un’opportunità per vedere o rivedere un’opera che contribuisce a costruire un atteggiamento consapevole su alimentazione e ambiente. O meglio ancora, anticipando l’esortazione dei titoli di coda, “Potete cambiare il mondo a ogni boccone”. In sala, il supporto di tre esperti: Andrea Segrè, autore di Economia a colori, fondatore e presidente del Last Minute Market (la società spin-off dell’Università di Bologna che studia e organizza il ritiro dal mercato e la redistribuzione no-profit degli alimenti), con Luisa Colombo di FederBio e l’agronomo Duccio Caccioni, autori de Il manuale del biologico.

08_food_inc__blu-rayIl documentario, muovendo ironicamente dalle tipiche immagini bucoliche delle etichette alimentari statunitensi, ricostruisce il percorso che ha portato l’allevamento e l’agricoltura americane a trasformarsi in una spietata e snaturata “fabbrica di cibo”, destinata a malnutrire la Fast Food Nation e ad arricchire le tasche di pochi. L’accentramento in poche aziende (meno della dita di una mano) della lavorazione finale del bestiame e dei prodotti agricoli del 90% di una nazione sconfinata, mette in ginocchio tutte le parti coinvolte. Sono alla corda i singoli allevatori, senza più possibilità decisionali, costretti ad indebitarsi per adeguare le tecnologie e seguire le regole ferree di chi ritirerà quello che ormai è un semplice prodotto (pollame, bovini, suini). Sono senza alternative i produttori agricoli, costretti ad acquistare solo sementi brevettate. Sono all’angolo i consumatori, che consumano cibo spesso contaminato, modificato, snaturato, senza avere alternative d’acquisto. E soprattutto, è ormai allo stremo l’intero ecosistema. Il sipario, ormai calato tra noi e i luoghi di produzione del cibo, nasconde pesanti verità, che Kenner illustra con schematica lucidità, attraverso interviste ad agricoltori, allevatori e attivisti, sorrette da immagini di toccante chiarezza. Al consumatore si presenta un’apparente diversità di offerta sugli scaffali dei supermercati, che si rivela illusoria. La maggior parte dei prodotti contiene in realtà pochi ingredienti (soia e mais in ogni preparazione, dal biscotto al succo di frutta) che provengono dalla stessa fonte, così come le carni. Altro comune denominatore, il prezzo estremamente conveniente: condizione possibile soltanto grazie ad una politica centrale di abbattimento dei costi di questi prodotti, con leggi ad hoc promosse dalla lobby dei produttori e ottenute grazie alla presenza nei ruoli chiave dello stato, nei governi succedutisi da Bush padre a Bush figlio, Clinton compreso, di personaggi provenienti dal settore privato interessato (da Monsanto ai produttori di carni).

food-incLe immagini strazianti e disumane degli animali allevati come pezzi meccanici, al buio, malati, stipati, gonfiati di ormoni, scuotono anche lo spettatore più navigato. Le carcasse, lavorate in fabbriche grandi come città, scorrono su immensi nastri che si muovono in uno scenario surreale: il mattatoio Smithfield, il più grande d’America, ricorda più il set di Metropolis che un’azienda alimentare. Queste terribili condizioni della lavorazione sono possibili grazie all’impiego di manodopera di bassissima condizione sociale se non addirittura di clandestini, tollerato dalle autorità: tutte categorie a zero gradi di sindacalizzazione e facilmente ricattabili, che pagano il lavoro con la propria salute. La moltiplicazione di salmonelle ed Escherichia Coli, favorita da un’alimentazione a mais invece che a foraggio del bestiame e dalle terrificanti condizioni igieniche, si estende alle carni ed alle verdure cresciute nei terreni irrorati dai liquami contaminati, causando periodiche epidemie, spesso letali, nei consumatori di ogni età in tutti gli States. Ugualmente toccante, la ricostruzione dell’odissea economica e giudiziaria degli agricoltori strangolati dai debiti e dalle condizioni capestro imposte dalla Monsanto, padrona e dittatrice delle sementi. La pesantissima legge sulla diffamazione alimentare, poi, punta a mettere a tacere ad un prezzo insostenibile chiunque eserciti il proprio diritto di critica. Ma il documentario non intende essere uno sterile grido di dolore. Ampio spazio è dato alla segnalazione di realtà diverse e virtuose che devono e possono essere esempio trainante per mutare il sistema. L’allevatore proprietario dell’azienda grande, ma gestita in maniera naturale, con le mucche al pascolo, i maiali che razzolano all’aperto tra le ghiande, belli e puliti come il cane di casa, ci mostra la faccia dell’America migliore. Così come il produttore di alimenti bio che lavora per la grande catena di Walmart, senza snobismi, dimostrando che si può scardinare il meccanismo anche dall’interno, rendendo fruibile da tutti una realtà che bisogna innanzitutto conoscere: perché non ha senso lavorare per convincere chi è già d’accordo con noi, ma bisogna muoversi per rendere tutti consapevoli.

Concetto confermato anche da Segrè, che ha esortato il pubblico ad essere vera massa critica come fruitori, esercitando il proprio potere attraverso la scelta. Perché queste visioni non sono soltanto dell’economia, o dell’ecologia intese come settori, ma appartengono ad un tutto, al sistema mondo che contiene inevitabilmente ogni altro aspetto. La lotta allo spreco, prima di tutto nelle nostre case, e poi come macrorealtà, è fondamentale. Come ha ricordato Caccioni, il baratro su cui ci affacciamo è ambientale ed economico insieme, perché noi siamo il suolo che calpestiamo, ed andare verso modelli di sviluppo differenti è qualcosa di più grande, che va anche oltre la scelta del biologico. Bio che, comunque, è in netta crescita, non più soltanto nei negozi di settore ma anche nelle grandi catene che vi dedicano linee ad hoc, come segnala Luisa Colombo, ricordando anche che l’Italia è il primo paese per esportazione del biologico.

Dunque, se siete affamati di cambiamenti, ricordate che potete cambiare il mondo a ogni boccone.

TRAILER

Per saperne di più:
http://robertkennerfilms.com/
http://www.lastminutemarket.it/
http://www.andreasegre.it/
http://www.federbio.it/

Duccio Caccioni e Luisa Colombo, Il manuale del biologico, Edagricole.
Andrea Segrè, Economia a colori, Einaudi.

Autrice per Newscinema della rubrica Fuoriscena, insieme con l’illustratore Giovanni Manna, scrivo racconti per ragazzi dove immagini e testo si intrecciano indissolubilmente… non assomiglia al cinema? Vedere un bel film, o una mostra d’arte, è un piacere che va assolutamente raccontato, ovviamente su Newscinema!

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Castiglione del Cinema 2023 | Enrico Brignano: “Che fatica far passare Enrico Vaime dalla Olivetti 22 al computer”

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Brignano a Castiglione

ENRICO BRIGNANO a Castiglione del Cinema 2023 – Foto: Newscinema.it

Enrico Brignano è stato ospite della prima edizione di Castiglione del Cinema il 28 Settembre. 

L’attore e comico romano è stato accolto da una sala piena al Nuovo Cinema Caporali, dove ha incontrato il pubblico e ha ricevuto il premio Vaime, dedicato al grande Enrico Vaime, uomo di cultura e spettacolo tra i più brillanti d’Italia, nato a Perugia.

L’incontro, presentato da Roberto Malvagia, ha ritrovato sul palco il Direttore Artistico Emanuele Rauco e l’attore Enrico Brignano che ha ricordato con nostalgia e ironia il suo primo incontro con Vaime: “L’ho conosciuto in un momento particolare della mia carriera, quando ormai ero destinato al Teatro Sistina. Enrico Vaime, persona di grande successo, aveva lavorato con tutti i comici, quelli di vecchia generazione e i nuovi, quindi essere presente e ascoltarlo in una riunione era una sorte di patente. Ho avuto il privilegio di collaborare con lui e di diventare suo amico. Sono andato anche a casa sua a trovarlo su via Cassia, una bellissima casa dove aveva lo studio e un grande repertorio. Ricordo ancora con il sorriso la sua difficoltà nel passare dalla Olivetti 22 alla scrittura con il computer, credo di essere stato io a implorarlo di cambiare perché la Olivetti 22 non permetteva il copia-incolla“.

Grande accoglienza per Enrico Brignano a Castiglione del Cinema

Lo ha definito “un genio umoristico che ha sempre saputo la strada giusta. Apparteneva a un mondo fatto solo di gente che conosceva il mondo dello spettacolo, quindi con grande onore ricordo quell’uomo che ha fatto parte di quelli che a me hanno detto sì. Questa è la prima volta che lo dico”.

Dopo sentiti applausi, Brignano ha introdotto il suo ultimo film, Una Commedia Pericolosa, in compagnia del regista Alessandro Pondi e l’attrice Monica Vallerini. Nel video qui sotto potete recuperare l’intero evento grazie a MADROG, il canale YouTube per nerd, cinefili e girovaghi.

Mi diverto a sperimentare, questo film è una dichiarazione al cinema che io amo. Un mix di generi che mi sono divertire a mischiare e grazie a grandi interpreti ho realizzato questo lavoro che è venuto fuori come lo avevo in mente” ha dichiarato Pondi. Brignano sul suo personaggio ha aggiunto: “Questo bambino infatuato di James Bond da grande vuole diventare un agente segreto. Lui pensa di essere un grande investigatore privato e un grande poliziotto, ma in realtà è una guardia della Coin con il gusto dell’indagine. Vive in un appartamento con grandi finestre che danno sul cortile. Infatti Pondi con questo film ha omaggiato non uno ma una serie di film, da Hitchcock ai film di 007, gialli, commedie romantiche e la commedia all’italiana”.

Premio Vaime e ENRICO BRIGNANO – Newscinema.it

Monica Vallerini ha sottolineato che “è la seconda volta che ha lavorato con Brignano dopo Tutta un’altra vita. Lui è un grandissimo artista e professionista. Le scene dei servizi segreti le abbiamo girate in un luogo assurdo, tre metri sottoterra, ci sentivamo come in un caveau. Nella vita reale sono abbastanza buona, quindi quando capita di interpretare ruoli più forti e cattivi è sempre divertente. Avere autorevolezza”. L’attrice e il regista di Una Commedia Pericolosa sono stati omaggiati alla fine dell’incontro con una targa realizzata da Giovanni Raspini, uno dei principali argentieri italiani che rappresentava la Rocca di Castiglione del Lago.

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Luca Argentero invita tutti a scrivergli su Whatsapp: ecco come fare

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Scrivere a Luca Argentero

Luca Argentero – “Fonte: Instagram” – Newscinema.it

Prima che iniziate a leggere vi consigliamo di sedervi, perché qui lo svenimento facile è previsto. Va bene che Luca Argentero è uno “dei dottori” più amati degli ultimi anni, ma non esageriamo. Dunque, l’attore vi spiega cosa dovete fare per potergli scrivere su Whatsapp.

Luca Argentero di strada ne ha fatta, da quando ha partecipato al Grande Fratello nel 2003. È passato da poco tempo dall’essere uno sconosciuto ad uno degli attori più bravi del cinema italiano. A tal proposito, in quanti sapevano che l’ex modello deve tutto alla cugina, nonché ex letterina, Alessia Ventura? Fu proprio lei ad iscriverlo al reality Mediaset, che gli avrebbe cambiato la vita per sempre. Siamo sicuri che da quel giorno, Luca le manderà una bottiglia di champagne a tutti i Natale (Lol).

La famiglia è quel porto sicuro che ci dà la spinta per osare e buttarci in nuovi scenari di vita. Luca lo sa molto bene, in quanto non è soltanto grato della sua vita lavorativa, in quanto ha potuto finalmente vedere realizzare il suo sogno, ma anche alle persone che ama, le quali non vengono mai dimenticate. Argentero infatti, ama molto sua moglie Cristina Marino, madre dei suoi due figli. Il clima familiare in casa Argentero è veramente saldo, da quello che possiamo vedere sui social.

Proprio per questa aria di spensieratezza che gli fuoriesce da tutti i pori, i follower sono attratti da lui come le api con il miele e sicuramente non perderanno l’occasione di chattare con lui su Whatsapp. Se volete sapere cosa dovete fare, proseguite nella lettura.

Una festa tra la natura per Luca Argentero

La vita di Luca Argentero tra set, spot e film è sicuramente bellissima ma anche molto frenetica. Per non parlare di quella di sua moglie, Cristina, occupata in queste settimane con la Fashion Week tenutasi a Milano. Ad ogni modo, i due personaggi pubblici, tra un impegno di lavoro e l’altro, ricordiamo infatti che l’attore torinese, è attualmente impegnato sul set per la registrazione della terza stagione di Doc – nelle tue mani, in onda presumibilmente nel 2024, hanno trovato il tempo per un evento di famiglia.

Stiamo parlando del battesimo del piccolo di casa, Noè Roberto Argentero, che con quel pagliaccetto abbinato al look della mamma ha fatto sciogliere i cuori dei fan. I figli di Luca Argentero e Cristina Marino non potevano non essere bellissimi come i loro genitori, d’altronde i geni quelli sono. Anche la sorellina più grande del festeggiato, la deliziosa Nina Speranza, con i suoi capelli biondissimi, ha portato il sole in una stagione autunnale.

Ecco come parlare con Luca Argentero su Whatsapp

Canale Luca Argentero Whatsapp – “Fonte: Instagram” – Newscinema.it

Comunicare con lui è facilissimo

Tornando a noi, anche Luca Argentero ha aderito alla nuova funzionalità introdotta da Whatsapp, l’app di messagistica più usata degli ultimi anni. Stiamo parlando dei “Canali“, grazie ai quali potrete comunicare, vedere aggiornamenti e molto altro ancora dell’amministratore che li ha creati. Così, chiunque volesse sentirsi più vicino al famoso attore, non dovrà fare altro che ricercare il suo profilo, quello che vedete nella foto che vi abbiamo riportato e iscrivervi. 

Ricordatevi che soltanto la spunta di autenticazione di Whatsapp vi garantisce di esservi iscritti al canale ufficiale di Luca Argentero. Detto questo, cosa state aspettando?

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Allarme Sophia Loren: brutto incidente | Le sue condizioni preoccupano

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Sophia Loren caduta

Sophia Loren – “Fonte: Instagram” – Newscinema.it

Sophia Loren ha subito un brutto incidente domestico, in quanto quella brutta caduta ha allarmato tutti i fan della famosa attrice italiana. Dopo l’intervento chirurgico, sono in molti che vorrebbero conoscerne le reali condizioni.

Non si può non avvertire un brivido quando si parla di Sophia Loren, la famosa attrice che vanta un’esperienza lavorativa di oltre 50 anni, con film cult che resteranno per sempre nella storia del cinema italiano. Ha iniziato con i concorsi di bellezza, ma era impossibile che gli addetti ai lavori non si accorgessero del talento innato della grande attrice. Infatti, non c’è voluto molto prima che qualcuno le dessa la sua grande occasione, colta ovviamente al volo della Loren.

Il primo ruolo di rilievo di Sofia Costanza Brigida Villani Scicolone, in arte Sophia Loren, arrivò nel 1954 con il film, Due notti con Cleopatra e da quel momento in poi il nome dell’attrice non trasudava successo e stima solo in Italia, ma anche nel mercato internazionale. Nel mondo tutti amano la Loren, per questo i fan sono molto preoccupati dopo aver appreso di quella terribile notizia, in merito alla sua caduta. Ecco come sta adesso l’attrice di fama mondiale.

Sophia Loren e quella brutta caduta

Di anni ne ha 89 Sophia Loren, ma quando si ha il dono per la recitazione, la data anagrafica non ha nessun significato. Nonostante adesso l’attrice iconica potrebbe stare rilassata a casa sua, Sophia non ha nessuna intenzione di stare lontano dalle telecamere. Per questo, nel 2020 è stata protagonista del film, La vita davanti a sé, diretto da suo figlio, Edoardo Ponti, grazie al quale la Loren ha ricevuto un altro premio che va ad accumularsi insieme a tutti gli altri passati.

Grazie alla sua sublime interpretazione, ha vinto il David di Donatello come miglior attrice protagonista, collocandosi anche come l’attrice più anziana ad aver vinto un tale riconoscimento. Questo evento fu festeggiato in famiglia, insieme ai due figli dell’attrice, Edoardo e Carlo, figli del compianto marito della Loren, Carlo Ponti con il quale è rimasta insieme fino alla sua morte nel 2007. Il loro matrimonio è durato oltre 40 anni.

Fortunatamente sta bene

Sono state ore di apprensione per i fan di tutto il mondo, dopo che è stata trasmessa la notizia, che la grande Sophia Loren è stata vittima di un incidente domestico. L’attrice infatti, è caduta nella sua casa di Ginevra e vista la diagnosi immediata di frattura dell’anca e del femore, la star internazionale ha dovuto subire alla veneranda età di 89 anni, un intervento d’urgenza.

Fortunatamente, come letto sui social, l’operazione della Loren è andata bene e adesso l’attrice dovrà sottoporsi ad un percorso di riabilitazione, seguito da un riposo obbligato. Possiamo tirare tutti un sospiro di sollievo, anche se sicuramente Sophia sarà infastidita, in quanto a breve si sarebbe dovuta recare a Bari per ricevere la cittadinanza onoraria, vista l’inaugurazione della sua catena di locali, Sophia Loren Restaurant.

Non solo lo staff del ristorante, ma anche tutti i fan le fanno i loro più sinceri auguri di pronta guarigione.

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