Il lato oscuro di Lorenzo Mattotti al BilBolBul 2013

oltremai2Dimenticate i forti colori a pastello che danno vita alle fiabesche scenografie del Pinocchio di Enzo D’Alò in questi giorni al cinema. L’artista Lorenzo Mattotti li sostituisce con il bianco e nero in occasione della mostra Oltremai, aperta al pubblico dal 22 Febbraio al 7 Aprile presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna all’interno del programma del BilBolBul 2013. Prodotta dalla Logos Edizioni in collaborazione con la Pinacoteca Nazionale di Bologna, questa mostra presenta cinquanta tavole originali  che fanno parte dell’omonimo volume edito dalla Logos e in vendita in occasione del festival internazionale del fumetto. Appena si varca la soglia della sala dedicata alla suddetta esposizione, ci si immerge in una dimensione surreale e onirica che avvolge lo spettatore in un misterioso e coinvolgente universo fiabesco, popolato da figure senza contorni ben precisi, all’interno di paesaggi soggiogati dal continuo movimento e da un’energia ingovernabile che sembra voler esplodere da un momento all’altro.

oltremai1Ho incominciato a creare immagini narrative evocandole sul momento, lavorando con pennelli e inchiostro di china direttamente sulla carta, senza schizzi o altre mediazioni” ha affermato l’artista che ha esordito alla fine degli anni ’70 come autore di fumetti. Infatti emerge dalle tavole esposte una libertà di espressione dell’artista che trasporta sulla tela le sue emozioni contrastanti, lasciando molto spazio al buio, all’oscurità e al mistero. I veri protagonisti delle opere sono la luce e il buio che sembrano scontrarsi tra di loro, anche se quest’ultimo riesce ad avere sempre il sopravvento. Si avvertono sicuramente riferimenti all’arte e alla letteratura del passato, in particolar modo l’influenza di Goya, e il paesaggio naturale rappresentato è ricco di foreste e boschi folti e intricati che sembrano imprigionare i personaggi al loro interno per trattenerli in questa dimensione atemporale ed irrequieta. Mentre da una parte appare una natura rigogliosa e lussureggiante, dall’altra spiccano fili spinati, finestre strette, stanze anguste e soffocanti, e creature simili a demoni e gargoyle che assediano dall’alto intere città e centri abitati. Le opere della mostra Oltremai sembrano essere nate dal nulla, non da un preciso processo creativo dell’artista ma dalle sue passioni, sensazioni ed emozioni più profonde che hanno guidato le sue mani come in preda al ‘furore’ della creatività.

Oltremai m’è sembrata subito la parola che riassumesse perfettamente il luogo mentale dove possono vivere queste immagini: oltremai il reale… oltremai il mondo… oltremai noi stessi…” ha dichiarato l’artista spiegando il titolo scelto per questa esposizione. Tra i protagonisti di maggior rilievo di questa edizione del BilBolBul, Lorenzo Mattotti espone quindi un mondo cupo e inquieto che ci ha raccontato in un’intervista esclusiva che vi proporremo a breve.