Io e Lulù | Channing Tatum racconta l’amicizia che salva dalla guerra

'Io e Lulù' | Channing Tatum racconta l'amicizia che salva dalla guerra
3.5 Punteggio
Regia
Sceneggiatura
Cast
Colonna Sonora

Dal 12 maggio 2022 al cinema, distribuito da Notorius Pictures, Io e Lulù porta la firma di Channing Tatum e Reid Carolin – i due sono anche produttori con la loro Free Association. L’apprezzato interprete, divenuto celebre con titoli quali Step Up e Magic Mike, debutta così alla regia, con un’opera divertente e commovente, semplice eppure profonda. E con una colonna sonora assolutamente eccezionale.

Io e Lulù | La trama

Ex veterano di guerra, ferito durante un combattimento, Briggs (Tatum) lavora in un fast food e sogna di essere riammesso in missione. Ma il trauma cranico subito non gli permette di ricevere l’ok dal suo comandante. Il giorno in cui riceve la telefonata di un suo commilitone, che lo informa della morte dell’amico e compagno Rodriguez, tutto cambia.

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Gli viene infatti assegnato un compito alquanto particolare: accompagnare il cane di Rodriguez, Lulù, al funerale di quest’ultimo, dall’altra parte del Paese. Inizia così un viaggio nel cuore degli Stati Uniti d’America, a bordo di un pick up che appare, almeno inizialmente, troppo stretto per entrambi.

Nel corso della loro personale missione, Briggs e Lulù impareranno a fidarsi l’uno dell’altro e a ritrovare quel briciolo di serenità cancellato dalla guerra che hanno visto e vissuto.

Il genere on the road al servizio di una grande storia d’amicizia

Io e Lulù – in originale Dog – riesce perfettamente a coniugare l’intrattenimento e l’emozione. La scrittura di Carolin ritrae uno spaccato realistico, ponendo l’accento su quelli che sono i meccanismi che scattano tra un uomo e il suo animale. Non a caso, l’idea è nata dal dolore provato da Tatum, nel momento in cui ha perso il suo amico a quattro zampe. Inoltre, nel 2017, Tatum e Carolin avevano prodotto il documentario War Dog: A Soldier’s Best Friend per la HBO.

Il genere cinematografico on the road si presta benissimo allo scopo, permettendo di andare a esplorare dinamiche e sentimenti in maniera semplice, alla portata di tutti, ma non per questo meno potente. I due protagonisti convivono con delle ferite pesanti da gestire, ferite che sono al tempo stesso fisiche e psicologiche.

Oltre il dolore, alla ricerca della vita

Di tappa in tappa – e ognuna di queste riceve una sua precisa importanza all’interno del racconto – il legame tra Briggs e Lulù si stringe, non senza ovvie difficoltà. Le cicatrici resteranno per sempre sui loro corpi e nei loro cuori, ma il vuoto lasciato dal conflitto e dalle sue inevitabili conseguenze verrà riempito da una nuova e indissolubile amicizia.

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“I ranger fanno strada, fino in fondo”, e loro non sono altro se non due compagni d’arme che cercano e trovano insieme il modo di andare oltre la pura sopravvivenza, verso un barlume di ciò che può essere di nuovo chiamato vita. Sofferenza, suicidio, solidarietà, sono elementi che caratterizzano le esistenze di coloro che vivono esperienze traumatiche come i protagonisti.