La Leggenda di Kaspar Hauser al Valle Occupato

Dopo il grande successo dell’anteprima romana del Ciak a giugno, il film di Davide ManuliLa leggenda di Kaspar Hauser” approda al Teatro Valle Occupato il 22 ottobre p.v. per una serata d’eccezione che inizierà alle h. 21:00 con un dj set electro della Dj romana Rossella. Seguirà un incontro con il pubblico presente a cui parteciperanno, insieme al regista, la protagonista Silvia Calderoni, Fabrizio Gifuni e il critico cinematografico Roberto Silvestri. Il film aprirà poi la stagione cinematografica dello storico Filmstudio a Trastevere il 25 ottobre p.v., dove resterà in programmazione per tre settimane. La leggenda di Kaspar Hauser sarà proiettata in una delle ultime copie in pellicola in bianco e nero a stampa diretta. Il film ritorna a Roma dopo aver preso parte a oltre 50 festival in giro per il mondo.

Schermata 2013-10-15 alle 14.46.46Ad oggi La Leggenda di Kaspar Hauser è stato distribuito in Russia, Inghilterra, Germania e Polonia. L’11 settembre u.s. è uscito in Francia.
Il film tutto incentrato sul personaggio leggendario di Kaspar Hauser, è una rilettura in chiave surreale di quell’enigma che tanto affascinò studiosi, scrittori e registi del mondo intero da un secolo ad oggi. Nel film di Manuli, Il principe Kaspar Hauser (Silvia Calderoni), dopo essere stato fatto sparire dai nemici in tenera età, per evitare che potesse salire al trono, appare improvvisamente su una spiaggia in un lembo di terra popolato solo da pochissime persone. Qui vivono la Granduchessa (Claudia Gerini), diventata nel frattempo regina, il suo umile servo Drago, il pusher e lo sceriffo, interpretati entrambi da Vincent Gallo. Con loro il Prete (Fabrizio Gifuni) e la Veggente (Elisa Sednaoui). Kaspar Hauser preso in custodia dallo sceriffo vive nel suo fortino dove imparerà, a proprie spese, chi tra loro gli è amico e chi invece non desidera altro che la sua morte. Il film è girato interamente in Sardegna nella splendida penisola del Sinis in provincia di Oristano. E’ stato prodotto da Bruno Tribbioli e Alessandro Bonifazi per Blue Film e Davide Manuli per Shooting Hope Productions ed è stato realizzato con il contributo del MiBAC, Regione autonoma della Sardegna e Regione Lazio.