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La possibile versione di Total Recall firmata Cronenberg

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Come molti nerd sapranno, David Cronenberg – che è impegnato nell’anteprima mondiale di Cosmopolis a Cannes a fine mese – ha quasi diretto il film d’azione sci-fi Total Recall , che finalmente è stato rilasciato da Paul Verhoeven. Per fortuna per noi, il sito IO9 ha condiviso alcune chicche interessanti questa mattina, relative al progetto che non c’è mai stato. Quando il produttore Dino De Laurentis è stato assegnato al film, ha assunto Cronenberg – che, dopo aver creato decine di bozze non ha mai trovato una versione che piacesse a De Laurentis e allo scrittore Ronald Shusett (che ha co-scritto con il leggendario Dan O’Bannon). Il duo avrebbe voluto “I predatori dell’arca perduta che vanno su Marte” e la versione di Cronenberg era più fedele all’originale materiale di Philip K. Dick, il racconto We Can Remember It for You Wholesale. Alla fine Cronenberg ha lasciato il progetto per realizzare Fly e De Laurentis si lanciò con il paracadute dopo che la sua società di produzione aveva preso un colpo con il fallimento di Dune di David Lynch.

Andando avanti veloce fino ad oggi si arriva a Ron Miller, che ha condiviso la sua storia di lavorare sulla versione Cronenberg con la moglie Judith. Hanno avuto l’opportunità di collaborare con lo scenografo Pierluigi Basile – che ha contribuito con il suo talento a gemme come Adios Sabata, Non si sevizia un anatroccolo e l’originale del film Inglorious Bastards.”Total Recall di Cronenberg sarebbe certamente stato un film molto diverso da quello prodotto in ultima analisi,” ha detto Miller. Ha inoltre rivelato che a un certo punto si è proposto come sequel. Le parti più interessanti della storia del progetto ruotano attorno ad uno smarrito umanoide Kuato, che a quanto pare si sarebbe trasformato ad un certo punto nel film in “una sorta di vagina fosforescente”  e altri momenti surreali, firmati Cronenberg. Miller ha condiviso:

Quello che alla fine divenne Piramyd Mountain nella versione Verhoeven era in origine una sfinge marziana preistorica scavata dal deserto marziano, e il tempo sullo schermo era un bel po’ di più di quello che era stato assegnato a Kuato, compresa una sequenza del sogno elaborato dove si è trasformato prima in sfinge e poi in una sorta di vagina fosforescente. Cronenberg aveva alcuni tocchi molto da Cronenberg, come ad esempio gli agenti con le pistole nascoste all’interno dei loro corpi, ma assolutamente la mia idea preferita di tutte quelle che siamo riusciti ad ottenere era quello di avere cammelli importati dalla terra per trasportare merci attraverso i deserti marziani . Ciò, naturalmente, è stato significativo, dopo la bonifica del territorio che era già stata fatta … ma non così tanto che i cammelli non dovevano indossare respiratori! ” A Scanner Darkly e Barjo sono stati due adattamenti che hanno avuto possibilità, rimanendo abbastanza fedeli al materiale originale. Mentre le versioni successive di racconti dell’autore hanno il loro posto e molti sono stati molto divertenti, tra cui il taglio di Total Recall che alla fine è arrivato nelle sale nel 1990. Sarebbe stato incredibile vedere quello che Cronenberg avrebbe fatto con la storia, sapendo che stava tentando di essere più fedele all’originale, ma forse non vedremo mai più che queste bozze qui sotto che Miller ha voluto condividere.

(Fonte: Io9.com)

Il cinema e la scrittura sono le compagne di viaggio di cui non posso fare a meno. Quando sono in sala, si spengono le luci e il proiettore inizia a girare, sono nella mia dimensione :)! Discepola dell' indimenticabile Nora Ephron, tra i miei registi preferiti posso menzionare Steven Spielberg, Tim Burton, Ferzan Ozpetek, Quentin Tarantino, Hitchcock e Robert Zemeckis. Oltre il cinema, l'altra mia droga? Le serie tv, lo ammetto!

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Superman Wick incontra i Guerrieri della Notte | #MadVision

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John Wick 4 – Newscinema.it

Questa settimana per la rubrica #MadVision condivido la mia su John Wick 4, il film che ha incassato di più in questo weekend al cinema.

“La tavola non si fermerá mai, toglie la vita e dá la morte”. Ridondante, trascinato, a tratti divertente il nuovo episodio della saga action nata nel 2014, si affievolisce sempre più perdendo d’intensità.

La durata è eccessiva per la trama banalissima che pare sgretolarsi capitolo dopo capitolo, come un lenzuolo lavato allo sfinimento che ora in brandelli sfilacciati è giunto al termine della propria esistenza. Il focus è chiaro, reggersi su scene d’azione che siano incollate da un minimo di soggetto iniziale, volto a giustificarne la produzione ma utile soltanto come pretesto per inscenare ció che nel 1º film era grandioso, ma che alla lunga è divenuto ripetitivo.

Come villain Bill Skarsgård che risulta sopra le righe e piatto. Cambia d’abito manco fosse una valletta di Sanremo e opera in un contesto per nulla intimidatorio, proponendo la solita tiritera. Di seguito vi metto il post su John Wick 4 che ho postato sul mio profilo Instagram @MadRaine8 (potete seguirmi se ancora non lo fate e vi piacciono i contenuti che realizzo).

 

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Un post condiviso da Lorenzo Usai (@madraine8)

Spettacolare per le scene d’azione sicuramente, ma John Wick mi è sembrato più un supereroe rispetto ai film precedenti. Tra tutti i piani sequenza e gli infiniti ma seducenti balletti mortali, quello più riuscito è senza dubbio il momento di Hiroyu Kisanada dove il fascino orientale intriso di katane, difficilmente può essere raggiunto.

Un reparto sonoro ruvido e funzionante, la bocca di una ragazza al microfono di una radio e le ottime location notturne, chiudono invece il momento che più ho apprezzato, il persistente omaggio a I Guerrieri della Notte. Scalinate che sembrano non finire mai rispecchiano infine l’enorme ascesa verso la redenzione di John, quel cammino pieno di ostacoli verso il tramonto e la pace guadagnata.

Emotivamente poi non mi ha lasciato molto. E a voi? Nel post sopra potete scoprire qualche dettaglio in più della mia recensione di John Wick 4, e se vi va fatemi sapere la vostra sul film.

 

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Bruce Willis: i 10 migliori film dell’attore americano

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Bruce Willis in Motherless Brooklyn (fonte: IMDB)

Bruce Willis in Motherless Brooklyn (fonte: IMDB)

Bruce Willis, a cui è stata recentemente diagnosticata una demenza fronte temporale, ha festeggiato da poco i 68 anni circondato dall’affetto dei suoi cari. Per l’occasione, ricordiamo i suoi ruoli cinematografici più memorabili.

La folgorante carriera di Bruce Willis fu lanciata nel 1985 dalla romcom televisiva Moonlighting, prima che diventasse il re dei film d’azione grazie alla saga cinematografica di Die Hard.

Nel corso della sua filmografia, Willis ha dimostrato attraverso tantissimi ruoli diversi la sua versatilità nelle decine di film in cui ha recitato, prima di essere costretto a ritirarsi per motivi di salute. Ecco quali sono i suoi ruoli più memorabili.

John McClane in Die Hard

Considerato a ragion veduta uno dei ruoli più iconici dell’attore, Willis ha interpretato il detective della polizia di New York John McClane nella popolarissima serie di film Die Hard. La saga, che ha attraversato quasi due decenni, è basata sul romanzo di Roderick Thorp dal titolo Nothing Lasts Forever. Bruce Willis fu la sesta scelta considerata per il ruolo di protagonista. Prima di lui, infatti, erano stati candidati Arnold Schwarzenegger, Charles Bronson, Sylvester Stallone, Burt Reynolds e Richard Gere.

Una scena da Moonrise Kingdom (fonte: IMDB)

Una scena da Moonrise Kingdom (fonte: IMDB)

Malcolm Crowe ne Il Sesto Senso

Nel 1999, Willis ha conquistato il pubblico di tutto il mondo nel ruolo dello psicologo infantile Malcolm Crowe ne Il sesto senso. Il film, nominato per sei premi Oscar, fu prodotto con un budget di 40 milioni di dollari, ma subito si rivelò un successo enorme. Debuttò infatti al primo posto del botteghino nordamericano con un incasso di oltre 26 milioni nel suo primo weekend e divenne un vero e proprio caso di studio, incassando 293.506.292 nei soli Stati Uniti e 379.300.000 all’estero, per un totale di 672.806.292 in tutto il mondo. Fu il secondo più alto incasso di quell’anno dopo Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma.

Ernest Menville ne La morte ti fa bella

Nel 1992, Willis ha recitato al fianco di Goldie Hawn e Meryl Streep ne La morte ti fa bella di Robert Zemeckis: un film fantasy satirico che racconta la storia di due rivali in amore, interpretate da Streep e Hawn, che cercano di conquistare l’affetto del personaggio di Willis. Il film ha raggiunto il primo posto al box-office nel suo weekend di apertura ed è stato tra i primi film a utilizzare effetti avanzati generati al computer.

James Cole ne L’esercito delle dodici scimmie

Le scelte iniziali di Terry Gilliam per il suo cult fantascientifico erano Nick Nolte per il ruolo di James Cole e Jeff Bridges per quello Jeffrey Goines, ma la Universal obiettò. Il regista allora, che aveva incontrato Bruce Willis durante i casting del suo precedente film La leggenda del re pescatore (1991, il ruolo fu affidato in quel caso proprio a Jeff Bridges), lo richiamò per interpretare il personaggio principale di Cole, che, secondo la sua idea, doveva essere «forte e pericoloso, ma anche vulnerabile».

Bruce Willis ne L’esercito delle dodici scimmie (fonte: IMDB)

Bruce Willis ne L’esercito delle dodici scimmie (fonte: IMDB)

Capitano Sharp in Moonrise Kingdom

Uno dei ruoli più memorabili della carriera di Willis è sicuramente quello del capitano di polizia Sharp sull’isola immaginaria di New Penzance nel meraviglioso coming-of age diretto da Wes Anderson nel 2012. Willis riesce ad essere estremamente toccante nel suo malinconico ritratto di un “poliziotto triste e stupido”, come lo descrive brutalmente la piccola protagonista Suzy a sua madre. Moonrise Kingdom è il film che ha definitivamente dimostrato come Willis, così facilmente identificabile con i film d’azione, fosse capace di muoversi anche nell’ambito della commedia.

Frank Minna in Motherless Brooklyn

Motherless Brooklyn racconta la storia di Lionel Essrog, solitario detective privato afflitto dalla sindrome di Tourette, deciso a risolvere l’omicidio del suo mentore ed amico Frank Minna, interpretato proprio da Bruce Willis nella prima parte del film.

La scarsa autonomia sul set di Willis, già compromessa dai problemi di salute divenuti tragicamente ingestibili poco tempo dopo, non gli ha permesso di avere molte scene nel noir diretto da Norton, ma ugualmente la sua presenza, se pur fugace, comunica in pochi minuti allo spettatore tutte le ragioni per cui il personaggio di Lionel è così affezionato a lui.

Butch Coolidge in Pulp Fiction

L’incontro fatidico tra Quentin Tarantino e Bruce Willis avvenne a casa di Harvey Keitel, come rivelato dallo stesso regista: “Non lo avevo mai incontrato prima e quando scoprì che aveva amato il mio precedente film, Le Iene, rimasi davvero contento della cosa.

Dopo l’incontro, seppi che Bruce chiamò immediatamente il suo agente intimandolo di fargli leggere quel dannato copione di Pulp Fiction”. Oggi quello di Butch Coolidge, ex pugile nelle mani del boss Marsellus Wallace, è uno dei personaggi più iconici e amati del film.

John Hartigan in Sin City

Sin City è una città nera, dove la notte non tramonta mai, abitata da una schiera di personaggi più cupi della notte stessa. Tutti cattivi, ognuno a modo suo. Ispirato al Batman de Il ritorno del cavaliere oscuro, sempre scritto da Frank Miller, il detective di John Hartigan è un personaggio integerrimo e ligio al dovere, esempio di inflessibilità in un mondo di corruzione e criminalità dilagante. Anche in questo caso, però, quella di Willis non fu la prima scelta. Il ruolo di Hartigan, infatti, venne inizialmente proposto a Michael Douglas, che però rifiutò.

John Smith in Last Man Standing

Scritto e diretto da Walter Hill, Last Man Standing è il remake autorizzato di La sfida del samurai (1961) di Akira Kurosawa, di cui è una versione gangster ambientata negli anni del proibizionismo. Il film segue le vicende del vagabondo John Smith (interpretato appunto da Bruce Willis), un abile pistolero che si trova per caso in mezzo a una guerra tra due bande criminali nel 1932 a Jericho, città di frontiera tra il Texas e il Messico.

Lì la mafia italiana guidata da Fredo Strozzi (Ned Eisenberg) e quella irlandese capitanata da Doyle (David Patrick Kelly) competono per il controllo del mercato di contrabbando.

Una scena da The Last Boy Scout (fonte: IMDB)

Una scena da The Last Boy Scout (fonte: IMDB)

Joseph Hallenbeck in The Last Boy Scout

Scritto dallo Shane Black di Arma letale con la voglia di decostruire il genere – quello del buddy movie – che lui stesso aveva contribuito a consacrare, e diretto da Tony Scott, The Last Boy Scout presenta il Bruce Willis più stropicciato e perdente della sua intera filmografia, ma anche il più ironico e dissacrante.

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Ad Aprile 2023 su Netflix: serie tv e film imperdibili

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Tutte le prossime uscite ad aprile su Netflix | Fonte: Instagram

Tutte le prossime uscite ad aprile su Netflix | Fonte: Instagram

Se stai cercando di sapere quali saranno i titoli disponibili su Netflix nel mese di aprile 2023, qui troverai l’elenco completo delle nuove uscite, che comprendono serie TV, film, anime e documentari.

Per rimanere sempre aggiornato sulle novità in arrivo nei prossimi mesi, ti consigliamo di leggere il nostro articolo: abbiamo raccolto tutte le prossime uscite, divise in serie tv e film! Dopo un marzo pieno di titoli molto attesi dal pubblico, tra cui Una semplice domanda, il docu-show con Alessandro Cattelan, e la seconda stagione di Bridgerton e di You, il mese di aprile si preannuncia altrettanto interessante. Tra le uscite più attese del mese troviamo sicuramente la commedia originale Nella Bolla e la seconda stagione di Russian Doll.

Le serie tv imperdibili in uscita ad aprile

1 aprile

Trivia Quest
L’Ultimo Bus del Mondo
The Home Edit: l’arte di organizzare la casa S2

6 aprile

Michela Giraud, la verità, lo giuro!
L’Ultimatum: o mi sposi o te ne vai

7 aprile

Senso: omicidio di una star del calcio
8 aprile

Élite S5
TIGER & BUNNY S2

12 aprile

Hard Cell
13 aprile

I parchi nazionali più belli del mondo
Felice o quasi S2
14 aprile

Ultraman S2
15 aprile

Anatomy of a Scandal
Young Sheldon S1 – S4
19 aprile

Better Call Saul – S6 (prima parte)
Pacific Rim: The Black – S2
20 aprile

Russian Doll S2
Yakamoz S-245
22 aprile

Heartstopper
Selling Sunset
29 aprile

Ozark 4 – seconda parte
Grace and Frankie – S7
30 aprile

The Vampire Diaries

Tutte i film da non perdere su Netflix

1 aprile

Nella Bolla
Sempre più bello
Il Sole a Mezzanotte
Apollo 10 e mezzo
Celeb Five: dietro le quinte
Battle: Freestyle
Lara Croft: Tomb Raider
7 aprile

Ritorno allo spazio
8 aprile

The In Between – Non ti Perderò
Metal Lords
Yaksha
Danzando sul cristallo

14 aprile

Ovosodo
15 aprile

Choose or Die
16 aprile

Venom: La Furia di Carnage
18 aprile

Zack Snyder’s Justice League

19 aprile

White Hot: L’ascesa e la caduta di Abercrombie & Fitch
20 aprile

La svolta
22 aprile

Taxi Driver
27 aprile

L’assedio di Silverton
I segreti di Marilyn Monroe: i nastri inediti
365 giorni: Adesso
28 aprile

Bubble

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