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L’umorismo sensuale di Cameron Diaz in 10 film
Il 19 giugno Cameron Diaz irromperà in tutte le sale italiane con l’attesissimo Tutte contro lui, un divertente film che la vede nei panni di una donna tradita disposta ad allearsi con le amanti del fidanzato per creare una succulenta e crudele vendetta. Ma quante volte la bionda più amata d’ America si è trovata in situazioni tragicomiche ai limiti del paradossale? La risposta è solo una, molte. Nel corso di questo approfondimento dedicato alla regina della commedia americana Cameron Diaz ci concentreremo su quelle divertenti opere che come Tutte contro lui vedono la nostra protagonista alle prese con situazioni talmente assurde da risultare esilaranti. Potete trovare qui sotto la lista delle dieci migliori commedie interpretate da Cameron Diaz:
1) Tutti Pazzi per Mary: Inserita dall’AFI al ventisettesimo posto nella lista delle migliori cento commedie americane di tutti i tempi Tutti Pazzi per Mary è la storia di Ted (Ben Stiller) che, tredici anni dopo un ballo studentesco finito male, torna a sedurre la bella Mary (Cameron Diaz). Ma nonostante gli anni siano passati Ted è rimasto l’imbranato di sempre e questo porterà Mary a vivere tante tragicomiche avventure.
2) Il matrimonio del mio migliore amico: Diretto da P.J. Hogan e interpretato da Julia Roberts e Rupert Everett Il matrimonio del mio migliore amico vede Cameron Diaz nei panni di Kimmy, una ricca donna alle prese con un matrimonio perfetto con il bel Michael (Dermot Mulroney). Perfetto se non fosse per la migliore amica (Julia Roberts) dello sposo, giunta al matrimonio con il solo fine di riprendersi l’unico uomo importante della sua vita.
3) L’amore non va in vacanza: Nel 2006 Cameron Diaz ritorna alla commedia classica prendendo parte al romantico e impeccabile L’amore non va in vacanza di Nancy Meyers. Interpretato da Kate Winslet, Jude Law e Jack Black L’amore non va in vacanza narra la storia di due donne disposte a scambiarsi casa e vita per staccare dalla quotidianità. Questo inatteso cambiamento riporterà l’amore nella loro vita.
4) La cosa più dolce: Nel 2002 Cameron Diaz interpreta l’irriverente Christina Walters in La cosa più dolce, una commedia diretta da Roger Kumble e scritta dagli autori di South Park. Il film racconta la storia di tre amiche che usano gli uomini solo per il sesso, non volendo mai costruire qualcosa di più serio. Almeno fino a quando in una discoteca Christina non scopre l’ebbrezza dell’amore con Peter (Thomas Jane), un ragazzo che si trova lì per l’addio al celibato del fratello Roger (Jason Bateman). Decisa a seguire per una volta il suo cuore Christina partirà per un viaggio on the road con le sue due migliori amiche Courtney (Christina Applegate) e Jane (Selma Blair), ma il viaggio le porterà a vivere tante tragicomiche avventure.
5) Sex Tape: Dopo il successo di Tutte contro lui Cameron Diaz torna a vivere situazioni paradossali nell’imminente Sex Tape di Jake Kasdan. Nel film Cameron Diaz è Annie una donna che dopo dieci anni di matrimonio con Jay (Jason Segel) cerca di rinvigorire il rapporto girando un sex tape. Ma il video di ben 3 ore finisce involontariamente sugli strumenti elettronici dei loro amici. Sarà compito di Jay e Annie bloccare la diffusione del filmato prima di divenire una volta e per tutte due stelle del porno online.
6) Cose molto cattive: Nel 1998 Cameron Diaz ritorna alla black comedy prendendo parte ad uno dei film più sottovalutati di quegli anni, Cose molto cattive. Diretto da Peter Berg Cose molto cattive racconta la storia di Laura, una donna ossessionata dal suo matrimonio, che deve essere perfetto come lo immaginava sin da bambina. Ma nell’addio al celibato suo marito Kyle (John Favreau) ucciderà involontariamente con alcuni amici la spogliarellista di turno dando vita ad una serie infinita di tragiche e talvolta sanguinolente conseguenze.
7) Innocenti bugie: A distanza di nove anni dal successo di Vanilla Sky Cameron Diaz torna a fare coppia con Tom Cruise nell’action comedy di James Mangold Innocenti Bugie. In questo divertente film Cameron Diaz è una semplice donna che dopo un “fortuito” incontro con la spia Roy Miller (Tom Cruise) si trova coinvolta in rocambolesche disavventure in giro per il mondo, tra sparatorie e inseguimenti.
8) Una cena quasi perfetta: Nel 1995, dopo il successo di The Mask, Cameron Diaz prende parte ad una interessante black comedy, Una cena quasi perfetta di Stacy Title. Il film racconta la storia di cinque amici Liberal dell’Iowa che stufi di una società sempre più composta da razzisti, antisemiti e ignoranti decidono di organizzare delle cene in cui l’invitato se non è disposto a cambiare opinione viene ucciso.
9) Acque profonde: Nel 1996 Cameron Diaz interpreta Nathalie in Acque profonde di Nils Gaup, un’altra black comedy che la vede disposta a tutto per far sparire il cadavere dell’amante. La situazione non sarà delle più facili perché il marito di Nathalie non gradirà la sorpresa.
10) Notte brava a Las Vegas: Nel 2008 Cameron Diaz è la protagonista con Ashton Kutcher di Notte brava a Las Vegas di Tom Vaughan. I due interpretano Joy e Jack, due perfetti sconosciuti newyorkesi, che per puro caso si ritrovano a folleggiare una notte a Las Vegas. Risvegliatisi il giorno seguente sposati i due decidono di comune accordo di annullare il matrimonio ma una vincita milionaria alla slot machine complicherà le cose.
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Chi era il vero strangolatore di Boston? | La storia vera

Keira Knightley in una scena de Lo Strangolatore di Boston – Newscinema.it
Lo Strangolatore di Boston è il nuovo film prodotto da Hulu. Si ispira da una storia vera: chi si celava davvero dietro questo assassino?
Il 17 Marzo la piattaforma Disney+ ha rilasciato un nuovo film, Lo Strangolatore di Boston. Si tratta di un movie crime che porta sullo schermo la storia di un serial killer spietato che tra il 1962 e il 1964 uccise in totale tredici donne. Queste donne erano tutte diverse tra loro – l’età variava dai 19 agli 85 anni – ma avevano tutte un elemento in comune: erano state strangolate.
La vicenda colpì profondamente gli Stati Uniti, ma ancora oggi non è del tutto chiara. Alla fine fu catturato Albert Henry DeSalvo nel 1964, che confessò dopo poco tempo. Nonostante la confessione, tuttavia, l’uomo non fu condannato per gli omicidi, ma per una serie di stupri che aveva commesso in precedenza.
Questo misterioso fatto è rimasto oggetto di dispute anche negli anni a seguire – Albert DeSalvo è morto nel 1973, ucciso mentre si trovava in carcere – tanto che ancora oggi se ne parla. Il nuovo film con Keira Knightley si conclude con un finale aperto perché ancora oggi non tutti sono d’accordo sulla colpevolezza dell’uomo. Chi si celava davvero dietro allo Strangolatore di Boston?
Lo Strangolatore di Boston, c’era più di un assassino?
Lo Strangolatore di Boston accetta la versione che vede Albert DeSalvo come il non unico colpevole dei tredici omicidi che sconvolsero la città statunitense negli anni ’60. Il film termina con un finale dolce-amaro, che fa intendere che la verità non è stata del tutto scoperta. Albert DeSalvo, infatti, soffriva di evidenti problemi psichiatrici e potrebbe non aver ucciso tutte le donne di cui è stato accusato.
Nel 2013 venne riesaminato un campione di DNA di una delle vittime, Mary Anne Sullivan, che accerta che venne violentata proprio dall’uomo. Questo chiuse ufficialmente il caso, ma i dubbi non sono spariti.

Albert DeSalvo negli anni ’60 – Newscinema.it
Ci sono ancora delle cose che ancora sembrano non tornare. Non tutte le donne vennero uccise con esattamente lo stesso modus operandi e avevano età molto diverse tra di loro: le prime vittime avevano 55 e 85 anni, mentre le ultime due 23 e 19.
Per questo, anche il film diretto da Matt Ruskin accetta la teoria che ci fossero più assassini, non solo DeSalvo, almeno due. Un uomo misterioso avrebbe ucciso le donne più anziane, mentre DeSalvo si sarebbe concentrato sulle più giovani. Un altro colpevole potrebbe essere Daniel Marsh, amico di quest’ultimo. Probabilmente, la verità non si saprà mai.
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Lo strangolatore di Boston: la spiegazione del finale del film con Keira Knightley

Lo strangolatore di Boston- newscinema.it
Lo Strangolatore di Boston. Lo show arriva al suo finale di stagione ma lascia dietro di sé molte domande riguardo la vera storia dello Strangolatore di Boston. Ecco qui spiegato il finale.
Il film sbarcata sulla piattaforma streaming di Disney +, Lo strangolatore di Boston è giunto al suo termini ma potrebbe aver lasciato molte più domande riguardanti la realtà dei fatti e come si sono svolti, che risposte. La nuova serie thriller infatti, era basata sulla storia di due giovani donne, Loretta Mclaughlin interpretata da Keira Knightley, giornalista che ha seguito tutto il caso dello strangolatore di Boston, e la collega Jean Cole, il cui ruolo è interpretato da Carrie Coon.
Le due donne, insieme al dipartimento di polizia di Boston, identificheranno diversi sospettati nel corso del film che copre gli anni del 1962 fino al 1965. A confondere le acque però è il modus operandi dello strangolatore che durante il film sembra cambiare tipologia di vittime che sceglie: le prime erano tutte anziane mentre all’improvviso, l’omicida cambia e preferisce scegliere giovani donne.
Per 50 anni non erano mai emerse prove che collegassero un killer specifico a nessuno degli omicidi ma come afferma il film alla fine, l’analisi del DNA fatto nel 2013 ha svelato il collegamento con un uomo di nome De Salvo, all’ultimo omicidio di Boston. La vittima? Mary Anne Sullivan.
La teoria degli assassini multipli

Lo strangolatore di Boston- newscinema.it
Secondo il film e la protagonista, Keira Knightley, l’assassino di Boston era molto probabilmente più di uno e non un solo uomo. In più bisogna ricordarlo: tecnicamente lo strangolatore non è mai stato catturato poiché DeSalvo è collegato solamente all’omicidio di Sullivan e non agli altri perpetuati negli anni precedenti.
Anche il film suggerisce che i primi omicidi di donne single anziane potrebbero essere stati commessi da un uomo che ha avuto la propensione ad uccidere il suddetto gruppo mentre per tutte le restanti vittime, avrebbe potuto esserci DeSalvo come aguzzino, un killer imitatore che prendeva di mira giovani donne. In fondo, come anche ci racconta la serie tv Mindhunter, i serial killer hanno la tendenza a prendere spunto dai loro predecessori e se quest’ultimi hanno fatto un buon lavoro, di imitarli e perpetuarne il nome.
Altri omicidi addirittura potrebbero essere stati commessi da Daniel Marsh, un terzo nome collegato agli assassini, noncheé uno dei compagni di detenzione di DeSalvo che presumibilmente lo ha istruito sulla sua confessione. Tutti i restanti invece potrebbero essere caduti nel calderone come omicidi singoli e staccati dal caso, commessi forse da ex fidanzati gelosi, membri della famiglia o estranei che hanno scelto di imitare lo strangolatore per non essere beccati e coprire le loro tracce.
Nonostante questo, il film sembra fornirci una spiegazione per le incongruenze nella storia di DeSalvo, una teoria che si basa sull’idea che più assassini fossero a conoscenza delle calze di seta legate intorno al collo della maggiorparte delle vittime e che scegliessero di copiare quel biglietto da visita: ironicamente, se non fosse stato per Loretta McLaughlin questo dettaglio non sarebbe mai stato di dominio pubblico.
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Qual è il migliore Ghostface prima di Scream VI | La classifica

Ghostface – Newscinema.it
In vista dell’uscita di Scream 6, ripercorriamo insieme i numeri Ghostface che si sono susseguiti durante l’iconica saga: qual è il migliore?
Scream 6 è sbarcato al cinema solo pochi giorni fa e il nuovo Ghostface ha già fatto parlare molto si sé. Per la prima volta, infatti, l’assassino mascherato non utilizza solo un coltello come arma, ma anche una pistola e si comporta seguendo schemi più logici e meno stereotipati.
Ma qual è stato il migliore Ghostface nei primi cinque capitoli? Ecco la nostra classifica, dal peggiore al migliore. Attenzione: in questa lista non verranno presi in considerazione tutti i Ghostface (dato che spesso agiscono in coppia), ma solo i più memorabili.
Richie e Amber – Scream 5
Scream 5 è una citazione diretta al primissimo Scream, di conseguenza la coppia di assassini si rivela essere formata dal fidanzato della final girl e da un secondo partner con evidenti problemi mentali. Richie (Jack Quaid) è il fidanzato della protagonista Sam che – moderna Sidney – viene perseguitata per il suo rapporto di parentela con Billy Loomis, uno dei Ghostface originali.
Tuttavia, Richie non è un personaggio memorabile e anche le sue motivazioni sono piuttosto scarne, sicuramente non è all’altezza del suo predecessore. Tra l’altro, non si macchia neanche di molti omicidi… Della sua complice Amber (Mikey Madison), invece, colpisce la sua assoluta – e inaspettata – follia, che la porta a tentare di uccidere i suoi migliori amici solo per rispetto verso la sua saga horror preferita.
Mickey – Scream 2
Mickey (Timothy Olyphant) è il primo Ghostface a smascherarsi spontaneamente davanti allo schermo. Ciò che colpisce di lui è la sua totale estraneità davanti ai fatti: ammette lui stesso di non essere coinvolto nella vicenda di Sidney e di limitarsi a eseguire gli ordini che riceve da una donna sconosciuta.
Manipolatore e affascinante, è anche uno dei Ghostface più spietati: uccide lui tutti gli amici della protagonista, tranne Randy, che muore per mano della sua complice, Debbie Loomis (Laurie Metcalf) che vuole vendicare la memoria del figlio Billy. Anche la signora Loomis è un personaggio molto interessante, sicuramente uno dei Ghostface più particolari della saga, dal momento che si limita a stare in disparte e a dare gli ordini dall’alto.

Mickey – Newscinema.it
Roman – Scream 3
Scream 3 è considerato il film più debole della serie, ma non si può dimenticare il suo Ghostface. Roman (Scott Fooley) è importante non solo perché è l’assassino con il record di uccisioni (ben nove!), ma anche per il colpo di scena finale. Si scopre, infatti, che Roman è il fratellastro di Sidney, nato da una relazione extraconiugale della madre, e che è stato lui a manipolare Billy e Stu nel primo capitolo perché uccidessero la donna.
Billy e Stu – Scream 1
Non si possono non inserire in questa classifica la primissima coppia di Ghostface di Scream. Entrambi si rivelano degli assassini in gamba, ognuno spinto da un motivo diverso. Fino all’ultimo la colpevolezza di Billy (Skeet Ulrich) non è poi così scontata (era il primo film e nessuno immaginava che i killer fossero due), mentre la follia di Stu (Matthew Lillard) è semplicemente geniale e ben interpretata. Inoltre, Billy è probabilmente il Ghostface più affascinante, con quell’aria da bravo ragazzo che attira e confonde Sidney e gli spettatori.

Jill – Newscinema.it
Jill – Scream 4
Al primo posto si piazza Jill (Emma Roberts) senza alcun dubbio. Ciò che colpisce di questa adolescente agguerrita è la sua assoluta follia! Jill odia la zia Sidney per la sua popolarità e decide che adesso è il suo turno di diventare famosa. Si rivela una delle Ghostface più intelligenti e crudeli – non esita a uccidere la sua stessa madre, nonché il suo complice – e viene smascherata solo per un piccolo errore. Fino all’ultimo si rifiuta di arrendersi e la sua morte è qualcosa di epico quanto spaventoso.
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