Ma cosa ci dice il cervello, Paola Cortellesi 007 per la convivenza civile

Ma cosa ci dice il cervello, la nuova commedia diretta da Riccardo Milani al cinema dal 18 Aprile, inizia con un giorno di ordinaria follia a Roma. Paola Cortellesi è Giovanna, una rassegnata impiegata del Ministero che ogni giorno attraversa la giungla del traffico della Capitale per andare in ufficio. Separata dal marito aviatore, si divide tra il lavoro e la figlia Martina, incapace di godersi la vita e invisibile per la società. Ma questa è solo una copertura perchè Giovanna in realtà è un agente segreto impegnato in pericolose missioni internazionali, ma deve tenere nascosta la sua identità come un bravo 007. Un giorno una vecchia amica la invita a una rimpatriata con i compagni di scuola in cui ognuno condivide ricordi ed esperienze tra passato e presente che sottolineano una realtà allarmante: ormai molte persone non rispettano più le regole della convivenza civile. Così Giovanna decide di utilizzare le sue competenze e risorse per “dare una lezione” ai colpevoli e rimettere un po’ di ordine nel nostro Paese.

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Stefano Fresi e Paola Cortellesi

Milani sceglie il tono leggero della commedia per puntare i riflettori su alcuni problemi che rendono difficile la quotidianità di un comune cittadino. Come un bravo scrittore scrive di quello che conosce, egli racconta una realtà vicina a lui, quella romana che tuttavia può facilmente essere paragonata a molte altre zone d’Italia. Come il precedente Come Un Gatto in Tangenziale, la comicità di questo film ha infatti un cuore capitolino con una sceneggiatura ricca di battute esilaranti, veraci e assolutamente irresistibili. I personaggi vengono coinvolti in gag esilaranti e situazioni di ogni tipo, senza superare i limiti.

La Cortellesi è genuina, frizzante e naturale confermando la sua estrema versatilità. Completano la squadra energica e carismatica Stefano Fresi, Claudia Pandolfi, Vinicio Marchioni e Lucia Mascino nei panni di personaggi ben scritti e dalle molteplici personalità. Ma il cast non sarebbe stato lo stesso senza Carla Signoris nei panni di una nonna eccentrica che frequenta corsi di danza latino americana e si veste un giorno come Jessica Rabbit e l’altro come gli ABBA, e Paola Minaccioni come una donna verace e sopra le righe, appassionata di tatuaggi e convinta di poter curare sua figlia meglio di un medico leggendo le diagnosi su Internet.

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Paola Cortellesi in “Ma cosa ci dice il cervello”

Quante volte sentiamo di genitori che difendono i loro figli dai professori, contestando la loro professionalità. Prima era impensabile dare la colpa all’insegnante per i brutti voti di un alunno, ma ora sembra normale. Ma cosa ci dice il cervello si concentra proprio su questa pratica ormai diffusa di mettere in discussione le competenze di un professionista, di qualunque settore esso sia. Dal medico all’avvocato, da un allenatore sportivo a un insegnante, molti pensano di saperlo fare meglio e si crea una totale confusione che minaccia un dovuto rispetto.

Con un linguaggio popolare, scene di azione, un ritmo dinamico e tante tante risate, Milani realizza un film di intrattenimento che diverte e spinge a riflettere come una vera commedia intelligente dovrebbe fare. La scena si muove tra Siviglia, Marrakech, Roma, come un vero film di James Bond, e la commistione di generi avrebbe potuto risultare grossolana se nelle mani sbagliate. In questo caso c’è un ottimo equilibrio tra ironia, consapevolezza e adrenalina per far vivere allo spettatore un’esperienza elettrizzante e sfacciatamente divertente.

Ma cosa ci dice il cervello, Paola Cortellesi 007 per la convivenza civile
4 Punteggio
Pro
Divertente, Paola Cortellesi, Paola Minaccioni
Regia
Sceneggiatura
Cast
Colonna Sonora

 La video recensione di “Ma Cosa ci dice il Cervello”