Star Wars: The Rise of Skywalker, la verità sul ritorno di Palpatine

La fine del teaser trailer di  Star Wars: The Rise of Skywalker racchiude una rivelazione scioccante: l’Imperatore Palpatine è tornato. Sebbene non sia qualcosa di totalmente chiaro secondo una prima visione, con la comparsa dell’attore  Ian McDiarmid che ha interpretato il cattivo nel film Il Ritorno dello Jedi del 1983, al panel di Star Wars Celebration del film, e ha confermato tutto. Ma ora  che la presidente della Lucasfilm  Kathleen Kennedy ha confermato che non è solo Palpatine che si sente nel trailer del film The Rise of Skywalker, ma il suo ritorno nell’episodio 9 è stato pianificato da molto tempo.

Si scopre che il ritorno di Palpatine in  Star Wars: The Rise of Skywalker non fa parte della devozione servile del regista JJ Abrams alla trilogia originale, ma una rivelazione che era stata pianificata da sempre.

 

“Questa cosa fa parte del progetto da molto tempo. Non sapevamo esattamente come potessimo farlo, ma è sempre stata un’idea [essere nell’episodio IX]”, ha dichiarato Kennedy a Kevin Polowy di Yahoo Entertainment.

 

Fino a quando non sono stati divulgati i commenti di Kennedy e la spiegazione di Abrams sul motivo del ritorno di Palpatine, sembrava assai improbabile che il cattivo delle trilogie originali e del prequel potesse avere un ruolo importante nell’ultima puntata della saga di Skywalker . Ma stando a queste ultime dichiarazioni che lo vedono coinvolto in questo capitolo, già da anni e anni, sta iniziando a prendere maggiore sostanza l’idea che il ritorno di Palpatine possa attirare a se maggiore interesse nella storia in generale – forse tirando le fila dietro Snoke dagli eventi di  The Force Awakens.