Diaz don’t clean up this blood in uscita venerdì 13 Aprile sarà un film per tutti. Nessuna censura dunque per il film di Daniele Vicari che ricostruisce, a distanza di undici anni, i fatti terribili della scuola Diaz e della caserma di Bolzaneto, dove nella notte del 21 Luglio del 2001 centinaia di giovani manifestanti furono vittime di uno spropositato, inspiegabile e ingiustificabile uso della violenza da parte delle forze dell’ordine. Il lancio del film, prodotto da Domenico Procacci per Fandango, era stato bruscamente e polemicamente accompagnato da una circolare del Ministero dell’Interno, in data 15 Marzo, che invitava gli agenti delle forze dell’ordine a non esprimersi direttamente riguardo le numerose pellicole cinematografiche in uscita, che “ affrontano la ricostruzione storica di eventi relativi ad attività di polizia in situazioni ordinarie e straordinarie”. La notizia di oggi segna quindi una svolta importante che ha come effetto immediato quello di rasserenare il teso clima e il dibattito infuocato che da giorni accompagna l’imminente uscita del film.

Diaz verrà distribuito in 240 copie e senza nessun visto di censura, d’altronde, come sottolineato dallo stesso regista, il compito di questo film non è quello di costruire teorie o tesi infamanti, ma quello di raccontare attraverso il cinema una delle pagine più dolorose e delicate della storia degli ultimi vent’anni.