In collaborazione con Google DeepMind, il nuovo cortometraggio Ancestra prodotto da Darren Aronofsky punta a esplorare le nuove frontiere dell’intelligenza artificiale generativa e il suo possibile utilizzo nella narrazione cinematografica.
Solo il mese scorso, Darren Aronofsky aveva lanciato Primordial Soup, un studio nato con l’idea di fornire ai registi nuovi strumenti creativi basati sull’intelligenza artificiale. Primordial Soup ha stretto una partnership con il team di ricerca AI di Google DeepMind per la produzione di tre cortometraggi. Il primo dei quali è adesso disponibile online.
Si tratta di Ancestra, diretto da Eliza McNitt: un film che utilizza un mix di performance live-action e immagini create dall’intelligenza artificiale, presentato in anteprima al Tribeca Film Festival.
Ancestra di Eliza McNitt
Ispirata dall’esperienza di sua madre, che ha rischiato di morire durante il parto, la regista Eliza McNitt fa luce sulle difficoltà della gravidanza come raramente è stato fatto in passato, abbattendo le barriere tecnologiche che un tempo rendevano questo tipo di narrazioni impossibili da visualizzare.
Combinando live-action e immagini generate dall’intelligenza artificiale, McNitt (nota per SPHERES con Jessica Chastain, Patti Smith e Millie Bobby Brown) ha trasformato alcuni filmati di famiglia in un’esperienza visivamente sbalorditiva, includendo immagini che la ritraggono nel grembo materno.
Il film ha richiesto il coinvolgimento di oltre 200 artisti per sviluppare queste immagini e utilizzare al meglio gli strumenti video generativi, garantendo così che la creatività umana rimanesse al centro del processo di realizzazione del film.
Il ruolo dell’intelligenza artificiale
Aronofsky ha spiegato che il suo obiettivo con Primordial Soup è quello di garantire che l’intelligenza artificiale possa essere utilizzata come strumento creativo per i registi e non come sostituto del cinema tradizionale.
D’altronde il regista americano, sempre interessato alle nuove frontiere del mezzo, è stato recentemente pioniere nell’uso di una telecamera 18K per il progetto Postcard From Earth, che ha debuttato con una proiezione allo Sphere di Las Vegas nel 2023. “Il cinema è sempre stato guidato dalla tecnologia”, ha spiegato Aronofsky.
“Dopo i fratelli Lumière e l’invenzione rivoluzionaria di Edison, i registi hanno liberato il potere narrativo nascosto nella cinepresa. Le successive scoperte tecnologiche – suono, colore, effetti visivi – ci hanno permesso di raccontare storie in modi che prima non potevano essere raccontati. Oggi non è diverso. È il momento di esplorare questi nuovi strumenti e plasmarli al servizio della narrazione”.
In tutto questo, Google DeepMind fornirà un accesso preliminare a strumenti video generativi, consentendo ai registi di integrare tecnologie all’avanguardia nel loro processo di produzione cinematografica, dalla fotografia live action agli effetti visivi. La collaborazione guiderà anche lo sviluppo di nuovi strumenti di IA, garantendo che le tecnologie emergenti siano in linea con le esigenze di chi racconta storie.