“Sono stato censurato”: scandalo Leo Gullotta | Scene vergognose sul set

Leo gullotta
Leo Gullotta – Foto: Ansa

Non è stato facile per Leo Gullotta lavorare e vivere dopo aver fatto coming out. A Verissimo ha raccontato un episodio spiacevole che ha vissuto e lo ha fatto stare male.

Prima di partire per l’Argentina per girare un film per la tv, Leo Gullotta è stato ospite a Verissimo e ha parlato con Silvia Toffanin a cuore aperto, come riporta TvZap.

Il suo orientamento sessuale è ormai noto a tutti, ma in alcuni momenti della sua carriera che hanno seguito il suo outing non è stato facile per lui lavorare.

Si sa che i pregiudizi e l’intolleranza in Italia ancora sono presenti e possono ledere la sensibilità di alcuni personaggi, pubblici e privati. Gullotta è stato “censurato” su un set, come lui stesso ha raccontato.

Leo Gullotta censurato

“Voglio dire alle mamme e ai genitori cercate di capire queste persone, questi figli e queste figlie, non è una vergogna essere omosessuali, non truffano non rubano, ma cercano soltanto amore. Mi sembra assurdo quanto a volte si legge sui giornali, bisogna parlare con i figli, cercare di capire come è la vita” ha detto l’attore condividendo il suo punto di vista.

Il suo coming out risale al 1995 e, intervistato a Verissimo, Gullotta ha raccontato di quando sul set della fiction Don Puglisi è successo qualcosa di inaccettabile che lo ha ferito molto.

Gullotta cacciato dal set

Di colpo il regista (di Don Puglisi) mi volle incontrare e mi disse che non volevano che interpretassi quel ruolo. E c’era un motivo: Don Puglisi era in odore di beatificazione e io non lo potevo fare. Per me questo è stato un atto di censura”.

Rassicurante, tuttavia, che quello è l’unico ricordo che Gullotta custodisce come censura nel corso della sua carriera nello spettacolo.

Non ho subito altre discriminazioni, ma dirlo non è stata una mia scelta e io l’ho detto senza problemi. Ho una vita serena e tranquilla, lavoro e con il pubblico grazie ad un varietà televisivo sono entrato nelle case delle persone“.