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Top Gun: Maverick, le idee più toccanti sono di Val Kilmer | Senza “Iceman” non sarebbe stato lo stesso

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La collaborazione è fondamentale quando si trasforma qualsiasi sforzo artistico in realtà, ma il cinema è un mestiere in cui quel tipo di lavoro è particolarmente gratificante. Top Gun: Maverick ha dimostrato questo più volte, dato che il sequel del regista Joseph Kosinski potrebbe essere uno dei migliori film d’azione di sempre, e uno dei più emozionanti. Ma è merito anche di Val Kilmer.

Uno dei ritmi emotivi più toccanti di Top Gun: Maverick è tutto merito di Val Kilmer. Mentre condivideva alcune storie dietro le quinte con Deadline, il regista Joseph Kosinski ha approfondito il nucleo emotivo del recente blockbuster di Tom Cruise. Parte di quella risonanza è venuta dalla trama tra Maverick e Iceman, che ha visto quest’ultimo affrontare lo stesso male incurabile che Kilmer ha combattuto fuori dallo schermo.

L’idea di Val Kilmer per Top Gun: Maverick

Quel collegamento è stato la chiave per riportare Val Kilmer nel franchise, come ha rivelato Kosinski: “Non dimenticherò mai il giorno delle riprese con lui e Tom. Quella scena con quei due attori al loro meglio che realizzano una scena del genere, la loro prima volta insieme davanti alla telecamera dal 1986. L’amicizia tra i due, il rispetto reciproco come persone reali rispecchia molto i loro personaggi. Quindi, penso che sia per questo che quella scena funziona così bene.

Quando stavamo mettendo insieme il film, volevamo tutti che Val ne facesse parte, ma non sapevamo cosa fosse possibile. Quindi gli abbiamo chiesto di entrare e gli abbiamo detto: “Ci piacerebbe averti in questo film”. Era sua l’idea di renderlo il più autentico possibile. Una volta che ha avuto quell’idea, ha aperto l’intera trama e ci ha permesso di raccontare questa storia in un modo migliore. Sono rimasto sbalordito quando l’ha offerto. La scena è stata intensa e molto emozionante, ma quando la telecamera non era in funzione, sentire lui e Tom parlare dei dirottamenti della realizzazione del primo film e di quanto si sono divertiti e dei trucchi che si stavano facendo l’un l’altro, e solo la follia di quel tempo e di quell’era, è stato davvero divertente da ascoltare. Hai davvero sentito quel tessuto connettivo con il passato.

Tom Cruise in Top Gun: Maverick

Tom Cruise in Top Gun: Maverick

Il ritorno necessario di “Iceman”

Visto che il ritorno di Val Kilmer era praticamente necessario per Top Gun: Maverick, plasmare il ruolo in modo che l’attore potesse partecipare è stato un grosso problema. Alla fine, il nostro ritorno alla storia del capitano Pete Mitchell ci ha fatto capire che l’ex rivale Tom “Iceman” Kazansky, ora ammiraglio, è diventato il più grande difensore di Maverick. A malapena in grado di parlare, ma ancora molto in contatto con il personaggio di Tom Cruise, vediamo un’ultima scena del personaggio di Val Kilmer che fa da mentore al suo vecchio amico prima che alla fine muoia fuori dallo schermo.

Anche il grande suggerimento di Iceman funziona assolutamente, poiché quella chiacchierata finale tra Maverick e Iceman è un fulcro emotivo per Top Gun: la storia generale di Maverick. Sicuramente ha dato i suoi frutti quando anche l’uomo stesso ha visto la sua scena Top Gun: Maverick, e Val Kilmer ha approvato la ricompensa emotiva. Leggere le storie di lui e Tom Cruise che ricordano le riprese dell’originale di Tony Scott del 1986 rende solo la dinamica del personaggio tra i due sullo schermo molto più efficace. In altre parole, anche l’uomo più duro probabilmente ha avuto problemi a cercare di non versare una lacrima durante quella scena commovente.

Top Gun 3 senza Val Kilmer

È un peccato che dovrebbe esserci un Top Gun 3, non ci sarà nessun Iceman che tornerà per dare ancora una volta saggi consigli. Inoltre, riportare indietro Kilmer per un’ultima apparizione è stato un evento fortunato, chiudendo la storia del suo personaggio in modo appropriato. Se Maverick è la fine dell’eredità di Top Gun, lo stesso si potrebbe dire per quell’impressionante impresa di narrazione in collaborazione. Ma se dovesse continuare ci sarà molto spazio per attori come Monica Barbaro e Lewis Pullman per modificare alcuni personaggi, come hanno fatto con la storia iniziale di Maverick.

Fonte: CinemaBlend

Il cinema e la scrittura sono le compagne di viaggio di cui non posso fare a meno. Quando sono in sala, si spengono le luci e il proiettore inizia a girare, sono nella mia dimensione :)! Discepola dell' indimenticabile Nora Ephron, tra i miei registi preferiti posso menzionare Steven Spielberg, Tim Burton, Ferzan Ozpetek, Quentin Tarantino, Hitchcock e Robert Zemeckis. Oltre il cinema, l'altra mia droga? Le serie tv, lo ammetto!

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La Sirenetta: Halle Bailey rivela le difficili condizioni di lavoro sul set | “13 ore in acqua”

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Halle Bailey – Newscinema.it

Con l’uscita della Sirenetta alle porte, l’attrice Halle Bailey ha raccontato com’è stato lavorare in questo film. Non è stato semplice come potreste immaginare.

La Sirenetta arriverà finalmente al cinema il 24 maggio 2023. Fin dal suo primissimo annuncio, il film ha ricevuto tantissime critiche, soprattutto per la scelta di una protagonista che non rispettasse l’aspetto del personaggio originale Disney. Halle Bailey ha risposto che si aspettava l’arrivo di commenti razzisti e fuori luogo, ma questo ovviamente non li giustifica.

La lavorazione di questo live action è stata molto lunga e difficoltosa e ha richiesto diversi anni di tempo. Si pensi che i provini per la scelta del cast sono cominciati nel 2018, ma poi, soprattutto a causa del covid e delle sue conseguenze, i tempi si sono notevolmente allungati. In più, anche la realizzazione a livello tecnico non è stata così semplice e immediata, dal momento che i Walt Disney Studios hanno dovuto girare per la prima volta un film che per una buona parte è ambientato sott’acqua.

Finalmente, le riprese si sono concluse, tutto è pronto e bisogna solo aspettare il 24 maggio. Di recente, Halle Bailey ha svelato com’è stato collaborare alla Sirenetta e ha rivelato le difficili condizioni di lavoro sul set.

La Sirenetta, Halle Bailey rivela i segreti del set

Halle Bailey ha rilasciato di recente un’intervista per Edition, dove ha raccontato la sua esperienza sul set della Sirenetta. Interpretare questo ruolo non è stato semplice e, in particolare, è stato faticoso a livello fisico. Ha spiegato, infatti, che rimaneva in acqua per diverse ore al giorno, anche più di dieci. “Rimanevo in acqua anche per tredici ore, oppure su un’imbracatura per ore e ore. Ho spinto i miei limiti fino a dove non avevo mai fatto prima“.

halle bailey newscinema

Halle Bailey – Newscinema.it

Infine, recitare in un film così lungo da realizzare l’ha anche accompagnata nella sua crescita. “Mi sento come se fossi cresciuta con lei. Avevo 18 anni quando ho fatto il provino, 19 quando ho ottenuto la parte e ne faccio 23 quest’anno. Quindi credo, onestamente, che Ariel mi abbia aiutata a crescere“.

Infine, ha spiegato di essere fiera di come ha sfruttato il suo personaggio e di aver portato sugli schermi una Ariel mai vista prima, che non abbandona l’oceano semplicemente per inseguire un ragazzo, ma proprio per una scelta di vita. In seguito, l’attrice ha corretto le sue parole, spiegando che queste caratteristiche esistevano già nella giovane sirenetta, ma che lei e tutta la troupe si sono impegnati per renderle ancora più evidenti rispetto alle versioni precedenti.

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Dune 2: tutto quello che sappiamo del film

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Dune 2: in arrivo a novembre | Fonte: YOUTUBE

Dune 2: in arrivo a novembre | Fonte: YOUTUBE

Dune 2 è in arrivo a novembre 2023, distribuito a Warner Bros. Tante conferme nel cast e altrettante novità. Guarda il trailer! 

Il romanzo fantascientifico di Frank Herbert è diventata una solida realtà nel 2021. Il regista Denis Villeneuve ha creato uno dei maggiori successi del cinema di questo secolo con Dune. Interpretazione dei protagonisti eccellente, scenografia unica.

Una delle scelte più intelligenti fatte da Villeneuve nella trasposizione del libro è stata quella di dividerlo in due film, in modo da avere il tempo necessario per approfondire i personaggi e la storia complessa. Dune 2 arriverà in Italia a novembre: la storia del primo film continuerà ma non sarà l’unico.

Le location di Dune 2

Le riprese del film Dune 2 sono iniziate, ma la sua uscita in sala è prevista solo per novembre dell’anno prossimo. Le location per il sequel del film di Denis Villeneuve, sono magiche: sono state scelte Budapest, Abu Dhabi, Giordania e Italia.

In particolare, il regista ha deciso di girare in Veneto, dove la troupe ha già registrato alcune scene presso il cimitero di San Vito, frazione di Altivole in provincia di Treviso, dove si trova la Tomba Brion, un esempio di architettura moderna che si presta perfettamente al mood del film di Villeneuve.

Il cast di Dune 2

La trama è stata recentemente svelata attraverso la pubblicazione della sinossi ufficiale e per il cast non sembrano esserci più dubbi, con la conferma di tutto il cast principale che il pubblico ha già conosciuto nel primo capitolo della saga. Il prossimo film di Dune rappresenterà una delle sfide più stimolanti della carriera del regista Denis Villeneuve. A Variety ha detto:

“Stiamo lavorando con la stessa troupe, tutti sanno cosa fare e sappiamo dove stiamo andando. Il film sarà più impegnativo, ma la sceneggiatura è stata scritta, quindi mi sento fiducioso. L’unica grande incognita in questo momento è la pandemia. […] Questo film è un follow-up che percorrerà il mitico viaggio di Paul Atreides quando si unisce a Chani e ai Fremen, mentre è in corso la faida di vendetta contro i cospiratori che hanno distrutto la sua famiglia”.

Il trailer di Dune 2

La narrazione sarà composta da un intreccio complesso, denso di eventi sorprendenti e di azione, in linea con quanto già mostrato nel primo episodio. Il film sarà arricchito da effetti speciali e avrà una forte componente di suspense. Per quanto riguarda il cast, le conferme di Timothée Chalamet nei panni di Paul Atreides e di Zendaya come Chani ce lo aspettavamo tutti. Sono arrivate anche le conferme di Rebecca Ferguson (Lady Jessica), Dave Bautista (Glossu Rabban), Stellan Skarsgård (Barone Harkonnen), Javier Bardem (Stilgar) e Josh Brolin (Gurney Halleck).

Un cast di conferme ma anche di novità. La produzione ha deciso di aggiungere nuovi volti di alto livello per interpretare personaggi assenti nel primo capitolo della saga, che arricchiranno ulteriormente la trama ed esploreranno aspetti finora sconosciuti. Entreranno a far parte del cast Christopher Walken (Pulp Fiction, Batman- Il ritorno), che interpreterà l’Imperatore Shaddam IV, Florence Pugh (Black Widow, Piccole donne), nel ruolo di sua figlia, la Principessa Irulan, e Austin Butler (Elivis, C’era una volta a Hollywood, Alieni in soffitta), nel ruolo di Feyd-Rautha.

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Air – La storia del grande salto: trama, trailer e cast del film

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AIR - La storia del grande salto trama trailer e cast

Ben Affleck regista Newscinema.it

Con Ben Affleck alla regia per la quinta volta della sua carriera, ecco tutto quello che c’è da sapere, dalla trama al trailer al cast, del nuovo film drammatico, Air – La storia del grande salto. Questa è la prima volta che Affleck “dirige” il suo amico, Matt Damon.

A prescindere dalle problematiche riscontrare nella sua vita privata, che non andremo ad affrontare in quanto non è questo il focus dell’articolo, Ben Affleck si è sempre rivelato un bravo attore e anche un bravo regista. A breve al cinema troveremo il suo nuovo film, il quale ha diretto e interpretato, stiamo parlando di Air – La storia del grande salto. Di seguito parleremo della trama, del cast e vedremo il trailer di questa straordinaria storia vera.

Air – La storia del grande salto: ecco la trama

Air – La storia del grande salto è un film drammatico diretto da Ben Affleck il quale approderà al cinema il 6 aprile 2023. Il film si basa sulla storia vera di Sonny Vaccaro, l’uomo che alla fine del 1984 creò la linea ufficiale delle scarpe della Nike per il grande giocatore di basket Michael Jordan, durante la sua permanenza nei Chicago Bulls.

Come ha dichiarato lo stesso Affleck, il grande giocatore americano non sarà presente nella pellicola, se non con qualche estratto preso dagli archivi storici: “Ho pensato che nel momento in cui avessi puntato la telecamera su qualcuno chiedendo al pubblico di credere che quella persona fosse Michael Jordan, l’intero film sarebbe crollato”.

Ecco la trama ufficiale di Air – La storia del grande salto:

“…il film diretto da Ben Affleck, racconta l’incredibile e rivoluzionaria partnership tra un giovane Michael Jordan e la nascente divisione dedicata al basket della Nike, capace di rivoluzionare il mondo dello sport, quanto la cultura contemporanea, con il lancio del marchio “Air Jordan”.

L’emozionante storia racconta l’impresa di una squadra non convenzionale che, con in gioco il proprio futuro, compie una scommessa decisiva, la visione senza compromessi di una madre che conosce il valore dell’immenso talento di suo figlio e il “fenomeno” del basket, diventato poi il più grande di tutti i tempi”.

Air - La storia del grande salto tutto quello che c'è da sapere, trama, trailer e cast

Locandina Air – La storia del grande salto Newscinema.it

Air – La storia del grande salto: cast e trailer

Il film diretto da Ben Affleck, Air – La storia del grande salto, vede un cast d’eccezione, oltre allo stesso Affleck troveremo anche Matt Damon, Jason Bateman, Viola Davis, Chris Messina, Gustaf Skarsgård, Marlon Wayans, Chris Tucker, Jessica Green, Matthew Maher, Julius Tennon, Barbara Sukowa, Joel Gretsch, Dan Bucatinsky, Tom Papa, LeChristopher Williams, Haylee Baldwin, Gabrielle Bourne, Andy Hirsch, Tami Jordan.

Già solo dopo aver visto il trailer, questo film sprona molto i fan ad andare a vederlo al cinema il 6 aprile 2023, ma se questo non bastasse, dopo aver letto i commenti della critica, la voglia di vederlo è ancora più forte. Ecco cosa hanno dichiarato alcuni critici dopo aver visto Air – La storia del grande salto:

“Nel suo quinto lungometraggio, il talento di Affleck supera le aspettative”. E ancora: “È cresciuto come attore e regista, ma raggiunge le vette più alte quando fa entrambe le cose contemporaneamente. Non ho idea di come riesca a farlo così bene, l’organizzazione e la pazienza necessarie per bilanciare tutti questi elementi devono essere stressanti, ma il pubblico non se ne accorge visto che non suda mai”.

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