Un serial killer a Masterchef UK

Sebbene Gordon Ramsay sia famoso per uccidere persone nel noto programma Masterchef e nei suoi spin-off, ciò è totalmente inteso in senso metaforico. Tuttavia, sembra che quest’anno la serie britannica Celebrity Masterchef abbia ospitato un presunto assassino. Il momento da reality televisivo più spaventoso del secolo? Probabilmente. Lo scorso weekend Stephen Port – residente nel  quartiere londinese di Barking – è stato rinviato a giudizio per quattro accuse di omicidio in aggiunta a quattro accuse di somministrazione di veleno con l’intento di mettere in pericolo vite o infliggere gravi lesioni personali. Ma qualche mese prima lo vedevamo nell’episodio numero 9 della serie come aiutante di JB Gills, ex membro della boy band JLS in competizione nel programma, intento a servire pasta e polpette agli autisti in un garage dell’East London. L’ipotetico serial killer indossava inoltre una parrucca bionda per qualche ragione ancora oscura. Non voleva forse essere riconosciuto, essendo stato un sospettato per qualche tempo? Resta il fatto che apparire in uno show televisivo tanto noto non è stata un’idea molto saggia.

Secondo il quotidiano britannico The Independent, Port è sospettato di aver ucciso quattro uomini probabilmente conosciuti su uno di quei siti dedicati agli omosessuali. In una serie di omicidi che è cominciata ben più di un anno fa, egli avrebbe invitato ognuno di essi a casa propria e li avrebbe avvelenati poco dopo con gamma-idrossibutirrato (GHB), una delle cosiddette droghe da stupro. I cadaveri sono poi stati gettati nel sagrato di diverse chiese londinesi. Tutto è cominciato nel giugno 2014, quando Anthony Walgate, uno studente di moda e design, fu trovato morto in Cooke Street. Il giovane fu seguito da Gabriel Kovari, nativo della Slovacchia, ritrovato da un uomo a spasso con il cane nei pressi del sagrato della chiesa di St. Margaret il 28 agosto. Lo stesso uomo era nuovamente in giro il 20 settembre (soltanto un mese più tardi), quando trovò il corpo del ventunenne Daniel Whitworth. L’ultima vittima, Jack Taylor, fu ritrovata il 14 settembre del 2015, segno che l’omicida ha interrotto la sua attività per poter esercitare le sue abilità culinarie, o ha cominciato a nascondere i cadaveri da qualche altra parte. Le uccisioni non erano nemmeno collegate inizialmente, ma indagini più approfondite hanno condotto il caso nelle mani della squadra omicidi della Metropolitan Police, che ha rimesso insieme i pezzi.

Port, che probabilmente non servirà mai più cibo a qualcuno in TV, è apparso all’udienza preliminare, durante la quale è stata fissata una tabella di marcia provvisoria per il caso. Se tutto andrà secondo i piani, la difesa e l’udienza di trattazione avranno luogo il 6 gennaio 2016, mentre il processo vero e proprio si terrà l’11 aprile. Non è stata inoltrata alcuna richiesta per il rilascio su cauzione. Se c’è una morale da trovare in tutto questo, è “state sempre attenti a chi vi serve delle polpette in un garage, e probabilmente anche a chiunque altro”.