Venezia 69: Un giorno speciale, la conferenza stampa

Si è tenuta alla 69 edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia la conferenza stampa del nuovo attesissimo film diretto da Francesca Comencini: Un giorno speciale. Interpretato da Filippo Scicchitano e Giulia Valentini il film racconta la storia di Gina, una giovane ragazza intenzionata a scendere a compromessi per raggiungere il sogno di diventare una attrice. Scortata dal simpatico autista Marco, Gina tenterà di rimandare il più possibile l’incontro con il politico, imparando sulla propria pelle l’importanza di non vendere il proprio corpo. Potete trovare qui sotto le domande poste dalla stampa internazionale alla regista Francesca Comencini, al produttore Carlo Degli Esposti e ai protagonisti Filippo Scicchitano e Giulia Valentini.

Ci può raccontare qualcosa del rapporto e dell’equilibrio tra i due protagonisti della storia?

Francesca Comencini: Alla fine quando la loro giornata va a impattare nella realtà è Filippo che ha uno scatto verso il mondo adulto, mentre Giulia cede! Il film gioca molto sui cambiamenti ed è bello che i protagonisti facciano quello che non ci si aspetta! Frequentando moltissimi bambini mi ha sempre colpito che le ragazzine fin da piccole sono sempre più forti e intraprendenti dei ragazzini, mentre quando arriva il momento di saltare nel mondo adulto questo discorso tende a ribaltarsi. La forza e l’intraprendenza di Giulia crollano proprio nel finale e credo sia molto realistico. In ogni caso sono e rimangono sempre due personaggi di una storia.

Giulia Calenda: Volevamo fare un film su dei ragazzi normali ed era assolutamente importante che i due protagonisti fossero due persone come tutti.

Questo è un film indipendente e molto realistico, quale è stata la sfida di produrlo?

Carlo Degli Esposti: Volevamo realizzare una piccola favola sul mondo moderno che fosse allo stesso tempo piacevole e vera. Per questo motivo ho deciso di produrlo senza l’aiuto di finanziamenti esterni. Pensavo potesse esserci il rischio di creare della sabbia e degli ostacoli per la completa e libera realizzazione di un film come questo. Le scelte fatte da Francesca sono radicali ma totalmente reali. La realtà dei protagonisti è la realtà vera.

Filippo Scicchitano: Il personaggio di Scialla era molto simile a me, ma anche in questo caso pur essendo diverso ci ho messo del mio. Ho sposato l’ideologia di Francesca e leggendo la sceneggiatura mi sono subito innamorato del personaggio.

Francesca Comencini: Nel film c’è un rapporto con la bellezza che non è gratuito, che racconta e illustra i personaggi, in particolare la madre e la figlia. La protagonista della storia è una ragazza molto bella e la bellezza è un valore inteso come merce. Ho cercato di fare molta attenzione grazie al talento di Bigazzi alla estetica del film sottolineando che il rapporto ossessivo con la bellezza può farci precipitare in tutto il suo contrario. In ogni caso alla base del mio film c’era la ricerca di un modo per raccontare storie di giovani ragazze coinvolte in storie di prostituzione, mi sembrava assolutamente necessario che il cinema ne parlasse. Sono racconti vicini a noi e allo stesso tempo lontani.

Come ha trovato Giulia?

Francesca Comencini: Per molto tempo non sono stata sicura di poter realizzare questo film. Ho cercato e conosciuto migliaia di ragazze ma un giorno tra le tante è finalmente arrivata Giulia e ci siamo subito trovate.

Giulia Valentini: Quando sono andata al provino Francesca mi ha raccontato la storia del film, basata su una ragazza che deve cedere al compromesso. Quel giorno stesso un uomo mi prometteva di diventare attrice se avessi ceduto a dei compromessi. Tutti mi chiamavano per scatti di nudo o per andare al letto con persone, quindi sapevo sulla mia pelle di che cosa trattava il film.

Il film è molto costruito e ben scritto ma allo stesso tempo anche fresco e attuale, come è riuscita a realizzare questo equilibrio?

Francesca Comencini: Cè un equilibrio tra il lavoro che abbiamo fatto prima delle riprese e quello post. Ci vedevamo per conoscerci e capire qualcosa di noi. Io sono sempre attenta nel lavoro con gli attori e con le attrici. Ho voluto lasciare uno spazio al caso e alla evoluzione dei personaggi.

Se doveste consigliare il film ai vostri coetanei, che direste?

Filippo Scicchitano: Non saprei lo slogan preciso. Questo è un film che invita i giovani a non cedere mai, a non scendere a compromessi. Ma allo stesso tempo invita anche le istituzioni a fare di più.

Giulia Valentini: Il messaggio che voglio dare alle ragazze che si trovano in queste situazioni è che è meglio fare le pulizie piuttosto che cedere il proprio corpo a una persona che vuole solo soddisfare uno sfizio personale. Solo l’idea di stare davanti ad un uomo che non conoscevo, anche solo sul set e per finzione mi faceva stare male. Non bisogna mai cedere ai compromessi.

 

Fonte foto: Cinemaitaliano.info