Al Pacino | La leggenda del cinema compie 80 anni

Instancabile Al Pacino. Prossimo a compiere ottant’anni (festeggerà il compleanno il prossimo 25 aprile) il leggendario attore si è messo ora a dare la caccia ai nazisti nella serie tv Hunters. Dieci episodi, distribuiti in esclusiva su Amazon Prime Video, accolti con pareri contrastanti da parte della critica, la quale ha comunque elogiato praticamente in toto le performance del talentuoso cast capitanato proprio dall’icona americana.

La piattaforma di streaming ha addirittura inaugurato una categoria dedicata esclusivamente alle pellicole da lui interpretate: per l’occasione andiamo a ripercorrere i passi salienti di una carriera con pochi eguali, che ha visto il Nostro impegnato non soltanto davanti la macchina da presa ma anche in veste di regista e produttore, con la sua passione per il teatro che è al contempo emersa in progetti particolarissimi e il suo indiscutibile talento al servizio di rispettati maestri della Settima Arte.

Al Pacino – Una carriera leggendaria

al pacino in scarface
Al Pacino in Scarface

Come spesso accade, basti vedere anche i casi di Leonardo DiCaprio o Martin Scorsese, Pacino ha vinto solo un oscar – su nove nomination – per aver preso parte ad un remake, ossia Scent of woman – Profumo di donna (1993), rifacimento del capolavoro nostrano di Dino Risi. Una performance senza dubbio maestosa, al pari di quella di Vittorio Gassman nell’originale, ma all’interno di un film ottimo ma non memorabile.

Perché la filmografia del Nostro è piena di titoli maggiormente entrati nell’immaginario comune, nei quali spesso interpretava figure controverse o reiette. Basti pensare alle vesti criminali di Michael Corleone nella trilogia de Il padrino, ai protagonisti di Serpico (1973) e Carlito’s Way (1993), al ruggente allenatore di Ogni maledetta domenica (1999) o all’incarnazione mefistofelica de L’avvocato del diavolo (1997), senza dimenticare altri cult come Quel pomeriggio di un giorno da cani (1974) e Donnie Brasco (1997) o il recente The Irishman (2019). Per buona parte del pubblico, incluso il sottoscritto, la sua performance più esplosiva e affilata rimane quella all’interno di un altro remake, ossia lo Scarface (1983) di Brian De Palma, magnifica estati malavitosa dove Pacino offre il meglio del suo carisma e della sua incontenibile rabbia recitativa, trascinando sulle sue ampie spalle attoriali il peso di un film già di per sé assoluto capolavoro.

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Al Pacino – Tra oggi e domani

al pacino in hunters
Al Pacino in Hunters

Il mito di Al Pacino, conosciuto e apprezzato da spettatori di ogni età, è pari ad Hollywood soltanto a quello del collega / amico Robert De Niro, con il quale ha diviso il set solo in rare occasioni. Oltre al già citato The Irishman, i due hanno infatti collaborato nel mediocre Sfida senza regole (2009), fiacco poliziesco che non ha reso giustizia ai due attori, e la prima volta – in un scena dove sono apparsi insieme solo per pochi minuti, ma quanto cinema in quegli istanti – nel superbo heist-movie Heat – La sfida (1995) del maestro Michael Mann, una pellicola che tutti gli amanti della Settima Arte dovrebbero aver visto.

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Pacino ha sempre palesato il suo amore per il palcoscenico in progetti personalissimi, basti pensare ai visionari adattamenti per il grande schermo di testi letterari o teatrali, dal docu-film Riccardo III – Un uomo, un re (2003) tratto dall’opera shakespeariana a Wilde Salomé (2011), suggestiva esplorazione del dramma di Oscar Wilde. Più recenti sono invece le apparizioni sul piccolo schermo e tra queste ricordiamo quelle nei film televisivi – tutti a sfondo biografico – You Don’t Know Jack – Il dottor morte (2010), Phil Spector (2013) e Paterno (2018), fino alla recentissima partecipazione, citata in apertura, ad Hunters. Instancabile davvero, nella speranza che nei prossimi anni l’amato attore continui a stupirci ed emozionarci come ha saputo fare da cinquant’anni a oggi.