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Cosa mi lasci di Te (titolo originale I Still Believe) è uno di quegli sfortunati film a non aver visto la sala a causa della pandemia di coronavirus. Dal 17 aprile tuttavia è disponibile sulla piattaforma streaming Amazon Prime Video.

Cosa mi lasci di Te | La sinossi del film

Cosa mi lasci di te racconta la vera storia del cantante cristiano Jeremy Camp e del suo amore per la fidanzata Melissa, la quale deve affrontare una dura battaglia contro il cancro. L’amore travagliato è spesso oggetto della cinematografia, questa storia, in particolare, colpisce soprattutto perché vera. Il film senza troppe pretese vuole raccontare la storia del giovane, ma al contempo maturo, amore che lega i due protagonisti. L’incontro tra i due avviene a un concerto del quale Jeremy viene a conoscenza grazie ad un volantino trovato nel campus universitario. Tra le note di una canzone gli sguardi di Jeremy e Melissa si incontrano per la prima volta. Tra i due nasce subito un sentimento profondo che si manifesterà soprattutto nel momento in cui la malattia busserà alla porta di Melissa.

Leggi anche: A un metro da te, la recensione del commovente film di Justine Baldoni

Cosa mi lasci di Te | Impressioni a caldo

L’amore che lega Jeremy e Melissa è profondo e consapevole ma anche puro e delicato e, soprattutto, speranzoso. Il sentimento che li unisce supera il confine della paura di un futuro che porta con sé poca speranza. Nonostante le avversità, Melissa e Jeremy continuano a sperare e a credere. La fede è infatti, un elemento molto importante all’interno della storia. Il tema della fede viene rappresentato attraverso le azioni dei protagonisti, senza irrompere nella narrazione ma avvolgendola delicatamente. La musica è un altro elemento fondamentale con cui Jeremy farà conoscere la sua storia e quella di Melissa a milioni di persone condividendo con loro non soltanto il suo dono ma anche il suo grande amore.

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L’amore è mostrato con purezza ma anche con un’incredibile forza. La forza di spirito, quella con cui si sostengo a vicenda senza vacillare, senza perdersi d’animo. Quella forza che li guida nonostante le più temibili avversità, nonostante la tempesta. Melissa e Jeremy sono due pezzi di uno stesso puzzle. Insieme sono completi. I due protagonisti sono interpretati rispettivamente da KJ Apa (che è anche musicista) e Britt Robertson. Tra i due vi è grande intesa ed entrambi hanno interpretato molto bene la loro parte.

Il film è emozionante e, malgrado possa sembrare molto simile ad altre pellicole del genere, ne consiglio la visione. La maturità con cui sono stati affrontati i temi porta il film ad un grado superiore. La colonna sonora con le bellissime canzoni originali di Jeremy Camp è un filo conduttore emotivo per la narrazione del film. La regia è piuttosto semplice ma efficace nel ruolo di narratrice della storia con una sceneggiatura delicata e mai pretenziosa. Più che il lato tecnico, questa pellicola si concentra sulla condivisione di una storia che necessita di essere conosciuta.
N.B. Consiglio la visione in lingua originale perché nella versione doppiata alcune frasi vengono cambiate.

Se la vita di una persona cambierà grazie alla mia storia allora ne sarà valsa la pena” – Melissa Camp

Cosa mi lasci di Te | Il post Instagram di Queicinefili

 

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I still believe- cosa mi lasci di te Film che purtroppo non è potuto uscire nelle sale ma che è sbarcato su Prime Video. La storia vera dell’amore travagliato tra Jeremy Camp e la sua fidanzata Melissa, la quale combatte una dura battaglia contro il cancro. Per quanto possa sembrare molto simile ad altri film del genere, consiglio questo film perché oltre ad essere una storia vera è stata rappresenta in modo molto maturo. Un amore puro, la fede e la speranza avvolgono la storia. La colonna sonora è un filo conduttore narrativo, le bellissime canzoni presenti sono quelle di Jeremy Camp. KJ Apa e Britt Robertson sono stati molto bravi ad interpretare i protagonisti, tra di loro vi è forte intesa. Più che sul lato tecnico questa pellicola si concentra sulla narrazione di una storia che necessita si essere condivisa. L’importanza della condivisione è esplicitata più volte all’interno del film. Un film commovente e ben scritto, con una sceneggiatura delicata. La recensione approfondita sarà presto disponibile sul sito di @newscinema_magazine #istillbelieve

Un post condiviso da Noemi Convertito (@queicinefili) in data:

Cinefila, lettrice, appassionata di arte e sognatrice. Guardo film da quando sono piccola, ma negli ultimi anni questo hobby è diventato una vera passione.

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X-Files: una nuova serie in arrivo | Ryan Coogler a bordo del progetto

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X-Files

X-Files nuova serie – Newscinema.it (Foto: Ansa)

C’è una nuova versione di X-Files all’orizzonte e sarebbe firmata da Ryan Coogler.

“Ho appena parlato con un giovane, Ryan Coogler, che sta per rimettere in piedi X-Files con un cast diverso. Avrà il suo bel da fare” ha rivelato Chris Carter nel podcast della CBC On the Coast con Gloria Macarenko. 20th Television ha rifiutato di commentare la notizia al momento, ma Deadline ha contattato i rappresentanti di Coogler.

Il banner di produzione di Coogler, Proximity Media, ha un accordo esclusivo di cinque anni con Disney Television, che Deadline ha riportato in esclusiva nel 2021. Immaginare X-Files senza David Duchovny e Gillian Anderson è sicuramente strano e i fan avranno da ridire, ma magari gli attori faranno un’apparizione in qualche modo nella nuova serie spin-off.

X-Files: la serie originale

X-Files è stato presentato per la prima volta nel 1993 con David Duchovny e Gillian Anderson nei panni rispettivamente degli agenti speciali dell’FBI Mulder e Scully. Per 11 stagioni, il duo ha indagato su casi che coinvolgono il paranormale. Carter ha detto che la serie sarebbe totalmente diverso oggi come oggi, “siamo immersi nelle cospirazioni”.

Ryan Coogler x-files

Ryan Coogler – Newscinema.it (Foto: Ansa)

Ryan Coogler

Più di recente, Ryan Coogler ha firmato il sequel di Black Panther intitolato Wakanda Forever, che ha co-scritto e diretto. Il film ha ricevuto riconoscimenti nel circuito dei premi, tra cui cinque nomination agli Oscar. Classe 1986, Coogler ha frequentato l’USC School of Cinematic Arts e uno dei suoi primi cortometraggi, Locks, è stato premiato al Tribeca Film Festival.

Il suo primo film risale al 2013, dal titolo Prossima Fermata Fruitvale Station e poi ha diretto Creed – Nato per combattere, fino al progetto nella grande famiglia Marvel con la regia di Black Panther nel 2016. Come produttore è dietro anche a Space Jam: New Legends.

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Ricomincio dal ventitré: la mostra di Giuse Rogolino dal 31 Marzo al 13 Aprile a Roma

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La mostra di Giuse Rogolino – Newscinema.it

Dal 31 marzo -13 aprile 2023 Medina Art Gallery presenta “Ricomincio dal ventitré” – Opere dal 1974 al 2023, mostra personale di Giuse Rogolino nella galleria di Via Angelo Poliziano 32-34 a Roma. 

L’evento di opening si terrà il giorno 31 marzo 2023 alle ore 18:00 in via Angelo Poliziano 32-34 con la presentazione della curatrice Guendalina Fiammenghi.

Medina Art Gallery inaugura la prima mostra antologica di Giuse Rogolino, scultore, pittore, video-designer e giornalista, che ha fatto dell’arte un potente manifesto di battaglie sociali. Rogolino rivela fin da giovane una forte propensione per l’arte. La sua espressione artistica si sviluppa e matura velocemente, tanto da portarlo ad avere, prima dei 24 anni, diverse mostre all’attivo. È nel 1975 che debutta come artista professionista, con la prima mostra personale di scultura alla Galleria d’arte “Il Babuino”.

Rogolino dagli anni ’70 a oggi

Negli anni ’70 è stato un precoce insegnante del Liceo artistico di Roma. Dal 1977 al 1979 è stato impegnato nella realizzazione del monumento in pietra e bronzo, “Contro ogni violenza”, posto in piazza Walter Rossi a Roma. Quest’ultimo è stato oggetto di un importante lavoro di ripristino, fatto dallo stesso scultore su richiesta della Sovrintendenza Capitolina, tra il 2021 e 2022. Successivamente, dagli anni ’80 fino al primo decennio del 2000, Rogolino inizia a lavorare per la RAI in qualità di art director, dove dapprima rivoluziona l’immagine del Tg1, poi nel 1999 firma la Corporate identity nel primo canale All-news della Rai: RaiNews24, ma sempre mantenendo attiva una produzione artistica analogica. Nelle opere di Rogolino si osservano i risultati della ricerca di un nuovo linguaggio artistico che scopre la sua espressione migliore nell’unione tra astratto e figurativo.

La mostra di Giuse Rogolino – Newscinema.it

Le opere di Giuse Rogolino

La geometria delle sue opere si adatta al materiale cui è delegato il messaggio, come in una ricerca perenne delle parole giuste, dei segni perfetti. Il pensiero dell’artista si traduce e si modella con nuove forme nell’argilla, realizzando sculture altamente simboliche che richiamano alla storia più antica e recente, ma sempre estremamente attuali. Nelle sue tele, inesorabili linee dividono, sezionano e rinchiudono i ritratti dei martiri d’oggi. Infine, riprendendo la tridimensionalità delle sculture ed i contrasti cromatici delle pitture, Rogolino lavora ai suoi ibridi, dove la materia incontra il colore creando opposizioni decise e magnetiche”.

Le opere in mostra, caratterizzate da polimaterismo e potente dialettica, propongono un intimo viaggio nella vita umana, composta da storie e sentimenti che appartengono sia al singolo che alla collettività. Durante l’inaugurazione sarà possibile assistere alla proiezione del video-documentario sui 200 giorni di restauro (inaugurato il 24 aprile 2022) del monumento dedicato a Walter Rossi, intitolato “Contro ogni violenza” di Giuse Rogolino.

In breve:
Titolo Mostra: “Ricomincio dal ventitré” – Opere dal 1974 al 2023
Artista: Giuse Rogolino
Opening Mostra: venerdì 31 marzo alle ore 18:00
Durata Mostra: dal 31 marzo al 13 aprile 2023
Luogo: Medina Art Gallery | Via Angelo Poliziano 32-34 | 00184 – Roma

Contatti Medina Roma Art Gallery:
Email: info@medinaroma.com – Tel. +39 06 960 30 764
Website: https://www.medinaroma.com/
Social: facebook.com/medinaroma.arte / instagram.com/medinaroma.arte
Orario apertura: Dal lunedì al venerdì 10:00-13:00 e 15:00-19:00

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La Sirenetta: Halle Bailey rivela le difficili condizioni di lavoro sul set | “13 ore in acqua”

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halle bailey newscinema

Halle Bailey – Newscinema.it

Con l’uscita della Sirenetta alle porte, l’attrice Halle Bailey ha raccontato com’è stato lavorare in questo film. Non è stato semplice come potreste immaginare.

La Sirenetta arriverà finalmente al cinema il 24 maggio 2023. Fin dal suo primissimo annuncio, il film ha ricevuto tantissime critiche, soprattutto per la scelta di una protagonista che non rispettasse l’aspetto del personaggio originale Disney. Halle Bailey ha risposto che si aspettava l’arrivo di commenti razzisti e fuori luogo, ma questo ovviamente non li giustifica.

La lavorazione di questo live action è stata molto lunga e difficoltosa e ha richiesto diversi anni di tempo. Si pensi che i provini per la scelta del cast sono cominciati nel 2018, ma poi, soprattutto a causa del covid e delle sue conseguenze, i tempi si sono notevolmente allungati. In più, anche la realizzazione a livello tecnico non è stata così semplice e immediata, dal momento che i Walt Disney Studios hanno dovuto girare per la prima volta un film che per una buona parte è ambientato sott’acqua.

Finalmente, le riprese si sono concluse, tutto è pronto e bisogna solo aspettare il 24 maggio. Di recente, Halle Bailey ha svelato com’è stato collaborare alla Sirenetta e ha rivelato le difficili condizioni di lavoro sul set.

La Sirenetta, Halle Bailey rivela i segreti del set

Halle Bailey ha rilasciato di recente un’intervista per Edition, dove ha raccontato la sua esperienza sul set della Sirenetta. Interpretare questo ruolo non è stato semplice e, in particolare, è stato faticoso a livello fisico. Ha spiegato, infatti, che rimaneva in acqua per diverse ore al giorno, anche più di dieci. “Rimanevo in acqua anche per tredici ore, oppure su un’imbracatura per ore e ore. Ho spinto i miei limiti fino a dove non avevo mai fatto prima“.

halle bailey newscinema

Halle Bailey – Newscinema.it

Infine, recitare in un film così lungo da realizzare l’ha anche accompagnata nella sua crescita. “Mi sento come se fossi cresciuta con lei. Avevo 18 anni quando ho fatto il provino, 19 quando ho ottenuto la parte e ne faccio 23 quest’anno. Quindi credo, onestamente, che Ariel mi abbia aiutata a crescere“.

Infine, ha spiegato di essere fiera di come ha sfruttato il suo personaggio e di aver portato sugli schermi una Ariel mai vista prima, che non abbandona l’oceano semplicemente per inseguire un ragazzo, ma proprio per una scelta di vita. In seguito, l’attrice ha corretto le sue parole, spiegando che queste caratteristiche esistevano già nella giovane sirenetta, ma che lei e tutta la troupe si sono impegnati per renderle ancora più evidenti rispetto alle versioni precedenti.

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