Speciali
Aspettando Logan, 8 personaggi dei fumetti in età avanzata
Quanto pensi di potere essere operativo a 60 anni? O a 80? O 180? Supereroi e cattivi invecchiano col tempo che passa nonostante non smettano mai di combattere. Nonostante tutte le loro capacità, non possono di certo sconfiggere il tempo. E, in attesa del nuovo Logan, la versione anziana dell’amato Wolverine, interpretato per l’ultima volta da Hugh Jackman, diamo un’occhiata ad alcuni personaggi preferiti dei fumetti che invecchiano davanti ai nostri occhi, ma continuano a conquistare il pubblico.
Old Snake: Metal Gear Solid 4
Solid Snake è la spia per antonomasia; il più furtivo degli uomini invisibili. L’uomo con la bandana, i proiettili infiniti e le ginocchia più resistenti al mondo, senza distinzione d’età. Hideo Kojima, nella sua infinita saggezza, sentiva come se fosse il momento di rallentare la storia di Mr. Snake dal quarto gioco della serie Solid. Come può farlo? Attraverso un rapido invecchiamento. A causa del virus Fox Die, della clonazione ed altri elementi della trama, Solid Snake diventa vecchio, il vecchio uomo di Metal Gear Solid 4. Migliora con l’età? Sì e no. Snake avanti con gli anni si è ammalato, ha una brutta tosse, ma non ha perso la sua agilità e la capacità di appendersi alle sporgenze. Ci sono molte scene di David (il suo vero nome) che si arrende agli effetti dell’età, ma quando torna in azione è sempre una super spia. Le meccaniche del gioco lo hanno mantenuto giovane nelle mani dei giocatori. L’invecchiamento è molto evidente nella culminante epica scazzottata tra Old Snake e Old Ocelot/Old Snake Liquid. Questa è l’epopea degli scontri condita con colpi di tosse, affanni e profondi respiri.
Il Joker: The Dark Knight Returns
Oh Joker…come ti amiamo. Perenne giogo di Batman, ha per anni sofferto al fianco del Cavaliere Oscuro. Cosa succede ai folli quando invecchiano? Sembra che diventino più folli. Nella sua vecchiaia Joker ha una determinazione d’acciaio. Quando nel fumetto Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno fu rilasciato (qui puoi acquistare l’intera collezione dei fumetti), ci fu presentato un Joker più anziano, più mitigato. Residente in un istituto psichiatrico, apparentemente in stato comatoso, Joker era morto per il mondo. Ciò fin quando non gli è giunta voce che Batman ha mostrato le sue belle orecchie a punta ancora una volta. E’ un vecchio pazzo? Oh sì. Doppio sì. Triplo sì. È molto più maniacale e disposto ad uccidere. E non solo col suo gas esilarante o qualche gag omicida, ma con un vero e proprio omicidio sparando in volto alla vittima.
Lo scontro tra Joker e Batman è qualcosa di spettacolare, specialmente per vedere come Mr. J. si impegna a rendere lo scontro finale memorabile. La sua età avanzata non rallenta la sua follia neanche un po’, come quando porta la sua anima gemella in fondo al Tunnel dell’Amore. Anche se questo segna la fine del Principe del Crimine, Joker assicura a Batman che non dimenticherà mai il suo nome. Sono sicuro che se avesse avuto il tempo, avrebbe scolpito il suo nome sul simbolo del pipistrello stampato sul petto di Batman. Come nota a margine, Joker aveva un aspetto abbastanza giovanile per la sua età. Probabilmente ridere è un ottimo elisir di giovinezza.
Bruce Wayne: Batman Beyond
Sarebbe troppo facile scegliere uno qualsiasi tra le varie versioni di Batman anziano, e chiudere questa sezione dicendo: Lui è Batman. Ma non va bene. Perché quando Batman invecchia è raramente un Batman inferiore rispetto alle versioni precedenti. Batman Beyond ci introduce invece ad una versione super vecchia di Bruce Wayne. Egli è fragile e non è più in grado di aggirarsi per Gotham come ai vecchi tempi. Si può anche notare il momento esatto in cui si capisce che non è più in grado di combattere. Nessun trucco super tecnologico della Bat-tuta può mantenere vivo e agile il suo vecchio corpo. E’ ancora il simbolo della notte? Affatto.
È in uno stato così avanzato che deve passare il suo cappuccio al giovane Terry McGinnis. Sono sicuro che in tanti avete pensato che si trattasse di uno dei tanti Robin, ma in questo universo sono tutti scomparsi. In età avanzata, Bruce è rintanato nella Torre di Guardia e con la sua voce guida in lontananza il giovane McGinnis per trasformarlo in un Batman perfetto. Devo dire che anche in tarda età Bruce Wayne non si arrende al crimine, ma cambia solo la sua tattica.
Cranky Kong: Donkey Kong Series
Percorriamo tutta la strada che ci porta al retro-gaming. La Mecca di tutti i classici arcade. Donkey Kong, dove tutto è cominciato gente. Mario e DK si combattono per una lady di nome Pauline. Non è la più moderna delle storie, ma erano i primi anni ’80. Avanti veloce verso Donkey Kong Country, dove è stata reintrodotta la scimmia col cravattino più amata di sempre. Uno dei suoi alleati è un veterano di nome Cranky Kong (qui puoi acquistare l’action figure di Cranky Kong). Con nostra grande sorpresa Cranky è in realtà l’originale Dokey Kong. Mentre il tempo ha favorito Mario, Dk è terribilmente invecchiato. E’ ancora operativo? Mentre il suo ruolo è cambiato, riesce comunque ad offrire saggi consigli al nuovo DK. Sembra che negli anni successivi i suoi giorni trascorsi a lanciare barili gli siano serviti per aggiornarsi e tornare come un vero proprio esperto della storia dei videogiochi.
Freccia Verde: The Dark Knight Returns
The Dark Knight Returns è pieno zeppo di vecchi eroi. Uno dei più amati è sicuramente l’Arciere di Smeraldo, Freccia Verde. Il passare degli anni non ha proprio giovato ad Oliver Queen in questa linea temporale. Gli manca un braccio e sembra essere un elemento essenziale per la sua attività da arciere. Comunque Oliver non è il tipo che si tira indietro di fronte ad una sfida. E’ come Katniss o Occhio di Falco? Ollie non lascia che la vecchiaia o l’arto mancante prendano il sopravvento. In caso di difficoltà, usa i tuoi denti. Nel tentativo di Batman di dare una lezione a Superman, Ollie volontariamente lo aiuta. È sorprendentemente efficacie, infatti lancia una freccia di kryptonite dalla sua bocca, permettendo a Batman di avere il sopravvento.
Clementine: The Walking Dead
Ammettiamolo, Clem era una straordinaria bambina del mondo digitale. Si sentiva il suo dolore quando fu messa in una situazione di grossa difficoltà. Come si può vedere una bambina così piccola attraversare l’apocalisse zombie e non farsi venire una stretta al cuore? The Walking Dead stagione 2 by TellTale Games ti mette nei panni di una versione precedente e più triste di Clementine, dando uno sguardo a come è un bambino di fronte la fine del mondo. Migliora con l’età? La piccola Clem è ancora un importante personaggio che mostra come un bambino piccolo possa essere deformato dal dolore, mentre è ancora attaccato alle cose che gli hanno dato gioia in passato. Il suo status di sopravvisuta in una landa desolata ha acquistato sempre maggiore efficacia in un paio di anni dall’uscita del primo gioco. Tanto, infatti, che gli adulti tendono a preferire la sua opinione piuttosto che la loro.
Steve Rogers: Il nuovo Captain America
Come si fa a far invecchiare Captain America che già è anziano? Dopo essere stato congelato nel 1940 e scongelato nel presente, Steve Rogers è la versione Marvel di Han Solo ibernato nella carbonite. Dopo avere perso le sue abilità di super soldato, Steve passò il testimone di Captain America a Sam Wilson. Senza il siero da super soldato che gli scorre nelle vene, Steve ha cominciato ad invecchiare. Con i capelli grigi e brizzolati, Steve Rogers non era più il muscoloso combattente per la libertà di una volta. Ancora operativo? La vecchiaia non lo ha comunque distrutto del tutto. Infatti dopo avere perso i suoi poteri, Steve ha assunto il titolo di comandante Steve Rogers, direttore operativo degli Avengers.
Logan: Il vecchio Wolverine
Wolverine è vecchio da quando è stato reintrodotto in The Incredible Hulk n° 181. Secondo la leggenda Logan è nato nel 1886, avendo un’età di circa 130 anni nei fumetti di oggi. La serie Old Man Logan si svolge 50 anni nel futuro, quindi Wolverine ha ben 180 anni. E’ efficace come in giovane età? La risposta è un sonoro si. A quanto pare Wolverine è stato completamente e assolutamente potente fin dalla nascita. Il tempo sembra non avere alcun effetto su quell’uomo. Se non altro, ciò ha fatto di lui un assassino ancora megliore. In Old Man Logan n°1 , James (vero nome di Logan) viaggia indietro nel tempo in qualche modo e si vendica di un criminale di basso livello che terrorizza il futuro. Nessun preambolo. Nessuna spiegazione, solo un omicidio. Questo non è molto eroico, ma è molto da Logan.
Siamo tutti d’accordo che, indipendentemente dall’età, questi eroi saranno sempre in riga per fare ciò che è giusto. Dovremmo essere tutti così audaci da scagliare frecce con le dita dei piedi a 60 anni o più. Questo è veramente l’unico modo di sopravvivere.
Speciali
La fisicità che imprigiona gli attori: troppi muscoli sono un limite? | #MadVision

Attori muscolosi – Newscinema.it
In questa puntata della mia rubrica vorrei proporvi una riflessione e conseguente confronto insieme, sulla fisicità nel cinema.
Mi sono venuti in mente alcuni attori che sono ormai un po’ imprigionati dietro alla propria estetica ingombrante e spesso, proprio per questo, risultano adatti solo a un certo tipo di ruolo. Si puó trattare di protagonisti dai nomi altisonanti come Dwayne Johnson, Dave Bautista, John Cena, oppure in altri casi di caratteristi o comprimari che vediamo sullo sfondo come Nathan Jones.
Quest’ultimo ad esempio lo ricordo fin dai tempi di Troy quando si faceva trafiggere dalla lama di Brad Achille Pitt, durante un duello corpo a corpo. Negli anni ha poi partecipato a tanti altri film lasciando il segno anche di recente come scagnozzo di Immortan Joe in Mad Max: Fury Road.
Gli attori prigionieri del loro corpo
Incastrati dunque in enormi corporature sono artisti che talvolta vengono scelti proprio grazie a questa caratteristica, che peró via via puó diventare anche un peso. Ho dedicato questo argomento un post sul mio profilo Instagram che potete vedere qui sotto.
Visualizza questo post su Instagram
Tanti mi hanno risposto dicendo la loro, come micaelalemcronache che ha scritto: “La fisicità è un limite quando non ci sono altri talenti” o una_ragazza_ordinaria che ha commentato: “…possono finire legati sempre alla stessa tipologia di personaggio. Però questo potrebbe anche costituire una fortuna”.
T.Marco93 ha condiviso il suo pensiero scrivendo nei commenti al post: “Mio personale pensiero.. sicuramente un fisico molto accentuato a livello muscolare ti può portare più a ricoprire un ruolo piuttosto che un’altro ma non sempre è uno svantaggio…secondo me se uno è veramente bravo come attore non necessariamente è limitato dal fisico, citando la tua riflessione su Shark 2 dove dicevi che non vedevi assolutamente Statam nei panni di “padre” ecco…lui magari è limitato a fare quelle scene specifiche ma tipo John Cena in una delle sue ultimissime uscite ha avuto un ruolo secondo me dove la prepotente muscolatura non c’entra…con questo non voglio etichettare John Cena come “grande attore” ci mancherebbe…ma credo che il limite se c’è lo pone il talento e non il fisico“.
Insomma un confronto animato e interessante a cui, se non avete ancora partecipato e volete aggiungere qualcosa, siete sempre in tempo facendo un giro su Instagram @madraine8
Speciali
I 10 attori dimenticati che dovrebbero tornare sul grande schermo

L’attore inglese Clive Owen – Fonte: Ansa Foto
Sapete quali sono i 10 attori e attrici che il pubblico vorrebbe veder brillare nuovamente sul grande schermo? Ecco quali sono i nomi degli artisti in questione.
A seguito di molti progetti a dir poco deludenti (o non funzionanti affatto), molti attori e attrici si sono trovati a non lavorare più come un tempo. I Redditor si sono recentemente riuniti su r/movies , il più grande subreddit cinematografico, per fare una lista delle star di Hollywood che meriterebbero di tornare alla ribalta.
Anziché rivolgersi a dei sostituti, ripescare i loro nomi. potrebbe essere la scelta migliore per farli tornare alla ribalta. Ecco di chi stiamo parlando.
Clive Owen
Clive Owen è il primo ad aprire la lista. Il suo nome per anni è stato protagonista di film d’azione, thriller e drammatici, come Inside Man e King Arthur. Tuttavia, i molti fan appassionati della sua carriera, considerano il suo film migliore Children of Men diretto dal regista Alfonso Cuaron.
Eppure, qualcosa negli ultimi dieci anni non sembra essere andato nel migliore dei modi, visto che il suo nome non è più apparso in nessun tipo di produzione. Per un attore del suo calibro, prendere parte a piccoli ruoli non è stato il massimo. Uno tra tutti, la sua partecipazione alla terza stagione di American Crime Story, nel quale interpreta Bill Clinton in maniera impeccabile. E pensare che ancora adesso, c’è chi lo vorrebbe come il prossimo James Bond.
Macaulay Culkin
Se c’è un attore che è rimasto un’icona degli anni ’90 è sicuramente Macaulay Culkin. Il film Mamma ho perso l’aereo ha visto il piccolo attore diventare uno degli artisti più ricercati e amati dal pubblico – soprattutto femminile – di tutto il mondo. Il faccino da angioletto e la sua comicità semplice ma efficace, hanno fatto tutto il resto.
Eppure, anche a causa degli accessi (droga e alcol), Culkin non è riuscito a mantenersi in volo, precipitando nel dimenticatoio. Dopo i film flop Uncle Buck e My Girl della seconda metà degli anni ’90, Culkin è tornato ad interpretare dei ruoli più spigolosi solo nel 2003, con Party Monster e American Horror Story: Double Feature.

L’attrice americana Phoebe Cates – Fonte: NewsCinema
Phoebe Cates
L’attrice americana Phoebe Cates non è stata protagonista di molti film a dire il vero. Ma in quei pochi, bisogna ammettere che ha lasciato il segno come in Fuori di testa e Gremlins. Sapete che sono trascorsi dieci anni dall’ultima volta che ha preso parte a un film?
A quanto pare, l’ultimo lavoro nel mondo dello spettacolo è stato nel 2015, quando ha prestato la sua voce al film Lego Dimensions. A voi piacerebbe rivederla in qualche produzione?
Rick Moranis
Chi non ha adorato Rick Moranis durante gli anni ’80? Nel corso del decennio è stato protagonista di film cult come Ghostbusters , La piccola bottega degli orrori , Balle spaziali e Tesoro, mi si sono ristretti i ragazzi. Nonostante il grande successo, nel 1997 Moranis ha deciso di lasciare la carriera come attore, per dedicarsi alla famiglia.
Qualcuno aveva parlato anche di un possibile ritorno nel film Tesoro, mi si sono ristretti i ragazzi, ma poi non se ne fece più nulla a quanto pare. Chissà che magari non possa cambiare qualcosa in futuro…
Vince Vaughn
Negli anni 2000, l’attore Vince Vaughn era praticamente ovunque. A dire il vero era considerato come il Re della commedia americana, grazie a successi come Old School, Dodgeball, Due single a nozze e L’isola delle coppie. Ma lui è stato molto più di un attore comico, visto che ha preso parte anche a progetti come la seconda stagione di True Detective.
Eppure tutto questo non è bastato, visto che pian piano, il suo nome ha smesso di essere inserito con maggiore frequenza nei credit, salvo in due occasioni: il film d’azione Brawl in Cell Block 99 e il poliziesco Dragged Across Concrete.

L’attore americano Joseph Gordon Levitt – Fonte: Ansa Foto
Joseph Gordon-Levitt
L’attore Joseph Gordon-Levitt dalla fine degli anni 2000 fino alla metà del 2010 è stato uno degli artisti più richiesti ad Hollywood. Tra i titoli più famosi: 500 giorni insieme; 50 e 50; Il Cavaliere Oscuro, Senza freni, Looper e Snowden. Va ricordata anche una regia firmata da lui, Don Jon con protagonista lui e l’attrice Scarlett Johansson.
Visto che il pubblico continua a chiedere di lui, vi farà piacere sapere che Joseph Gordon-Levitt prenderà parte a due film: Providence con Lily James e Killer Heat con Shailene Woodley .
Mira Sorvino
Mira Sorvino è stata un’attrice che nel corso della sua carriera ha regalato al pubblico delle interpretazioni memorabili. Alcuni titoli sono Romy e Michelle, Mimic e la sua interpretazione da Oscar nel film La dea dell’amore del 1995.
Come ricorda un utente, il motivo della scomparsa della Sorvino nei film è legata a un nome noto di Hollywood: “Sono passati anni da quando alla Sorvino è stato affidato un progetto che fosse davvero all’altezza del suo talento. Così tante promesse e poi è stata inserita nella lista nera da Harvey Weinstein”. Pensiero che tra l’altro è stato confermato da Peter Jackson, quando disse che Weinstein ha impedito alla Sorvino di essere presa in considerazione nel casting.
Geena Davis
Un altro nome che ha lasciato i fan con l’amaro in bocca è quello di Geena Davis, con le sue performance iconiche come: La Mosca, Beetlejuice – Spiritello Porcello, Turista per caso (per il quale ha vinto un Oscar) e l’intramontabile Thelma & Louise.
Alcuni utenti parlando di lei hanno ricordato la sua partecipazione nella terza stagione di Glow e nella prima stagione de L’Esorcista, nel ruolo di Angela Rance.

L’attrice statunitense Jennifer Connelly – Fonte: Ansa Foto
Jennifer Connelly
La bellissima Jennifer Connelly nel corso della sua carriera ha avuto modo di essere diretta con tantissimi registi di grande successo come: Dario Argento, Jim Henson, Darren Aronofsky e Ang Lee. Un film che è piaciuto molto a critica e pubblico è stato Requiem for a Dream e il drammatico A Beautiful Mind, con il quale ha vinto il Premio Oscar.
Averla vista recitare in Top Gun – Maverick, aveva riacceso le speranza del pubblico di un possibile ritorno in grande stile. Ma a quanto pare, è previsto solo il suo coinvolgimento nella serie di fantascienza Dark Matter insieme a Joel Edgerton per Apple+.
Ben Stiller
Ed infine, a chiudere questa lista ci pensa il nome di Ben Stiller, che oltre ad essere stato un attore amatissimo, è stato anche dietro la macchina da presa, dirigendo programmi tv come en Stiller è passato dietro la macchina da presa , dirigendo fantastiche serie TV come Fuga a Dannemora e Scissione.
Tra i film più popolari di Ben Stiller ricordiamo Zoolander 2 del 2016 e The Meyerowitz Stories del 2017 e la trilogia di Vi presento i miei. Questa volta, tra i commenti degli utenti c’è una richiesta speciale: “Mi piacerebbe vedere un ritorno dello stile comico di Dodgeball / Zoolander”.
Speciali
I 10 film Disney che meriterebbero un restauro in 4K

Pinocchio della Disney del 1940 – Fonte: NewsCinema.it
Sapete quali sono i 10 film d’animazione che hanno reso grande la Disney e che meriterebbero un restauro in 4K? Ecco una lista.
In occasione del centenario della Walt Disney Animation, alcuni film d’animazione del passato sono stati restaurati in 4K, per fare in modo che potessero tornare a brillare come un tempo. I primi due titoli che sono stati sottoposti a questo trattamento molto accurato, sono Cenerentola e Biancaneve e i sette nani.
Estrema è stata la cura con la quale sono stati restaurati questi grandi capolavori, riuscendo a rimasterizzare i negativi originali, per far sì che non si perdesse la brillantezza originale. Tra i prossimi film della Disney, che meriterebbero un’aggiustatina, per renderli ancora più incantevoli, ne sono stati scelti ben 10.
Pinocchio (1940)
Tra i film più amati c’è sicuramente Pinocchio del 1940. La storia del burattino che voleva diventare un bambino, resta tra le storie più complesse mai realizzate dalla Disney. Al momento della sua uscita fu ben noto a tutti quanto Pinocchio avesse alzato l’asticella nel mondo degli effetti visivi d’animazione relativi ai personaggi.
Per essere un film degli anni ’40 e per le scene dalla composizione molto complessa, come nel caso del rapporto con Geppetto, Mangia Fuoco, o nella pancia della Balena, sicuramente un restaurato in 4K potrebbe essere assolutamente necessario.

Fantasia della Disney del 1940 – Fonte: NewsCinema.it
Fantasia (1940)
La Disney con Fantasia nel 1940 ha creato qualcosa di strabiliante. Le sequenze dei disegni perfettamente sincronizzati con la musica classica, ha creato un vero e proprio capolavoro dell’animazione. In questo caso, la rimasterizzazione in 4K è assolutamente necessaria.
Il fine ultimo è quello di non perdere la sua naturale bellezza visiva e uditiva. Sebbene in passato sia stati fatti degli accorgimenti, anche siamo ben lontani da tutto quello che potrebbe offrire agli spettatori.

Bambi della Disney del 1942 – Fonte: NewsCinema.it
Bambi (1942)
La storia del cucciolo di cerbiatto che resta orfano, è un momento talmente triste, che anche in età adulta riesce a far scendere una lacrima. Il piccolo Bambi insieme agli altri animali che vivono nella foresta durante il cambio della stagioni, hanno richiesto un’attenzione maggiore nella loro realizzazione.
La varietà di colori utilizzati nella versione originale, qualora venissero ritoccate nella versione restaurata in 4K, riuscirebbe ad emozionare ancora di più chi si appresterebbe a vederlo.

I Tre Caballeros della Disney del 1944 – Fonte: NewsCinema.it
I Tre Caballeros (1944)
La Disney in passato si è occupata di film ambientati in Sud America, come nel caso de I Tre Caballeros. Questo è sicuramente un titolo che avrà stupito la maggior parte dei lettori: come mai è ricaduta la scelta su questo film Disney?
La risposta è presto detta. Trattandosi di un lungometraggio con all’interno culture famose nel mondo, per i loro colori sgargianti come nel caso del Brasile o del Latino America, un restauro che porti tutto il film a brillare, è ciò di cui avrebbe bisogno.

Alice nel Paese delle Meraviglie del 1951 – Fonte: NewsCinema
Alice nel Paese delle Meraviglie (1951)
Chi non ha mai visto Alice nel Paese delle Meraviglie? Qui ci troviamo di fronte a un’esplosione cromatica vera e propria. La presenza di personaggi dai colori sgargianti, per non parlare delle ambientazioni, rendono il quadro complessivo, un lavoro che rasenta la perfezione.
La capacità di aver distinto la parte reale da quella onirica, è racchiusa nella scelta dei colori. Un intervento sulle parti scure del film d’animazione, potrebbero fare la differenza.

Lilli e il Vagabondo della Disney del 1955 – Fonte: NewsCinema.it
Lilli e il Vagabondo (1955)
Quante volte avete provato a ricreare la dolce scena degli spaghetti e la polpetta, con il vostro o la vostra partner? La storia di Lilli e il Vagabondo ha fatto sognare intere generazioni, sebbene i protagonisti non fossero degli esseri umani. Questo film della Disney occupa un posto speciale nella storia della casa d’animazione, perché è stato il primo ad inaugurare l’utilizzo del cinemascope widescreen per un film d’animazione.
Le ambientazioni e il movimento dei personaggi, che in questo caso sono dei cani, grazie alla prospettiva hanno fornito un risultato finale, davvero incredibile. Pensate se questa versione del 1955 venisse corretta con la versione 4K, cosa potrebbe offrire al pubblico.

La principessa Aurora de La Bella Addormentata nel Bosco della Disney – Fonte: NewsCinema
La Bella Addormentata nel Bosco (1959)
L’utilizzo del formato cinemascope, continua anche con La Bella Addormentata nel Bosco, portando gli sfondi e i personaggi a muoversi in maniera ancora più libera. Il mondo dell fiabe, all’interno del quale vive la principessa maledetta e protetta da tre fate buone, grazie a questa tipologia di formato, offre una versione inedita dell’animazione.
La drammaticità della storia viene espressa con la scelta di una varietà di colori che si sposa perfettamente con lo stato d’animo della principessa. Piccola curiosità: La Bella Addormentata nel Bosco è uno dei film della Disney più costosi di tutti i tempi.

La Spada nella Roccia del 1963 della Disney – Fonte: NewsCinema
La Spada nella Roccia (1963)
A causa del budget altissimo utilizzato per realizzare La Bella Addormentata nel Bosco, la Disney fu costretta a servirsi del processo Xerox, per continuare a produrre ma contenendo i costi. Il processo Xerox, permetteva di fotocopiare fedelmente i disegni di chi occupava della loro realizzazione direttamente sulle celle di animazione. Dopo aver fatto questo passaggio, non restava che colorarli.
Chiaramente, servirsi di un lavoro del genere, aveva portato la Disney a fare dei passi indietro nella realizzazione di disegni perfetti. Come nel caso de La Spada nella Roccia, sono ben visibili le linee della matita tipiche dei bozzetti e lasciate affinché le sequenze potessero essere più fluide e – nonostante tutto – dotate di un proprio carattere.

Il controverso cartone Il calderone nero del 1985 della Disney – Fonte: NewsCinema
Il calderone nero (1985)
Il calderone nero della Disney, ancora oggi è uno di quei titoli che porta gli spettatori a prendere posizioni diverse. Considerato come uno dei film d’animazione peggiore di tutti i tempi, la Disney stava cercando di salvare il salvabile e di portare il pubblico di nuovo dalla loro parte. Sicuramente, aver puntato tutto su una storia cupa e violenta, per i canoni della Disney, non era stato poi così facile da gestire.
Solo con i passare degli anni, gli spettatori hanno imparato ad accettare questo film, tanto da averlo considerato un cult. Il calderone nero è il primo film che si è servito di effetti computerizzati. Per tanto, ricorrere a un restauro in 4K potrebbe solo fargli bene, riuscendo ad incuriosire anche nuovi spettatori.

Esmeralda e Quasimodo de Il gobbo di Notre Dame del 1996 della Disney – Fonte: NewsCinema
Il gobbo di Notre Dame (1996)
Il film d’animazione Disney degli anni ’90, sono stati realizzati e colorati in maniera digitale, con il programma CAPS. In questo modo, le scene sono riuscite ad acquisire maggiore profondità e nitidezza, come non era mai successo prima d’ora.
Per realizzare il film Il Gobbo di Notre Dame è stato effettuato un lavoro di estrema attenzione, nel realizzare gli interni precisi della nota cattedrale presente a Parigi. Colori caldi e intensi dei buoni contrapposti a quelli cupi e freddi dei cattivi, hanno regalato un perfetto equilibrio all’interno della storia, ispirata alla storia originale di Victor Hugo.
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