Robert Downey Jr., un eroe ironico e combattivo con le sue fragilità

Robert John Downey Jr. nato a New York nel 1965, è figlio del regista Robert Downey Sr. e di Elsie Ann Ford (che ha anche lavorato in alcuni film diretti dal marito). Il debutto sul grande schermo arriva nel 1970, quando l’attore ha appena cinque anni. Il film a cui prende parte è Pound ed è diretto dal padre. Due anni più tardi Robert figura nel cast di Greaser’s Palace diretto ancora una volta da Robert Downey Sr. Nonostante la passione per il cinema abbia sempre accomunato padre e figlio, i rapporti tra i due non sono mai stati semplici e ciò ha avuto risvolti piuttosto negativi sulla vita privata dell’attore. Malgrado ciò, dopo il divorzio dei genitori, il tredicenne Robert va a vivere con il padre in California. Dopo una fase di studi presso la Santa Monica High School, l’attore torna a New York per affinare le proprie capacità recitative alla Stagedoor Manor.

Dal suo debutto a metà anni 90

Verso la metà degli anni ’80, Robert comincia una lenta ma inesorabile scalata verso il successo. Nel 1985 entra a far parte del Staturday Night Live, dove però non ottiene il successo sperato. La sua vena ironica viene comunque confermata con la partecipazione, nello stesso anno, al film La donna esplosiva di John Hughes. Nel 1987 arriva il primo ruolo da protagonista in Ehi…ci stai?, film diretto da James Toback. Lo stesso anno Robert prende parte al film Al di là di tutti i limiti di Marek Kanievska. Nel 1989 è protagonista in Uno strano caso, commedia romantica di Emile ArdolinoGli anni ’90 si aprono con la sua partecipazione al film Air America di Roger Spottiswoode, dove condivide la scena con Mel Gibson. Nel 1991 fa parte del cast di Bolle di sapone diretto da Michael Hoffman.

robert downey jr. film

Il 1992 è probabilmente l’anno della svolta per la carriera di Robert Downey Jr., con la sua partecipazione (come protagonista) al film Charlot di Richard Attenborough. L’impegno profuso per vestire i panni del leggendario attore, interpretato in maniera magistrale, gli vale la candidatura sia all’Oscar che al Golden Globe come miglior attore oltre alla conquista del  Premio BAFTA. L’attore appare anche in 4 fantasmi per un sogno (1993) di Run Underwood per poi prendere parte a The Last Party, un documentario scritto da lui stesso riguardante le elezioni presidenziali americane svolte l’anno precedente.

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I problemi con la droga e il grande ritorno

Il rapporto problematico e conflittuale con il padre nella sua adolescenza hanno lasciato segni indelebili in quello che è ormai un uomo adulto. Negli anni che vanno dal 1996 al 2001 l’attore viene arrestato più volte per possesso e consumo di droga. A dispetto dei diversi programmi di riabilitazione però, Downey non sembra riuscire ad abbandonare la dipendenza dagli stupefacenti. Come è facile intuire, ciò influisce negativamente non solo sulla sua vita privata ma anche sulla sua carriera. Nel 2000 Downey si unisce al cast della serie televisiva Ally McBeal, recitando accanto alla protagonista Calista Flockhart. In questo contesto l’attore ottiene notevoli apprezzamenti da parte dei telespettatori e dagli addetti ai lavori, tanto da vincere un Golden Globe come miglior attore non protagonista in una serie. A dispetto di ciò, la sua permanenza nella serie è messa a dura prova ancora una volta dall’uso della droga, tanto da venire infine licenziato.

robert downey jr. Chaplin
Robert Downey Jr. è Charlie Chaplin

Dopo aver toccato il punto più basso però, Robert trova la forza di rialzarsi e di riconquistare la sua vita. Nel 2003, grazie all’aiuto del collega e amico Mel Gibson, riesce ad ottenere una parte in The Singing Detective di Keith Gordon per poi entrare a far parte anche del cast di Gothika di Joel Silver. La strada per riconquistare produttori e pubblico non è facile e passa per alcune produzioni semi-indipendenti come Guida per riconoscere i tuoi santi (2006) di Dito Montiel. Lo stesso anno Downey appare anche in Good Night, and Good Luck di George Clooney e A Scanner Darkly – Un oscuro scrutare di Richard Linklater, film ispirato all’omonimo romanzo di Philip K. Dick. A completare un anno all’insegna del rilancio poi, l’attore prende parte anche a Fur – Un ritratto immaginario diretto da Steven Shainberg e con Nicole Kidman.

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Iron Man e Sherlock Holmes: il successo definitivo

La crescente popolarità consente a Robert di venire scritturato per la parte di Tony Stark in Iron Man (2008) di Jon Favreau. L’interpretazione nei panni del supereroe consente all’attore di entusiasmare pubblico e critica, tanto da legare il suo nome a tale personaggio anche per in futuro. Con Tropic Thunder (2008) di Ben Stiller, l’attore si riprende la ribalta ottenendo le nomination sia per il Golden Globe che all’Oscar come migliore attore non protagonista. L’anno successivo, la verve ritrovata da Downey è ancora una volta mostrata al mondo intero con Sherlock Homes, film diretto da Guy Ritchie. Oltre agli ottimi incassi al botteghino, per Robert Downey Jr. arriva anche il prestigioso Golden Globe per il miglior attore in un film commedia o musicale.

iron man
Robert Downey Jr. è Iron Man

Dopo aver vestito i panni del celebre detective, l’attore torna a indossare la corazza hi-tech di Tony Stark nell’atteso seguito Iron Man 2 del 2010, per la gioia dei tanti fan del personaggio. In seguito a Parto col Folle di Todd Phillips, girato nello stesso anno, Downey prende parte (naturalmente come protagonista) a Sherlock Holmes – Gioco di OmbreNel 2012, l’attore americano è ancora una volta Iron Man in occasione di The Avengers di Joss Whedon. Il successo della pellicola è travolgente e, nonostante un cast di stelle del calibro di Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson e Jeremy Renner e Tom Hiddleston, il carisma di Robert Downey Jr. spicca decisamente su tutti. 

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Visto il successo, per l’attore arrivano altri cinecomic di alto livello come Iron Man 3 (2013), Avengers: Age of Ultron (2015), Captain America: Civil War (2016), Spider-Man: Homecoming (2017), Avengers: Infinity War (2018), Avengers: Endgame (2019). Tutte produzioni che, tra i motivi del grande successo ottenuto, hanno sicuramente la presenza dell’attore di origini newyorkesi.

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