Tra fantascienza e horror, Blue Swan presenta titoli home video inediti

Il valore di un marchio come Blue Swan va rintracciato nelle proposte home video che ogni mese porta nelle case del suo pubblico. Titoli inediti, originali, interessanti, che altrimenti non si avrebbe forse mai la possibilità di recuperare.

Non fanno eccezione le opere del mese di settembre, tra fantascienza e horror, produzioni e coproduzioni che arrivano da tutto il mondo.

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Le uscite home video di settembre targate Blue Swan

In uscita in DVD e in tutti i digital stores dal 7 settembre, Project Gemini prende il nome da un progetto internazionale, al centro della storia, con lo scopo di esportare la possibilità di vita umana su un altro sistema solare. Purtroppo, non tutto va come previsto (e sperato), costringendo ad abbandonare il piano e chi vi era coinvolto. Anni dopo, la Terra viene raggiunta da un segnale misterioso e un gruppo di astronauti viene spedito nello spazio, alla ricerca dell’origine.

Serik Beyseu dirige un’opera debitrice a tutta una serie di suggestioni fantascientifiche, coniugate in una storia di grandissimo impatto, visivo e narrativo.

In uscita in DVD e in tutti i digital stores dal 23 settembre, Wrong Turn di Mike P. Nelson narra le vicende di un gruppo di giovani turisti, che si allontanano dalla strada maestra, per scoprire qualcos in più sui boschi degli Appalachi. Nonostante gli avvertimenti di un autoctono, i ragazzi finiscono nel radar di una particolare comunità che vive lì intorno. Isolati e governati da proprie regole, gli uomini e le donne del posto non vedranno di buon occhio l’invasione dei turisti, decidendo di imbracciare qualsiasi arma a loro disposizione pur di cacciarli. O ucciderli.

La pellicola è una coproduzione tra Germania, USA e Regno Unito; la versione home video è arricchita da scene tagliate, making of e trailer, nei contenuti extra.

In uscita in DVD e in tutti i digital stores dal 23 settembre, La caccia è ambientato negli anni Novanta, in Brasile. Due fratelli, Ibraim ed Henrique de Oliveira, sono accusati di numerosi omicidi e di necrofilia. Se non che, il sergente Teo (Renato Goes) sospetta che uno dei due sia in realtà innocente, a dispetto di tutte le voci che circolano tra la popolazione e la stampa. Controproducenti e pericolosi, in simili situazione, sono sempre i pregiudizi e il razzismo.

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Marcos Prado realizza un’opera, al tempo stesso, disturbante e illuminante. Un’opera non per tutti, ma dal grande valore, capace di scuotere le coscinze e spingere alla discussione.