Si è tenuta questa mattina al cinema Adriano di Roma la conferenza stampa del nuovo attesissimo film di Checco Zalone: Quo vado?. Diretto da Gennaro Nunziante e interpretato anche da Eleonora Giovanardi, Sonia Bergamasco, Maurizio Micheli, Ludovica Modugno, Ninni Bruschetta, Paolo Pierobon e Lino Banfi, Quo Vado? racconta la storia di Checco (Checco Zalone), un ragazzo che, dopo aver realizzato tutti i suoi modesti sogni, conduce una vita senza alcun tipo di preoccupazioni. Un giorno però tutto cambia. La riforma attuata dal governo lo costringe ad accettare il trasferimento al Polo Nord in una base scientifica italiana dove ha il duro compito di difendere i ricercatori dall’attacco degli orsi polari. Ad aiutarlo nell’impresa ci sarà la bella Valeria (Eleonora Giovanardi) che gli mostrerà quanto anche gli orizzonti più lontani possano essere i più belli. Potete trovare qui sotto le dichiarazioni rilasciate dal produttore Pietro Valsecchi, dal presidente di Medusa Film Giampaolo Letta, dal regista Gennaro Nunziante e dagli interpreti Checco Zalone, Eleonora Giovanardi e Sonia Bergamasco:
Qual è stata la sfida di realizzare un film come Quo vado?
Pietro Valsecchi: Quo vado è un film complicato che abbiamo realizzato senza guardare al budget. Volevamo sorprenderci e sorprendere. Il cinema italiano ha bisogno di rischi e di novità. Con Checco stiamo facendo un percorso innovativo.
Gennaro Nunziante: Abbiamo cercato di fotografare quello che ci passava intorno. Ci ha aiutato andare in letargo, liberare la testa, mettere il seme e vederne i frutti. Abbiamo fatto del nostro meglio.
Checco Zalone: L’idea di ritrarre ancora una volta la nostra bellissima Puglia ci angustiava un po’. Volevamo un pizzico di novità e il budget ci ha consentito di sperimentare. Abbiamo preso ispirazione dalla commedia italiana e ci abbiamo messo tanta passione.
Perché ha deciso di inserire alcune citazioni de La grande bellezza?
Checco Zalone: Non volevamo puntare il dito contro un grande film come quello di Sorrentino. Inizialmente avrei dovuto pure fare la voce fuori campo ma abbiamo deciso di toglierla per rendere la citazione più lieve.
Quale è la sua sequenza preferita?
Checco Zalone: La mia sequenza preferita è sicuramente quella che vede il mio personaggio emozionarsi con l’esibizione di Albano e Romina all’ultimo Festival di Sanremo. Sono a stato a cena con loro ed effettivamente ho provato un po’ quella sana emozione italiana. Da lì è nata l’idea di inserirli nel film.
Il suo personaggio è ossessionato dal posto fisso. Che cosa pensa al riguardo?
Checco Zalone: Fino a dieci anni fa il posto fisso era la mia massima ispirazione. I miei genitori mi avevano inculcato questa idea. Ho fatto anche dei concorsi. A questo punto ringrazio di non averli vinti.
Come è stato prendere parte a questo film?
Sonia Bergamasco: Ho letto il copione e mi sono subito innamorata del progetto. Ho vissuto questa esperienza con tanta gioia.
Eleonora Giovanardi: Ho visto posti meravigliosi e lavorato con grandi persone. Mi sono divertita molto.
Quali sono le aspettative per questo film?
Giampaolo Letta: Il film verrà distribuito in 1300 sale. Quasi cento sale hanno già venduto tutte le proiezioni anticipate per Capodanno. Le aspettative sono ovviamente molto alte.
Pietro Valsecchi: Sono gli esercenti che vogliono Checco Zalone. So già quanto farà il film ma non ve lo dirò. Sicuramente vincerò anche questa scommessa.
Come è stato lavorare con i bambini?
Checco Zalone: Sono molto divertenti, vivaci, naturali. C’è voluta un po’ di pazienza ma abbiamo vissuto una bellissima esperienza.
Che cosa si prova ad essere Checco Zalone?
Checco Zalone: È bellissimo essere Checco Zalone, lo auguro a tutti. Amo quando la gente mi ferma per strada. Ho solo paura che questo possa finire un giorno. Il film precedente poi, vendendo otto milioni di biglietti, ha avuto un successo spropositato. Il confronto sarà inevitabile.
Pensa che l’Italia possa cambiare?
Checco Zalone: A costo di apparire buonisti abbiamo voluto inserire nel finale del film un pizzico di speranza per lasciare nelle persone un senso di gioia.
Qual è il confine tra l’ironia e il cattivo gusto?
Checco Zalone: Ci vuole solo un pizzico di buon senso. Ormai in rete c’è una sorta di gara per essere scorretti. Ad esempio le battute su Bocelli a lungo andare diventano nauseanti. Non c’è un grafico per stabilire un limite preciso. Quando la battuta diventa offesa non è più divertente.
Quo vado? verrà distribuito da Medusa Film in tutti i cinema italiani il 1 gennaio 2016.