Giorno della Marmotta: perché il film con Bill Murray è ancora così attuale?

Bill Murray
Bill Murray (Foto: Ansa) - Newscinema.it

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Bill Murray (Foto: Ansa) – Newscinema.it

Il 2 febbraio, negli Stati Uniti si festeggia come ogni anno il Groundhog day, la giornata che il protagonista di Ricomincio da capo è costretto a rivivere ogni giorno

Oggi, venerdì 2 febbraio, negli Stati Uniti e in Canada si festeggia il Giorno della Marmotta. Si tratta di un particolare momento dell’anno in cui, in base al modo in cui il roditore esce dalla propria tana, sarà possibile capire se l’inverno sarà ancora lungo e freddo. Oppure se la primavera arriverà presto.

In molti, probabilmente, conosceranno questa ricorrenza grazie al noto film Ricomincio da capo con protagonisti Bill Murray e Andie MacDowell, dove il meteorologo Phil Connors, scorbutico e snobista, è costretto a rivivere all’infinito proprio la giornata del 2 febbraio.

A distanza di 31 anni dall’uscita del cult di Harold Ramis, la commedia resta ancora tremendamente attuale. Forse, lo è ancora di più dopo la pandemia di COVID-19, al punto da essere arrivati a parlare di “Groundhog Day Syndrome”. Si tratta ovvero della sensazione che ogni momento si ripeta in un eterno ciclo in cui la propria vita, giorno dopo giorno, sembra non portare da nessuna parte.

Storia e significato del Giorno della Marmotta

Il Giorno della Marmotta, come detto, è una festa celebrata ogni anno negli Stati Uniti e in Canada il 2 febbraio. Le origini di questa celebrazioni sono molto più antiche di quanto si possa immaginare. Il primo giorno della marmotta risale infatti al 2 febbraio del 1887, tra i coloni tedeschi residenti in Pennsylvania.

Inevitabilmente, questa festa è infatti imprescindibilmente legata alle credenze di un tempo, nello specifico, a quelle degli immigrati protestanti. Questi ultimi, in particolare, erano soliti celebrare con particolare fermento la festa della Candelora, ovvero la Presentazione di Gesù Cristo al Tempio, fissata proprio nel secondo giorno di febbraio.

Il Giorno della Marmotta
Il Giorno della Marmotta (Foto: Ansa) – Newscinema.it

Questa celebrazione, unita alle superstizioni agricole legate all’alternarsi delle stagioni, fece diffondere a poco a poco la convinzione (non dissimile da altri rituali sviluppatisi in altre Paesi) che la modalità di uscita della marmotta dalla propria tana avrebbe stabilito la quantità di freddo a venire.

Nello specifico dunque, se il roditore emerge e non riesce a vedere la sua ombra perché il tempo è nuvoloso l’inverno finirà presto. Se, invece, vede la sua ombra perché è una bella giornata, l’inverno continuerà per altre sei settimane.

If Candlemas Day is bright and clear, there’ll be two winters in the year”, ovvero, letteralmente, “Se alla Candelora il cielo è limpido, ci saranno due inverni nell’anno”.

La giornata che Bill Murray è costretto a rivivere sempre da capo

Nel cult Ricomincio da capo, il Phil Connors di Bill Murray è un meteorologo cinico e menefreghista, costretto a recarsi nella piccola città di Punxsutawney, in Pennsylvania, per fare un reportage sulla tradizionale ricorrenza del Giorno della marmotta.

Ma qualcosa non va come dovrebbe. Ogni giorno, dal 2 febbraio in poi, è ancora il 2 febbraio. Ogni giorno, dal 2 febbraio in poi, è sempre il 2 febbraio.

Ogni mattina Phil si sveglia alle 6:00 dalla stessa radio che trasmette I Got You Babe di Sonny & Cher ed è costretto a vivere inesorabilmente sempre la stessa identica routine. In una sorta di Eterno ritorno di Nietzsche, l’incredulità lascia inizialmente spazio alla disperazione, poi alla follia. Infine, alla consapevolezza che il traguardo raggiunto ogni giorno sarà vano in quello “seguente”.

Neanche il suicidio è contemplato: secondo la concezione stoica per cui l’universo nasce e rimuore in base a cicli temporali prefissati, Phil Connors sarà costretto a risvegliarsi sempre la mattina del 2 febbraio.

O, perlomeno, fino a che non capirà come rompere il costante ritorno dell’uguale.

Perché Ricomincio da capo è sempre più attuale

La popolarità della festa di Punxsutawney, anche grazie al cult di Harold Ramis, è cresciuta sempre di più fino a diventare un evento dall’interesse globale, tanto da essere trasmessa anche in streaming. Nonostante una ricerca condotta dal National Geographic abbia chiarito come questa celebrazione non sia altro che folklore popolare, il pubblico continua a esserne affascinato.

Il Giorno della Marmotta
Il Giorno della Marmotta (Foto: Ansa) – Newscinema.it

Le persone, dunque, continuano a trovarsi ogni anno per rivivere la stessa giornata, così da celebrare ogni volta la medesima strana abitudine del roditore, come in un continuo loop.

Ed è proprio la sensazione della ciclicità temporale a far sì che la commedia con Bill Murray e Andie MacDowell risulti ancora così attuale. È come se il Giorno della Marmotta, e il film a suo seguito, avessero dato forma e definizione a un turbamento specifico, utilizzato per indicare quei ritmi quotidiani che sembrano procedere sempre uguali a sé stessi.

Come anticipato, la nota rivista statunitense Psychology Today parla addirittura di “Sindrome del giorno della marmotta”. Una vera e propria sintomatologia provocata dalla frustrante sensazione che nessun traguardo fatto oggi porti a un cambiamento domani. Un po’ come per i disperati tentativi di evasione del personaggio di Bill Murray.

Il Giorno della Marmotta
Il Giorno della Marmotta (Foto: Ansa) – Newscinema.it

A seguito della pandemia di COVID-19, secondo le statistiche, questo presentimento pessimista sembra essere aumentato ancora di più. Motivo per cui gli esperti, sia durante il lockdown che in generale durante la ripetizione di una routine, consigliano contromosse ben precise.

In maniera controintuitiva rispetto a quello che potremmo immaginare, gli psicologi consiglio di mantenere la routine proprio per essere produttivi. È solo attenendosi a un programma, infatti, che è possibile scoprire qualcosa di nuovo.

In una teoria che sarebbe molto più lunga, profonda e complessa di così, ciò che è emerge, in maniera sintetica, è non lasciarsi spaventare dai blocchi temporali che si ripetono. Al contrario, bisogna cercare di sfruttarli per creare nuove opportunità, cosicché ogni giorno non sia sempre e solo il Giorno della Marmotta.

By Benedetta Pellegrini

Esperta di nuovi e vecchi media, scrivo principalmente di grande e piccolo schermo, come anche di sostenibilità, innovazione e sviluppo umano. Anagraficamente Gen Z, sono Millennial nella vita di tutti i giorni: fingo di saper usare TikTok, ma non ho mai abbandonato le agende cartacee.

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