Il dramma di Michele Bravi: chiuso in casa per tre mesi | “Non potevo chiedere aiuto”
La confessione di Michele Bravi che nessuno si aspettava. Non è uscito di casa per tre mesi e la sua famiglia non l’ha aiutato.
È una confessione drammatica, quella rilasciata da Michele Bravi, il quale ha dichiarato di non essere uscito di casa per tre mesi e purtroppo la sua famiglia non l’ha potuto aiutare. Questa storia ha spiazzato tutti, in quanto nessuno sapeva quello che realmente il cantante stesse passando.
Michele Bravi di anni ne ha 28 e nonostante la sua giovane età, di fatti gravi ne ha vissuti molti. È un miracolo che abbia proseguito con la sua grande passione, cioè la musica, perché per quanto una persona possa essere determinato, a volte semplicemente non hai più voglia di lottare e molla. Vediamo cos’è successo al cantante di Città di Castello, per fargli rilasciare queste parole.
Michele Bravi e quel dramma che l’ha isolato dal mondo
Prima di parlare del dramma vissuto da Michele Bravi che ha scatenato in lui la voglia di reclusione, vogliamo parlarvi di un altro, altrettanto grave evento che ha contribuito a fare ammalare il famoso cantante italiano. Come dicevamo prima, non è stato facile per Bravi, in quanto dopo quel brutto incidente, nel quale ha perso la vita una persona, avvenuto nel 2018, la vita del cantante è cambiata, per sempre.
Come aveva dichiarato da Silvia Toffanin a Verissimo, dopo quell’episodio lui si sentiva come distaccato dalla realtà, non riusciva più a trovare una sua dimensione e soltanto con un grande lavoro su sé stesso, indirizzato da un grande aiuto psicologico da professionisti e dai suoi cari, il cantante è riuscito a tornare. In quell’occasione aveva abbandonato la musica a tempo indefinito, in quanto neanche le note erano riuscite ad aiutarlo.
Se te lo dicono più volte, alla fine ci credi
Michele Bravi ha vissuto un dramma precedente di quello che vi abbiamo raccontato nel paragrafo precedente, i quali sommati hanno stravolto il giovane, il quale fortunatamente adesso è tornato più forte che mai. Trovando una sua dimensione non solo musicale, ma anche di vita, in questo difficile mondo. In pratica, dopo la sua vittoria dal talent, X Factor nel 2013, il cantante sperava che da quel momento in poi, finalmente le persone giuste, avrebbero capito il suo valore.
In realtà non fu così, la sua casa discografica, la Sony, gli rivelò bruscamente che il suo primo album, A piccoli passi è un flop totale e poi lo liquidano con una frase che il cantante non dimenticherà tanto facilmente: “Michele, non piangere, accetta che sei morto, sei finito”. A quel punto, il cantante si chiuderà nel suo dolore, non uscirà più di casa per tre mesi e affronterà tutto da solo, in quanto la sua famiglia non sapeva come aiutarlo: “Dopo la vittoria mi avevano detto: se vuoi andare vai, ma noi non abbiamo i mezzi per aiutarti perché non conosciamo quel mondo, è troppo diverso dal nostro. Era difficile per me chiedere aiuto a loro”.
Comunque, dopo quel periodaccio durato parecchio, oggi Michele Bravi ha ritrovato la voglia di vivere e di fare musica a modo suo, inoltre ha anche aperto un canale suo su YouTube, dove può esprimersi liberamente.