Il Ragazzo Più Felice del Mondo, la recensione del nuovo film di Gipi

Alla sua quarta prova da regista (in realtà i suoi due film successivi a L’Ultimo Terrestre, ovvero Smettere di fumare fumando e Wow, sono rarità che quasi nessuno ha visto) Gipi, al secolo Gian Alfonso Pacinotti, decide di tentare una delle operazioni più difficili per qualsiasi cineasta: realizzare un film che racconti una storia inedita e che allo stesso tempo racconti anche di se stesso e della sua realizzazione. Quindi Il ragazzo più felice del mondo non narra solo della storia di un fumettista (Gipi stesso) che decide di mettersi sulle tracce di un fan che da decenni scrive la stessa lettera a tutti i fumettisti italiani per ricevere un loro disegno, ma narra anche del suo tentativo di tirare fuori un film da questa vicenda che lo ha coinvolto in prima persona.

Il film ha quindi dalla sua parte una ironia particolarmente centrata, in grado di spiegare diverse assurdità relative all’industria cinematografica attraverso il tragicomico tentativo di una troupe di portare a casa uno scalcinatissimo lungometraggio dai mille problemi. Eppure ad un certo punto sembrerà esaurire qualsiasi idea, finendo per attorcigliarsi su se stesso e dando l’impressione che Gipi (proprio come il personaggio da lui interpretato) non sappia più cosa raccontare e in che direzione andare. Così un film che comincia con uno sketch comico che basterebbe da solo a dettare il tono di tutto ciò che verrà dopo, canzonatorio ed ingenuo allo stesso tempo, si perde dopo un po’ nella stanca reiterazione di gag sempre uguali che cercano di far ridere ogni volta attraverso lo stesso stratagemma, ovvero mostrare la simpatica inadeguatezza di questa improbabile banda di film-makers. 

Il ragazzo più felice del mondo: viaggio nel mondo del fumetto

Se questo nuovo lungometraggio di Gipi potrà effettivamente rappresentare un documento interessante nei prossimi anni lo si dovrà in gran parte alla sua capacità di scattare una istantanea di unindustria, quella del fumetto italiano, mai così florida come negli ultimi anni eppure sconosciuta ai più, perché tagliata fuori dai riflettori televisivi come se fosse ancora una realtà marginale (i dati di vendita, spesso superiori a quelli riguardanti il mercato tradizionale dei libri, dimostrano invece che non è così). Il fumettista pisano si cala in questo contesto che è insieme finto e reale con uno stile morettiano che gli calza a pennello, data la sua capacità di autoironia e di analisi spesso critica anche nei confronti di se stesso. 

Nonostante ciò, Il Ragazzo più felice del mondo, nei suoi momenti meno riusciti sembra cedere il passo ad un autoindulgenza che lo condanna ad una dimensione naif che spesso diviene una scusa per non rischiare mai e per non avventurarsi in territori diversi da quel modo di fare commedia e di scherzare che il film adotta per tutto il tempo senza cambiare mai. 

Il ragazzo più felice del mondo: occasione sprecata ?

Un finale volutamente non risolutorio costituisce una delle migliori trovate del film, eppure la storia ci metterà così tanto tempo ad arrivare a quello snodo decisivo, che lo spettatore arriverà al suo epilogo senza la voglia di comprendere la complessità delle scelte morali del protagonista, le quali vengono sottolineate sino quasi a sfiorare (anche se involontariamente) la vanità. 

Quello di Gipi è un esperimento senza dubbio ambizioso, ma che forse aveva bisogno di più rigore e consapevolezza per essere davvero efficace. È impossibile, guardando Il Ragazzo più felice del mondo, non comprendere la passione e l’amore che si celano dietro a questa storia intima e personale, che evidentemente tocca le corde più profonde dell’autore che ha deciso di metterla in scena. Alla fine rimangono le risate ed un messaggio di fondo assolutamente non banale di questi tempi. Forse, comunque, era lecito aspettarsi qualcosa di più. 

Il Ragazzo Più Felice del Mondo, la recensione del nuovo film di Gipi
3 Punteggio
Pro
Divertente, inserito in una realtà poco conosciuta
Contro
Si aggroviglia su se stesso, adotta un unico modo di fare commedia
Regia
Sceneggiatura
Cast
Colonna Sonora

Il ragazzo più felice del mondo – TRAILER