Il trauma di Paola Barale: l’esito delle analisi è chiaro | La notizia che non vorresti mai ricevere

Paola Barale
La showgirl Paola Barale – Fonte: Ansa Foto – NewsCinema.it

La diagnosi che ha ricevuto Paola Barale non lascia spazio a cure o interpretazioni varie. Per parlarne, scegli di fare un post ad hoc, per le donne che stanno vivendo il suo stesso dramma.

La showgirl Paola Barale da qualche mese  è uscita in tutte le librerie con l’autobiografia intitolata Non è poi la fine del mondo – Il potere della fragilità. Più che un libro, è un racconto a cuore aperto di gran parte della vita privata della Barale. Si sorride, si piange, si riflette e ci si emoziona, con i racconti scritti dalla showgirl.

Tra i capitoli presenti nel libro, uno è dedicato alla scoperta di Paola Barale di essere entrata in menopausa all’età di 42 anni. Una notizia che non si sarebbe aspettata di ricevere e con la quale deve imparare a convivere.

La diagnosi del ginecologo di Paola Barale

La showgirl Paola Barale è sempre stata una grande appassionata di viaggi, anche in poste sperduti, come è accaduto varie volte quando era fidanzata con Raz Degan. Nonostante la loro storia sia naufragata, lei ha continuato per la sua strada, come racconta anche nel suo libro, molto autobiografico.

In un capitolo parla anche della scoperta di essere entrata in menopausa. avvenuta mentre si trovava in Perù, in attesa di ricevere il biglietto per poter andare sul sito di Machu Picchu. La notifica di un messaggio è stato l’inizio della fine: “Paola, sono arrivati i risultati delle analisi che hai fatto. Ti confermo: sei entrata in menopausa”. Da quel preciso momento, ha capito subito che la sua vita sarebbe cambiata inevitabilmente.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da PAOLA BARALE (@paolabaraleofficial)

La nuova consapevolezza di Paola Barale

Ricevere una notizia del genere, quando si hanno solo 42 anni è un trauma per molte donne. Entrare in menopausa, in maniera a dir poco precoce, per molte può rappresentare uno shock, per altre un sollievo e per altre un momento su cui riflettere e accettare la condizione. Interessante è la presa di coscienza scritta da Paola Barale nel suo libo Non è poi la fine del mondo – Il potere della fragilità.

Questo il passaggio molto toccante, che potrebbe anche dare tanta forza, alle altre donne che vivono la sua stessa condizione: “La mattina in cui ho cominciato a scrivere questo libro ho preso un paio di biscotti, ho aperto il frigo e… c’era la bottiglia con tre dita di latte. L’ho aperta, ho bevuto e soltanto dopo ho letto la  scadenza. Era scaduto il giorno prima. Mi è sembrata una metafora perfetta, per due motivi: 1. Il latte era ancora buono (e io a quarantadue anni ero buona come una bottiglia di latte fresco di frigo). 2. Quella scadenza non mi ucciderà.”