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Lo Squalo compie gli anni: 10 segreti incredibili che (forse) non sapevi sul film che ha terrorizzato il mondo

Lo Squalo compie 50 anni oggi e vogliamo omaggiarlo ricordando alcune curiosità dietro le quinte del film che forse ancora non sai.

Il 20 giugno 1975 debuttava nei cinema americani Lo Squalo (Jaws), il film che avrebbe cambiato per sempre la storia del cinema. Diretto da un giovanissimo Steven Spielberg, il thriller marino basato sul romanzo di Peter Benchley non solo terrorizzò intere generazioni, ma diede anche vita al concetto moderno di blockbuster estivo.

In occasione del suo anniversario, celebriamo questo capolavoro con 10 curiosità sorprendenti dal dietro le quinte. Un film che continua a influenzare registi, spettatori e perfino bagnanti più impressionabili e che ha insegnato che la paura vera è quella che non si vede, ma che senti arrivare… nota dopo nota.

1. Uno squalo (meccanico) troppo ambizioso

Il famigerato squalo, soprannominato “Bruce” dal team di produzione (in onore dell’avvocato di Spielberg), era un animatronic di 7,5 metri. Tuttavia, i continui guasti meccanici dovuti all’acqua salata costrinsero Spielberg a ridurre drasticamente le sue apparizioni. Un imprevisto che si rivelò geniale: la paura veniva amplificata proprio dall’invisibilità del mostro, lasciando spazio all’immaginazione dello spettatore.

Lo Squalo 4k
Edizione speciale Lo Squalo 4k – Newscinema.it

2. La colonna sonora? Due note

Il tema musicale di Lo Squalo, composto da John Williams, è entrato nella storia del cinema. E pensare che è composto da appena due note (E e F) ripetute in crescendo. Spielberg inizialmente pensava fosse uno scherzo. Poi capì che quel suono primordiale era perfetto per evocare il terrore.

3. Un set… sull’oceano vero

A differenza di molti film marini, Lo Squalo fu girato realmente nell’oceano Atlantico, al largo di Martha’s Vineyard, in Massachusetts. Le condizioni imprevedibili del mare causarono ritardi, malori e imprevisti, rendendo le riprese un vero incubo logistico.

4. Un’esplosione… illegale

La scena finale dell’esplosione dello squalo non era inizialmente prevista nel romanzo, ma fu inserita da Spielberg per dare una chiusura più spettacolare. Il modo in cui viene fatto esplodere – con una bombola di aria compressa – è scientificamente discutibile, ma cinematograficamente indimenticabile.

5. Un’improvvisazione da Oscar

La battuta “You’re gonna need a bigger boat” (“Ci vorrà una barca più grande”) non era nel copione. Fu improvvisata da Roy Scheider e diventò una delle citazioni più iconiche della storia del cinema.

6. Richard Dreyfuss odiava il mare

Durante le riprese, Richard Dreyfuss (che interpreta l’oceanografo Matt Hooper) soffrì moltissimo le condizioni in mare aperto, arrivando a dichiarare di odiare l’acqua. Ironico, considerando il suo ruolo nel film.

7. Spielberg si nascose al wrap party

Temendo una vendetta del cast e della troupe per le estenuanti riprese (che durarono più di 150 giorni, il doppio del previsto), Spielberg non si presentò alla festa di fine riprese, facendo partire la barca prima della scena finale. Meglio non rischiare…

Lo Squalo
Una scena del film Lo Squalo (Foto: Ansa) – Newscinema.it

8. Il primo vero “blockbuster”

Con oltre 470 milioni di dollari incassati nel mondo, Lo Squalo fu il primo film della storia a superare i 100 milioni di dollari negli USA e a restare in cima al box office per settimane. Nacque così il concetto di film evento estivo, con uscite coordinate e campagne marketing imponenti.

9. La censura italiana

In Italia, il film uscì con il divieto ai minori di 14 anni, e alcune scene furono tagliate, considerate troppo violente o impressionanti per l’epoca. Oggi il film è considerato un cult anche nella versione integrale.

10. Ha generato un franchise… e un mito

Nonostante gli altri capitoli (Lo Squalo 2, 3-D e La vendetta) non abbiano mai raggiunto lo stesso impatto, il primo Jaws è diventato leggenda. Spielberg si è sempre rifiutato di dirigere sequel, convinto – giustamente – che nulla potesse eguagliare l’originale.

Letizia Rogolino
Letizia Rogolino
Il cinema e la scrittura sono le compagne di viaggio di cui non posso fare a meno. Quando sono in sala, si spengono le luci e il proiettore inizia a girare, sono nella mia dimensione :)! Discepola dell' indimenticabile Nora Ephron, tra i miei registi preferiti posso menzionare Steven Spielberg, Tim Burton, Ferzan Ozpetek, Quentin Tarantino, Hitchcock e Robert Zemeckis. Oltre il cinema, l'altra mia droga? Le serie tv, lo ammetto!

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