James Cameron sul flop dell’ultimo Terminator

Terminator
Terminator (Foto Instagram - T2movie) - NewsCinema.it

La figura di Terminator è oggettivamente un’icona indelebile, tanto per chi mastica di fantascienza cinematografica quanto per chi naviga semplicemente attraverso l’immaginario comune. Giusto un mese fa, il 29 agosto per essere precisi, è atterrato su Netflix un nuovo prodotto a tema e questa volta in un formato insolito per la saga. Si tratta di Terminator Zero una serie animata americano-giapponese ideata da Masashi Kudō, che prende la cifra stilistica dell’iconico franchise cinematografico espandendo la storia di Terminator 2: Il giorno del giudizio (1991).

Parlando invece di film, l’ultimo progetto proveniente da questo mondo governato da Skynet è Terminator: Destino Oscuro (2019). Durante una recente intervista il produttore di quest’ultimo, nonché ideatore e regista dei primi due James Cameron ha toccato un argomento in parte scomodo, ma utile a chiarire la sua posizione in merito al flop commerciale dell’ultimo capitolo della saga.

Un flop prevedibile

Non era così difficile, secondo Cameron, prevedere il fallimento al box office, ecco le sue parole.

“Il nostro problema non era che il film non funzionasse. Il problema è stato che la gente non è andata a vederlo. L’ho detto molte volte a Tim Miller (regista del film). Gli ho detto: ‘Ho silurato quel film prima ancora di scrivere una parola o di girare qualcosa’”.

Quello che Cameron sostiene è che non fosse adatto al pubblico odierno, nessuno voleva vedere ciò che è stato fatto. In parte, a detta sua, perché era già stato fatto a suo tempo da lui stesso con il perfetto sequel T2 e poi perché gli spettatori da attirare erano le nuove generazioni e non quelle cresciute con i primi due.

“Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo. Abbiamo realizzato un sequel legittimo di un film che quando uscì, fu visto da persone che ora sono tutte morte, in pensione, storpie o affette da demenza. Era un flop in partenza. Non c’era nulla nel film per un nuovo pubblico”.

James Cameron
James Cameron (Foto Instagram – joelsaget) – NewsCinema.it

Due icone che avevano già detto la loro

È stato dunque un errore quello di legarsi troppo a Terminator 2 realizzando un sequel diretto, quanto il fatto di puntare tutto sul ritorno dell’iconico duo. Arnold Schwarzenegger e Linda Hamilton, infatti, non erano forse il focus principale su cui fare affidamento in termini di aspettative da parte del pubblico. Ma detto ciò, il papà della saga rimane convinto sul fatto che Terminator: Destino Oscuro sia un buon film.

“Nonostante avessimo fatto male i conti con Destino Oscuro, penso che il film sia molto buono. Continuo a pensare che i miei due siano i migliori, ma lo metto al terzo posto.”

By Lorenzo Usai

Contraddistinto da una passione cinefila quasi maniacale, cresciuta in me come una vocazione, cerco ogni giorno che passa di scoprire sempre di più, farmi esperienza, parlare e scrivere di questo magico mondo. Fin da piccolo sono sempre rimasto incantato dal cinema, la sala, l’enorme schermo davanti a me e tutte le storie che mi portano dentro ad infiniti mondi, vivendo esperienze come in prima persona. Insomma i film emozionano, insegnano, confortano, incoraggiano, divertono, sono una potenza reale e concreta, per me non sono un passatempo ma un vero stile di vita.

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