Da lunedì 9 novembre arriva su Fox (canale 112 di Sky) L.A.’s Finest, con Jessica Alba e Gabrielle Union. Quest’ultima veste i panni di Sydney Burnett, sorella del celebre Mike Burnett, interpretato nei tre capitoli di Bad Boys da Will Smith. Ecco allora che la serie si identifica come spin-off del franchise. Dietro il progetto si piazzano Brandon Margolis e Brandon Sonnier, già sceneggiatori di un grande successo quale The Blacklist.
L.A.’s Finest | Lo spin-off di Bad Boys in onda ogni lunedì su Fox
Ogni lunedì, alle ore 21, andranno quindi in onda due episodi di L.A.’s Finest. La serie si compone di 13 episodi ed è stato purtroppo da poco annunciato che non ci sarà una terza stagione. Un nome eccezionale fa da garante al titolo in questione: Jerry Bruckheimer, produttore anche delle pellicole cinematografiche. La produzione della serie è infatti affidata alla Jerry Bruckheimer Television e a 2.0 Entertainment, in associazione con Sony Pictures Television. In cabina di regia per il pilot siede Anton Cropper, che ha ricoperto infine il ruolo di produttore esecutivo, in compagnia – tra gli altri – delle stesse protagoniste.
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L.A.’s Finest appartiene al più classico e godibile genere dei buddy movies, sulla falsariga di un altro apprezzato prodotto per il piccolo schermo quale Arma Letale, virato qui sul punto di vista femminile. Le due protagoniste sono donne allenate, testarde, coraggiose. Il loro legame si fonda sulla fiducia e su un affetto reale, duraturo, profondo. Entrambe hanno un passato alle spalle difficile, che in qualche modo le ha rese ciò che sono oggi. Il guscio protettivo che si sono create viene via via scalfito dalla capacità di entrambe di lavorarci, con una sensibilità che non prescinde un pizzico di durezza quando necessario.
Jessica Alba e Gabrielle Union, una coppia di badass girl
La forza del progetto è quindi innanzituto da rintracciarsi nell’ottima sintonia tra la Union e la Alba, perfette nell’incarnare i rispettivi personaggi. Il brio e l’ironia contenuti nella sceneggiatura e nel ritratto di ogni situazione e figura che la popola fanno il resto. L’azione è chiaramente al centro delle varie puntate, incentrate su casi specifici e risolti di volta in volta. Nel frattempo si sviluppa la trama in senso orizzontale, ossia costruendo le vicende dei personaggi tassello dopo tassello, così da creare un seguito affezionato tra gli spettatori.
Numerose sono le citazioni che si rintracciano qui e là nel corso della narrazione, tra battute o strizzate d’occhio. Ne risulta un prodotto di intrattenimento impeccabilmente ideato per lo scopo. La città degli Angeli, spesso utilizzata per i suoi colori, il clima e le strade ricche di sorprese – vedi per esempio NCIS Los Angeles o C.S.I. Los Angeles – soprattutto da progetti di genere poliziesco, funge da splendida cornice e contenitore. Molto d’effetto anche le aperture di episodio con una carrellata tra skyline e pool party.
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Del cast fanno parte anche Zach Gilford di Friday Night Lights, Ryan McPartlin di Chuck, Duane Martin di Scream 2.