La giovane mamma del serial killer Dahmer: la parte più oscura

La serie Dahmer – Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer, basata sulla storia del serial killer cannibale continua a far parlare il pubblico.

Il rapporto tra Ryan Murphy e Netflix non è stato sempre idilliaco, così come non lo è con i giornalisti che, nonostante tutto hanno apprezzato la serie Dahmer – Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer. Il racconto della storia del serial killer passato alla storia per essere anche cannibale, è tra i prodotti seriali dedicati a crimini realmente accaduti, tra i più cruenti e pesanti da digerire.

Cerchiamo di comprendere cosa c’è dietro a questo successo, seppur discusso dall’opinione pubblica e anche dai parenti delle vittime, che in un certo senso, hanno ripreso vita nel corso degli episodi disponibili su Netflix.

Savannah Brown ha convinto il pubblico

L’attore Evan Peters, già noto e amatissimo dal pubblico per American Horror Story, ha guadagnato un successo popolare, grazie al personaggio di Jeffrey Dahmer. Oltre a lui, ad aver ottenuto dei benefici, sono stati anche i co-protagonisti tra cui Richard Jenkins, Molly Ringwald, Niecy Nash e Savannah Brown.

Proprio quest’ultima ha attirato l’attenzione del pubblico e dei critici, per aver interpretato in maniera impeccabile la versione più giovane della madre di Dahmer. Nonostante l’attrice appaia solo in due dei 10 episodi della serie, riesce a fornire un ritratto inquietante e straziante della giovane Joyce Dahmer. Grazie al suo racconto, emergono alcuni dettagli nella parte più oscura della giovinezza del figlio serial killer.

La storia di Joyce Dahmer è solo all’inizio

Solitamente quando ci si imbatte in storie così tormentate, difficili, con disagi psicologici, la prima cosa da fare è andare a scandagliare il passato, l’infanzia del killer in questione. Per questo motivo, fondamentale sarà scoprire cosa è accaduto durante gli anni di formazione di Jeffrey Dahmer. Secondo fonti ufficiali, purtroppo per il killer sono stati anni caratterizzati da problemi di varia natura della madre Joyce Dahmer.

Questo vuol dire che per Savannah Brown è solo l’inizio all’interno della serie, in attesa di un coinvolgimento più massiccio, che possa aiutare lo spettatore a comprendere il difficile passato di Jeffrey Dahmer. Se qualcuno di voi, ha intenzione di vedere la Brown recitare altrove, può farlo in piccole serie come Fangirled, Murdered by Morning e il dramma LGBTQ, intitolato Night in the Garden of Eve.