La tragedia di Jasmine Trinca: ecco cosa ha vissuto da piccola | Pericolo nevrosi
L’attrice Jasmine Trinca ha raccontato la tragedia che ha vissuto da piccola, per una bambina non è facile vivere tutto questo. Nonostante oggi sia una bravissima interprete, sarà sempre segnata da quegli avvenimenti che sono al limite della nevrosi.
È allarme nevrosi per Jasmine Trinca! In realtà non potrebbe essere diversamente, visto tutto quello che ha subito da piccola. Con tanto coraggio, finalmente oggi riesce a raccontare quella tragedia che l’ha segnata profondamente durante il corso di tutta la sua vita.
Vorrebbe poter raccontare a sua figlia che i fatti della vita purtroppo sono questi, ma la Trinca ha paura che la bambina non sia ancora pronta a conoscere la dura verità. Lei vive tutti i giorni al limite della necrosi e non è facile uscire indenne da tutto quello che la circonda. Andiamo a scoprire cosa ha detto nel dettaglio.
Chi è Jasmine Trinca?
Per chi non la conoscesse, Jasmine Trinca è un’attrice italiana, nata a Roma nel 1981 e come riporta Wikipedia: “ha vinto 2 David di Donatello, 4 Nastri d’argento, 2 Globi d’oro, 2 Ciak d’oro, il Premio Marcello Mastroianni alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, il Premio Flaiano e il premio Un Certain Regard come miglior attrice”. La sua bravura è stata notata fin dagli esordi, dopo che la trinca fu scelta da Nanni Moretti in persona per interpretare Irene nel film La stanza del figlio.
Jasmine Trinca continua tutt’ora la sua attività di attrice, interpretando svariate parti dalle trame differenti, che le valgono notevoli riconoscimenti per la sua bravura nella recitazione. Per quanto riguarda la sua vita privata, la donna ha avuto nel 2009 una figlia, Elsa, nata dall’ex compagno Antonio Piarulli. Non ci sono ulteriori notizie sulla sua vita privata, in quanto la Trinca è molto riservata.
Il doppio lutto di Jasmine Trinca
Jasmine Trinca in una recente intervista, ha raccontato della tragedia che ha vissuto da piccola, cioè la morte del padre. Nonostante fosse troppo piccola per ricordarsi di lui, quel vuoto la segnerà per tutto il resto della sua vita. Grazie all’affetto di sua mamma, Jasmine non si è mai sentita sola, anche se la sua perdita avvenuta pochi anni fa l’ha nuovamente segnata, come ha dichiarato lei stessa: “Spiegare la perdita a chi rimane è un passaggio complesso e non credo che mia figlia sia pronta a fare i conti con storie così intime e dolorose. Non è importante raccontarle come se ne siano andati, ma dirle che ci hanno lasciato qualcosa…”.
Inoltre ha svelato che il suo lavoro è molto più a rischio nevrosi di altri: “Il mio mestiere è più esposto di altri alle nevrosi. Non è solo la folle condivisione di una parentesi intensa che vivi a tutta velocità e con grande familiarità in uno spazio e in un tempo ridottissimo, quello del set, con un gruppo di persone con le quali, a baracca smontata, perdi o quasi ogni contatto, ma è proprio un lavoro, il mio, che vive di curve euforiche e improvvisi movimenti di vuoto e sgomento…”.