Lightless, il film prodotto in modo assolutamente innovativo | L’ispirazione è Blumhouse

Watchful Eyes

Il regista romano Gianluca Lasaracina è stato ospite del programma Settima Arte in onda su RTL 102.5 per parlare di Watchful Eyes, il primo film realizzato dalla casa di produzione Lightless Productions.

Le riprese inizieranno nella Primavera 2024 e la distribuzione è già concordata tra cinema, festival e piattaforme on demand (i dettagli saranno comunicati in seguito). “Lightless è un progetto nato dieci anni fa grazie all’esperienza mia e dei miei soci, Gianmarco Picchi e Riccardo Silli tra cinema, comunicazione e altri settori, dopo attenti studi del mercato italiano ed estero” ha dichiarato Lasaracina. Lightless vuole seguire l’esempio di case come Blumhouse e A24 per genere e tipo di produzione innovativa.

Un progetto di team, come cita Lasaracina, “nato a tavolino”: dalle doti di gestione delle risorse finanziarie e commerciali di Gianmarco Picchi, produttore esecutivo di Watchful Eyes; alle qualità autoriali di Riccardo Silli, sceneggiatore del film e a capo del gruppo di autori giovani che Lightless sta formando, con Gianluca in mezzo tra creatività e produzione.

Watchful Eyes, il primo film Lightless

Watchful Eyes ha già ottenuto parte dei fondi per la produzione anche grazie al coinvolgimento di produttori associati e sono stati stretti degli accordi con advisor e tecnici, ma su Kickstarter è attiva una campagna di crowdfunding per sostenere i costi di promozione e lancio del film. Fino al 18 Gennaio è possibile partecipare alla campagna, facendo un’offerta libera per contribuire al raggiungimento del primo goal e aiutare Lightless a fare un’opera di qualità ottimizzando al meglio le risorse.

Il primo film Lightless – Newwscinema.it

L’idea è di promuovere il film ancora prima di andare sul set per abituare il pubblico a quello che arriverà, speriamo il prima possibile entro il 2024. Quindi stiamo raccogliendo con il crowdfunding una piccola parte di fondi destinata proprio alla comunicazione e alla promozione a cui teniamo molto” ha aggiunto, sottolineando la natura inedita del progetto per quanto riguarda la comunicazione preventiva.

“Abbiamo potuto contare sul supporto di Amorette Jones, la persona che ha lanciato The Blair Watch Project nel 1999 e ci ha consigliato questa strategia originale per cui siamo andati direttamente online con la notizia mesi prima di realizzare il film”. L’intervista completa su RTL 102.5 è disponibile cliccando qui.