L’immenso dolore di Simona Branchetti | La giornalista lo annuncia in diretta TV
Simona Branchetti da una brutta notizie durante la diretta della sua trasmissione. Il grande dolore del volto di Canale 5.
Simona Branchetti sarà nota a molti per il suo impegno quotidiano su Canale 5 con Morning News, un programma d’informazione in cui la presentatrice offre una visione d’insieme su quelle che sono le notizie quotidiane più salienti del momento.
Un ruolo importante che a volte la spinge anche a dover dare delle brutte notizie ai propri telespettatori. Notizie che lei stessa non vorrebbe mai offrire.
Classe ’76 Simona Branchetti, prima di approdare in televisione ha avuto qualche esperienza con la carta stampata, soprattutto collaborando con dei giornali locali come La voce di Forlì. Solo successivamente passa al piccolo schermo, iniziando sempre dalle televisioni locali per poi approdare nel 2003 a Sky News 24, al fianco di Marco Congiu. Sempre per la stessa rete la Branchetti è autrice e presentatrice del programma Bel tempo si spera.
Nel 2007 lascia Sky TG24 per voltare pagina ed arrivare a Mediaset, dove è in forza tutt’ora grazie alla sua grande professionalità e al suo modo garbato di dare notizie anche molto tristi. Proprio come le è successo di recente.
L’accaduto
Nei giorni scorsi Simona Branchetti durante il suo Morning News su Canale 5 ha dovuto dare una notizia veramente terribile, quella di un ragazzino di appena 13 anni che è stato investito da un pirata della strada ed è poi deceduto in ospedale, dove i medici hanno tentato disperatamente di salvarlo.
Una notizia che toccherebbe veramente chiunque e che come ben si può immaginare non ha lasciato la giornalista insensibile a quella che è una vera tragedia aggravata dalle circostanze, che troppo spesso in Italia sono la normalità, purtroppo.
Una notizia veramente drammatica
Il ragazzino investito ed ucciso da una macchina si chiamava Chris e aveva solo 13 anni. L’autovettura lo ha travolta senza nemmeno fermarsi a soccorrerlo. La vicenda ha avuto luogo a Verona. Una storia che lascia il pubblico realmente indignato, aggravata da una serie di circostanza, come quella che vuole l’autore del reato ancora a piede libero.
Il 39enne infatti non è stato arrestato perché in alcun modo ritenuto pericoloso dalla Procura. Ancora maggiore rabbia scaturiscono poi, dalle parole dei medici che hanno soccorso Chris, che hanno evidenziato come il ragazzo si sarebbe potuto salvare se solo non fosse arrivato in ospedale 3 ore dopo l’accaduto.