O Apostolo, una storia di avventura e mistero al Future Film Festival

Al Future Film Festival di Bologna è stato proiettato il primo lungometraggio stereoscopico in stop motion di Fernando  Cortizo, all’interno della sezione Grand Platinum Prize. Realizzato in Spagna, O’ Apostolo è il primo progetto nel suo genere in Europa e porta sullo schermo una storia coinvolgente, in bilico tra il mistero, l’avventura e le atmosfere inquietanti di un giallo classico.

Ramon, ex detenuto evaso dalla prigione, inizia un pellegrinaggio nella foresta lungo il cammino per Santiago e finisce alle porte di un villaggio che sembra essere dimenticato da Dio, abitato esclusivamente da persone anziane o malridotte. Acceccato dal desiderio di trovare tesori e ricchezze custodite nel villaggio, Ramon non si accorge subito che qualcosa non va. Un’antica maledizione ordina, da oltre 600 anni, agli abitanti di sacrificare delle anime per stare tranquilli e vivere la propria vita. Infatti molti turisti e pellegrini che passano da quelle parti, spesso non sono tornati più a casa. Riuscirà Ramon a fare luce sul mistero che avvolge il sinistro villaggio e risolvere la situazione?

Cortizo realizza un film d’animazione curato nei minimi particolari, convincente e coinvolgente. Lo spettatore segue con facilità l’intera storia dall’inizio alla fine e viene immerso in un’atmosfera curiosa che lo porta in prima persona ad indagare su quello che accade ai personaggi. Oltre al protagonista, ogni personaggio è fortemente caratterizzato e unico nel suo ruolo, partendo dal vecchio parroco che sembra un Nosferatu contemporaneo e le scenografie che strizzano l’occhio ai più classici film della storia del cinema che ruotavano intorno a vampiri, licantropi e fantasmi. Da ammirare gli effetti speciali molto professionali e ben fatti e le location estremamente verosimili all’interno delle quali si muovono tutti i fili della struttura narrativa in modo lineare e completo.

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