Povere Creature! Willem Dafoe: “Un padre medico mi ha permesso di…” | Intervista

Willem Dafoe Roma
Willem Dafoe a Roma – Newscinema.it

Abbiamo incontrato Willem Dafoe a Roma in occasione dell’anteprima di Povere Creature, il nuovo film di Lanthimos al cinema dal 25 Gennaio. Ecco cosa ci ha raccontato.

Presentato in anteprima a Venezia 80, Povere Creature! arriva finalmente nelle sale italiane e l’attore Willem Dafoe, parte del cast insieme a Emma Stone, Mark Ruffalo, Ramy Youssef e altri, ha incontrato la stampa a Roma nella cornice del cinema Barberini. Outfit casual, un atteggiamento umile e molto sorridente, l’attore che in Italia si sente a casa vista la sua vita privata, ha raccontato questa esperienza sul set del visionario regista greco tra imprevisti, sorprese e sfide particolari.

Il regista è una figura molto importante per me. Come attore per me è fondamentale potermi dare e concedermi nelle mani di una persona con una visione forte. Mi piace molto l’idea di qualcuno che ha una visione molto potente e chiara e riesce a spiegartela, creando una connessione con te. E tu provi ad abitare quella visione per poi trasformarla a mio modo e dare vita al personaggio” ha spiegato Dafoe, incantando il pubblico in sala.

@madrog_cinema Abbiamo avuto il piacere di incontrare #WillemDafoe a Roma e ci ha raccontato alcune curiosità sul visionario film #PoorThings di Lanthimos al cinema dal 25 Gennaio! E in chiusura dice anche qualcosa sull’emozione di aver ricevuto qualche giorno fa la stella sulla Walk of Fame! Vi piace come attore? In quale ruolo vi ha colpito? #poverecreature #film #cinema #cinematiktok #filmtiktok #anteprima #intervista #incontro #actor #hollywood #yorgoslanthimos #filmdavedere #walkoffame #attore #speaking #pressconference #cinefili #madrog ♬ suono originale – Madrog_Cinema

Povere Creature! Willem Dafoe come Frankenstein

In Povere Creature! egli interpreta il dottor Godwin Baxter, una sorta di Frankenstein con il volto sfigurato che crede molto nella scienza e dà vita a Bella, una giovane creatura con l’aspetto di una donna, interpretata da Emma Stone. La cura e la fa crescere a metà tra una figlia e un esperimento, fino al momento in cui questa, più consapevole e istruita, decide di continuare la sua vita da sola.

Questo film prende in prestito molto dalla storia di Frankenstein, ma lì il mostro suscita repulsione, mentre nel mio caso il mio personaggio è quasi innamorato della sua creatura e gli dà una chance. Crede nella scienza e pensa che questo possa essere un modo per avere una seconda vita. Estremamente non ortodosso e non etico il suo operato, ma per lui vuol dire essere generoso ed è un’esperienza entusiasmante” ha detto.

Suo padre era un medico e sull’idea che questo lo abbia aiutato a dare vita al suo personaggio, Dafoe ha detto: “Avevo a che fare con gli strumenti da chirurgo quando ero adolescente. Spesso accompagnavo mio padre nel giro di visite alla sua clinica, facevo il portiere in quella struttura ed ero in mezzo alla medicina, alla malattia, ai tentativi di guarire, negli anni della formazione e crescita. Fare un medico e scienziato in questo film fin da subito mi ha fatto provare un particolare legame con questo film. A molte persone l’idea di stare male e andare in ospedale fa paura, per me invece è come tornare in famiglia, provo quasi un senso di fiducia”.

Willem Dafoe Povere Creature
Willem Dafoe in Povere Creature! (Foto: Ufficio Stampa) – Newscinema.it

Gli uomini in Povere Creature!

Gli uomini in questo film sono oppressivi e sono sicuro che molti uomini si riconoscono in loro. Nel film tuttavia viene mostrata la capacità di resistenza delle donne dal punto di vista sessuale che è molto di più della resistenza degli uomini e, per questo sono state tenute sottomesse per molto tempo. Ora c’è molto turbinio e cambio dei ruoli, posizioni e non so se 20 anni fa questo film sarebbe stato accolto come oggi. Io già faccio tanta fatica a salvare me stesso, quindi non so come potrebbero salvarsi gli uomini” ha sottolineato l’attore, aggiungendo che “questo film esprime una liberazione personale attiva ed è qualcosa che vediamo attraverso gli occhi di una donna“.

Yorgos Lanthimos ha creato un mondo in cui noi siamo entrati. Il testo è molto forte, lui non dà indicazioni di regia, ma ti osserva, guarda quello che fai e apporta aggiustamenti necessari. Emma è fantastica, era incentrato tutto intorno a lei. Ha regalato un’interpretazione fantastica e ha un rapporto molto stretto con il regista. Ormai lei per lui è una musa ed è stato bellissimo essere con lei sul set. Noi eravamo di appoggio a lei sul set e lei non ha atteggiamento da diva, ha un grande talento e siamo stati molto bene. Lanthimos parla poco ed è molto riservato, ti dirige stuzzicandoti e prendendoti in giro“.