Sanremo 2024: il testo di ‘Pazza’, la canzone di Loredana Bertè | “Si inc**za per poco”

Loredana Bertè e il testo di Sanremo
Loredana Bertè – Fonte: Instagram – Newscinema.it

Loredana Bertè torna a Sanremo per la 12esima volta da quando ha iniziato la sua carriera musicale. Con il brano Pazza, la sorella di Mia Martini torna più “arrabbiata” che mai. Ecco cosa vuol dire il testo della sua canzone.

Non ha bisogno di grandi presentazioni, in quanto Loredana Bertè ha lasciato un segno nella canzone italiana fin dal suo esordio negli anni ’70. Da sempre ha anticipato i tempi, con look e comportamenti che se all’epoca hanno creato scandalo, oggi la incorniciano come una tra le colonne portanti del rock italiano.

Ancora poco e la ritroveremo, più agguerrita che mai, con il suo nuovo brano, Pazza, che sentiremo in anteprima al Festival di Sanremo. Ecco svelato il testo e il significato di quelle parole, che la fanno “arrabbiare per poco”.

Il testo di Pazza di Loredana Bertè

Come dicevamo, per Loredana Bertè questa è la 12esima volta che parteciperà al Festival di Sanremo, da quando ha iniziato la sua carriera. L’ultima volta l’abbiamo vista nel 2019, quando con il suo brano, Cosa ti aspetti da me, nonostante si sia posizionata al quarto posto, ha ottenuto una standing ovation da tutto il pubblico presente.

Inoltre vinse il “Premio Pubblico dell’Ariston“. Dal 6 febbraio 2024 invece, sarà in gara, insieme agli altri big della musica, con il suo nuovo brano, Pazza. Ecco cosa dice il testo:

Sono sempre la ragazza
Che per poco già s’incazza
Amarmi non è facile
Purtroppo io mi conosco
Ok ti capisco
Se anche tu te ne andrai via da me
Col cuore che ho spremuto come un dentifricio
E nella testa fuochi d’artificio
Adesso vado dritta ad ogni bivio
Va bene sono pazza che c’è, che c’è
Io sono pazza di me, di me
E voglio gridarlo ancora
Non ho bisogno di chi mi perdona io, faccio da sola, da sola
E sono pazza di me
Sì perché mi sono odiata abbastanza
Prima ti dicono basta sei pazza e poi
Poi ti fanno santa
Io cammino nella giungla
Con gli stivaletti a punta
E ballo sulle vipere
Non mi fa male la coscienza
E mi faccio una carezza perché non riesco a chiederle
Col cuore che ho spremuto come un dentifricio
E nella testa fuochi d’artificio
E se in giro è tutto un manicomio
Io sono la più pazza che c’è, che c’è
Io sono pazza di me, di me
E voglio gridarlo ancora
Non ho bisogno di chi mi perdona io, faccio da sola, da sola
E sono pazza di me
Sì perché mi sono odiata abbastanza
Prima ti dicono basta sei pazza e poi
Poi ti fanno santa
Scusa se ti ho fatto male
Forse non sono normale, o forse
Io sono pazza di me, di me
E voglio gridarlo ancora
Non ho bisogno di chi mi perdona io, faccio da sola, da sola
E sono pazza di me
Sì perché mi sono odiata abbastanza
Prima ti dicono basta sei pazza e poi
Poi ti fanno santa

Il significato del suo brano

Con Pazza, Loredana Bertè, si è inserita velocemente nel gruppo delle favorite, secondo i primi pronostici da pre-festival di Sanremo. Con questa canzone rock, come solo lei sa fare, l’artista canta: “Sono sempre la ragazza, che per poco già s’inca**a, amarmi non è facile”.

Con questa canzone, Loredana vuole dire al suo pubblico di amarsi per quelli che sono, smettendo non solo di odiarsi, ma soprattutto di dare peso al giudizio altrui. Soltanto così saranno liberi di vivere davvero, come canta anche lei: “Io cammino nella giungla con gli stivaletti a punta”.

Oltre a Pazza, la sorella di Mimì è felice di poter portare nella serata delle cover, Ragazzo mio, del quale dice: “Sono anni che sognavo di portare Ragazzo mio alla serata dei duetti.

In primis per omaggiare il grandissimo Tenco e poi per riportare sul palco quella versione che nell’84 il Maestro Ivano Fossati realizzò per me” e ancora: “Come compagno di viaggio ho scelto un cantautore e artista a 360° gradi talentuoso e geniale: Venerus. E lui di viaggi ne sa…”.