Willem Dafoe e le coraggiose dichiarazioni sulla carbonara | Come farsi dei nemici, in Italia

Willem Dafoe (Foto: Ansa) – Newscinema.it

L’amato e versatile attore Willem Dafoe, sempre impegnato in numerosi progetti interessanti, è stato oggetto di una divertente intervista. 

Willem Dafoe, la star di Hollywood che non passa mai di moda, ha ricevuto circa un mese fa la sua meritata stella sulla Walk of Fame. In questi giorni è invece impegnato sugli schermi di tutti i cinema italiani oltre che mondiali, calato nelle vesti del dottor Godwin Baxter per il nuovo straordinario lavoro del greco Yorgos Lanthimos, Povere creature! Tra film ed eventi però, ci sono anche moltissime interviste da fare specialmente in periodo di tour promozionale.

Giocare a ‘questo o quello’ con Willem Dafoe

In mezzo alla moltitudine di chiacchierate più istituzionali e professionali, ci sono talvolta alcuni momenti più spassosi ed è questo il caso dell’intervista per GQ Italia.

Vittima di un gioco semplice ma, forse anche per questo, molto divertente, l’eclettico attore si è prestato con ironia a cinque minuti di domande su ‘questo o quello’.

Sempre pronto a mutare forma e carattere con i suoi ruoli, molto spesso cupi e tenebrosi, perfetti per essere il villan della situazione, stavolta si è forse creato lui i nemici e tutti italiani.

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Meglio New York che Roma, meglio le verdure della carbonara

Premettiamo che come ha scherzato lui lo facciamo anche noi, ma forse qualcuno più di altri, potrebbe essersela presa. Durante il giochino di GQ Italia, l’attore ha dovuto infatti provvedere a scelte difficili e rischiose.

Dafoe come sappiamo è sposato con una donna italiana, gode della nostra cittadinanza e vive a Roma. O meglio per lunghi periodi dividendosi anche tra New York e Los Angeles. Detto questo e aggiungendo che è “praticamente vegetariano”, come dice nel video, due delle risposte date potrebbero spezzare i cuori di più di un italiano all’ascolto.

L’attore a un certo punto si trova costretto a scegliere prima tra New York e Roma e poi tra la carbonara e le verdure cotte. In entrambi i casi, come avrete ben capito, ci volta le spalle. C’è da dire però, per essere onesti, che non lo fa con leggerezza né è del tutto convinto, in primis appunto per il suo profondo legame con la capitale italiana e nel secondo caso facendo sia un versetto godurioso al solo pensiero di quando ancora gustava l’icona pasta e poi affermando che la scelta non può essere equa.

Willem Dafoe e Povere creature!

Scherzi a parte comunque, Willem Dafoe è e rimane un uomo di estrema disponibilità e simpatia, quanto un attore di mostruoso talento.

Vi ricordiamo che Povere creature! il film che lo vede appunto in uno dei ruoli cardine, è candidato a ben 11 premi Oscar. Ha inoltre vinto il Leone d’Oro all’ultima edizione del Festival di Venezia, dove è stato presentato in anteprima mondiale.

Di seguito la trama del film e qui la nostra recensione e la spiegazione del finale, per rifletterci su e assaporarlo nella sua interezza, intanto che occupa le nostre sale cinematografiche.

Povere Creature: la trama del film

Bella Baxter

(Emma Stone) è una donna deceduta che grazie a un esperimento del dottor Godwin Baxter (Willem Dafoe), scienziato brillante e poco ortodosso, torna a vivere. Ripartendo a livello cerebrale dallo stato infantile, la donna desidera sempre più imparare e conoscere il mondo.

Decisa nel suo intento dunque, dopo aver imparato le basi necessarie sotto la guida di Baxter, sceglie di fuggire insieme a Duncan Wedderburn (Mark Ruffalo), un avvocato noto per la sua dissolutezza. I due, spostandosi di Paese in Paese, vivranno un’avventura che li porterà a fare scoperte, esperienze e che soprattutto per Bella, si trasformerà in un nuovo inizio, proiettato verso l’autonomia e l’emancipazione.

Contraddistinto da una passione cinefila quasi maniacale, cresciuta in me come una vocazione, cerco ogni giorno che passa di scoprire sempre di più, farmi esperienza, parlare e scrivere di questo magico mondo. Fin da piccolo sono sempre rimasto incantato dal cinema, la sala, l’enorme schermo davanti a me e tutte le storie che mi portano dentro ad infiniti mondi, vivendo esperienze come in prima persona. Insomma i film emozionano, insegnano, confortano, incoraggiano, divertono, sono una potenza reale e concreta, per me non sono un passatempo ma un vero stile di vita.