Basic Instinct: la verità sulla scena di nudo | Sharon Stone non lo sapeva

Basic Instinct, Sharon Stone
Basic Instinct, Sharon Stone (Foto: Ansa) – Newscinema.it

Secondo Sharon Stone, il dettaglio di nudo nella famosa scena dell’interrogatorio Basic Instinct è stato girato a sua insaputa. Il regista, invece, ha la sua versione dei fatti

In tanti, probabilmente, ricordano la “famigerata” scena dell’interrogatorio di Basic Instinct (1992). Se non altro per le tantissime parodie hanno occupato tutto il decennio successivo. O, perlomeno, per i tanti costumi nelle feste in maschera (si pensi al look di Chiara Ferragni di Halloween 2023).

Durante la famosa scena, Catherine Tramell (Sharon Stone) riesce a tenere in pugno un’intera stanza piena di agenti di polizia che cercano di incolparla della brutale scomparsa di un ex amante. Si tratta, infatti, di un omicidio condotto in modo inquietantemente simile a uno dei thriller da lei pubblicati. Ma questo è solo uno degli elementi che rendono Catherine la principale sospettata dell’omicidio.

Nel film, compare un’inquadratura di lei che accavalla le gambe, durante la quale le parti intime dell’attrice sono rapidamente visibili. Sharon Stone ne era consapevole oppure no? Facciamo chiarezza una volta per tutte.

La rabbia di Sharon Stone: “Non sapevo nulla”

Dire che Sharon Stone non fosse consapevole del fatto che le sue parti intime fossero visibili durante le riprese della scena è un eufemismo. Nel suo libro biografico, Il bello di vivere due volte, l’attrice afferma che le è stato detto: “Non si vede niente – ho solo bisogno che ti tolga le mutandine, perché il bianco riflette la luce”. È per questo motivo, dunque, che l’attrice si sarebbe tolta la biancheria intima.

Sharon Stone
Sharon Stone (Foto: Ansa) – Newscinema.it

Dopo la prima proiezione, la furia di Stone fu immediata. “Sono andata in cabina di proiezione, ho dato uno schiaffo in faccia a Paul [Verhoeven, il regista], me ne sono andata, sono andata in macchina e ho chiamato il mio avvocato“, ha scritto.

Sebbene il suo avvocato l’abbia rassicurata sul fatto che non avrebbero potuto includere l’inquadratura così com’era, l’attrice ha riflettuto sulla situazione, cercando di affrontare la questione da una prospettiva imparziale.

La versione del regista Paul Verhoeven

La scena è stata mantenuta, anche se Paul Verhoeven sostiene che Stone non dica la verità. Il regista insiste sul fatto che l’attrice sapesse che le sue parti intime erano visibili.

Nel 2021 Paul Verhoeven ha infatti dichiarato a Variety quanto segue: “Il mio ricordo è radicalmente diverso da quello di Sharon. La sua versione è impossibile. Sapeva esattamente cosa stavamo facendo. Le avevo detto che era basato sulla storia di una donna che conoscevo quando ero studente e che faceva regolarmente l’accavallamento delle gambe senza mutandine alle feste.

Quando la mia amica le disse che si potevano vedere le sue parti intime, lei rispose: ‘Certo, è per questo che lo faccio’. Allora io e Sharon abbiamo deciso di fare una sequenza simile“.

Il regista ha inoltre aggiunto che i due, nel tempo, hanno mantenuto i rapporti. Nelle sue memorie, tuttavia, Stone ha ricordato che Verhoeven l’ha chiamata con il nome sbagliato durante tutta la fase di produzione e di montaggio di Basic Instinct.

Secondo le ricostruzioni, dopo che Stone lo ha schiaffeggiato alla proiezione, il regista ha dichiarato che non aveva alcuna scelta nel decidere se mantenere o meno la scena nel film.

Dando per vero che Sharon Stone non sapesse nulla a riguardo, la famosa scena del film, da momento clou della cultura pop, diventa allora un ricordo estremamente triste e misogino della storia del cinema.