“Lavorare nel telefono è lo scopo di ogni Emoji”, afferma Gene, il simpatico protagonista di Emoji, il film di animazione di Tony Leondis in uscita il 28 settembre 2017 nei cinema italiani.
Nello smartphone di Alex, un adolescente impacciato, sorge la cittadina di Messaggiopolis. Un universo di emoji che ha il compito di recitare un’emozione al minimo tap sul cellulare di Alex. Ogni faccina ha la sua espressione e guai a chi, come Gene, ha il dono (o la maledizione?) di avere più di una sola emozione.
Considerato difettoso dalla crudele Smile, Gene inizierà una lunga avventura per diventare “normale” come tutti gli altri. Ma l’omologazione è davvero l’unica opzione possibile?
Un universo digitale
Usiamo le emoticon tutti i giorni ma non ci poniamo interrogativi su di loro. Questo perché crediamo che l’universo digitale degli smartphone sia il frutto del lavoro di brillanti tecnici e scienziati. E se le emoji avessero una vita propria?
Rispondendo al più insolito degli interrogativi, Leondis costruisce uno dei film di animazione più attuali degli ultimi anni. Emoji rivela le origini di tutte le app che utilizziamo, da Spotify e Candy Crush a Just Dance e Dropbox. Ogni app è un mondo dominato da creature che lavorano per rendere la comunicazione dinamica e affidabile.
Caratterizzato da colori sgargianti e da un’animazione irresistibile, il cartoon di Leondis analizza le emozioni delle emoji tra innumerevoli falle del sistema rappresentate nel più logico dei modi: il Cloud è una nuvola, il Firewall è un muro di fuoco, i Troll sono orchi e lo Spam è una lettera di nome Pam. Ogni app è tangibile in un cartoon che conquisterà grandi e piccoli e ruberà il cuore degli appassionati di smartphone e tecnologia.
Un cartoon irresistibile
Ci sono cartoon nati per rubare il cuore e cartoon costruiti per intrattenere. Rientra nella seconda categoria Emoji, un film di animazione che di ambizioso ha l’idea di fondo saccheggiata da Inside Out. Sostituito il cervello umano con lo smartphone e le emozioni di Riley con le emoticon di Alex, Emoji rielabora il cult di Pete Docter lasciando la morale (piuttosto citofonata) sullo sfondo. “A che cosa serve essere il numero uno se non ci sono altri numeri”, afferma Gene analizzando l’assenza di una forma di comunicazione reale tra i giovani d’oggi.
Consapevole di non essere Pete Docter, Tony Leondis diverte ed intrattiene con il suo universo di emozioni ricco di ritmi pop, citazioni cinematografiche (ritroviamo brillantemente disseminati nel cellulare di Alex i codici di Matrix, i robot di Ultimatum alla Terra e le macchine volanti di Blade Runner), humour graffiante e tanto altro. Un cocktail di emozioni che renderà più difficile del previsto cancellare una delle tante app dei nostri smartphone.
Emoji verrà distribuito da Warner Bros nei cinema italiani il 28 settembre 2017.