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Il 27 Giugno si apre la stagione del Globe Theatre di Roma

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Oggi a Roma si è svolta la conferenza stampa per presentare la stagione 2012 del Silvano Toti Globe Theatre, di cui Gigi Proietti è Direttore Artistico da quando è nata la struttura, ormai nove anni fa.  Arrivato alla nona stagione, questo particolare teatro realizzato sul modello di quello inglese, ospiterà anche quest’anno 5 opere shakespeariane in questa cornice originale e classica a partire dal 27 giugno: Fool. I Comici in Shakespeare, Sogno di una notte di mezza estate, Falstaff e le allegre comari di Windsor, Giulio Cesare e Come Vi Piace sono le opere in programma. Insieme a Proietti, presenti stamattina alla conferenza stampa anche l’Assessore Gasperini, Marina Toti della Fondazione Silvano Toti, i registi delle opere in programma, e gli attori Daniele Pecci, Ugo Pagliai e Giorgio Albertazzi. 

 

Gigi Proietti ha iniziato dicendo ‘Comincia la nona stagione del Globe Theatre, che esiste da 9 anni. Siamo soddisfatti delle scelte iniziali e del lavoro fatto fino ad oggi. Dedicato a spettacoli  shakespeariani, questo teatro ha raccolto 45.000 presenze solo  nella scorsa stagione. Ci dispiace di non poter fare stagioni più lunghe per le condizioni climatiche, ma ne stiamo parlando. Il Globe Theatre dovrebbe avere anche una sede invernale, ma non è facile. Tutti gli spettacoli hanno trend in salita, teatri pieni e la gente non fa in tempo a vedere tutto ciò che vuole. Abbiamo prodotto fino ad oggi 5 spettacoli a stagione, con una troupe vera e numerosa. Cerchiamo di far conoscere i testi di Shakespeare e rispettare quindi la struttura drammaturgica dei testi e le trame, oltre a mantenere la grande poesia shakesperiana che ogni regista interpreta poi a suo modo. Qualcuno che viene qui per conoscere Shakespeare, poi se va altrove e magari nota la differenza. Quest’anno la stagione è sempre su 5 testi e di altissimo livello. Sogno di una notte di mezza estate apre la stagione, quasi istituzionalmente, per la regia di Riccardo Cavallo, poi Falstaff e le Comari di Winsdor con Ugo Pagliai nei panni di Falstaff, poi una nuova produzione del Giulio Cesare di Daniele Salvo con Albertazzi che farà Giulio Cesare, e infine un’ipotesi di messa in scena musicale di As you like it, sempre con nomi noti come Daniele Pecci etc.. Mi fa molto piacere avere qui la Compagnia Schegge di Mediterraneo, che presenterà Fool. I Comici di Shakespeare, elementi letterari enormi da tutti i punti di vista, ma in ogni opera di Shakespeare c’è un momento comico, come se lui volesse dirci che il limite tra comico e tragico è molto sottile’.

Marina Toti ha poi aggiunto: ‘Con interesse e soddisfazione la Fondazione Silvano Toti partecipa anche quest’anno alla presentazione della nuova stagione del Globe, in nome di tutti coloro che portano avanti questo importante progetto culturale.  Impegno ben riposto del Globe come contenitore di nuovi artisti italiani e stranieri. Mio padre amava molto Roma e il teatro, quindi ringrazio il Comune di Roma, Proietti, i registi e attori, la stampa e tutti gli altri responsabili del successo del teatro’.

Anche quest’anno il Silvano Toti Globe Theatre conferma la collaborazione con la Casa del Cinema, a pochi metri sempre all’interno di Villa Borghese, con una partecipazione attiva e un programma che andrà ad integrare la programmazione del teatro. A tal proposito Caterina d’Amico, Direttrice della Casa del Cinema, ha affermato:  ‘Lunedì sera il teatro riposa, quindi ci siamo inseriti con la Casa del Cinema con un film di una commedia in cartellone. La stessa commedia teatrale proposta in un altro modo, nel giorno di riposo della commedia. Quest’anno è stata una ricerca difficile, ma ogni anno trovare due versioni belle e convincenti delle commedie in programma è difficile, soprattutto in inglese con sottotitoli italiani. Quest’anno infatti le due che abbiamo trovato sono senza sottotitoli’.

Giorgio Albertazzi: C’è un Falstaff di Orson Welles e il Marc’Antonio di Marlon Brando. Ho provato a convincere Proietti nella direzione artistica del Teatro di Roma, ma niente… Condivido l’intento di rispettare la drammaturgia shakesperiana, come una sinfonia, anche se poi ognuno dà una sua lettura. Giulio Cesare è secondo me un’opera ventaglio, in cui vengono fuori 6-7 grandi personaggi. Fedele a Plutarco, Shakespeare lascia il mistero di Cesare che va incontro alla morte pur sapendo quello che sta per accadere. Questo teatro è affascinante, vicino alla Casa del Cinema è ancora più bello. Grazie a Gigi.

Daniele Salvo (regista del Giulio Cesare): ‘Questo spettacolo sarà ambientato in una Roma buia, fondata sul sangue, e ho optato per una non attualizzazione dei costumi, ma per me è importante lavorare sull’ archeologia del futuro, la classicità talmente classica da essere contemporanea. Io credo molto in questo approccio all’opera. Il Globe è una realtà che dà lavoro, importante soprattutto per oggi, e i giovani attori si confrontano con ruoli complessi e articolati’.

Ugo Pagliai: ‘Sono molto felice di tornare qui, dopo lo scorso Re Lear, molto apprezzato da tutti. Faccio Falstaff, cosa inconsueta per un attore come me, ma Gigi me lo ha proposto per molti anni e io non capivo perché. Poi mi sono appassionato al personaggio che dà più profondità e approfondisce zone più misteriose e malinconiche rispetto all’Enrico IV. Mi piace questa figura, di cui la novellistica italiana è piena e ho la possibilità di e sprimermi anche in toscano. Forse canticchierò qualche nota, da baritono e vedremo’.

Daniele Pecci: ‘Sono una new entry, per me è un grande onore essere qui e questo teatro è un miracolo…a Londra non c’è questo silenzio intorno e anche per far conoscere Shakespeare alla gente è un ottimo strumento. L’opera completa di Shakespeare come si era fatto a suo tempo. Le sue opere erano scritte anche per il luogo in cui venivano messe in scena, quindi rifarlo qui è una sorta di rito, una messa.  Farò pubblicità e vi aspetto a settembre‘.

Marco Marniti (regista di Come Vi Piace: ‘Ringrazio tutti i presenti perché la realtà del Globe è davvero importante, soprattutto nel momento in cui i teatri chiudono e gli attori si trovano in condizioni di non lavoro, e quindi aver la fortuna di essere prodotti è ottima occasione. Grazie a Gigi che tiene in vita questa struttura. Questo spettacolo Come Vi Piace è una scommessa, con un titolo pensato in riferimento alla presenza dell’attrice Melania Giglio, anche ottima cantante. Quindi l’idea di uno spettacolo musicale, non musical perché è una parola che stride nel nostro paese. Le audizioni sono state fatte per il canto, e proprio per questo ho lasciato a casa alcuni attori. Molte new entry in una compagnia cara che mi segue dai tempi dell’Eliseo’.

Consuelo Barillari (regista di Fool. I Comici di Shakespeare: ‘Al centro della presentazione scenica il fool, il protagonista. Ci sono 5 fool, ovvero 5 protagonisti e lo spettacolo è una carrellata con 5 opere shakespeariane con 5 personaggi.  Modo particolare il modo di interpretare l’opera shakesperiana. Abbiamo lavorato con un lavoro di gruppo, con improvvisazione per esaltare l’aspetto comico delle varie battute. Gli attori sono tutti uomini, che fanno anche le donne, quindi l’aspetto più vero del teatro  Shakespeariano’. 

 

Informazioni Utili:

Dove: Roma, Largo Aqua Felix (Piazza di Siena) Villa Borghese

Quando: Dal 27 Giugno 2012, lunedì riposo

Biglietti: PLATEA – Posti in piedi intero 10 euro, ridotto under 25 8 euro, ridotto Globecard 7 euro

BALCONATE – intero da 13 a 23 euro, ridotto da 11 a 20 euro, ridotto Globecard da 9 a 18 euro

Tutte le domeniche i fidanzati di tutte le età hanno diritto ad una riduzione sul biglietto di ingresso e il venerdì tutti gli under 20 ingresso ridotto.

 

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Il cinema e la scrittura sono le compagne di viaggio di cui non posso fare a meno. Quando sono in sala, si spengono le luci e il proiettore inizia a girare, sono nella mia dimensione :)! Discepola dell' indimenticabile Nora Ephron, tra i miei registi preferiti posso menzionare Steven Spielberg, Tim Burton, Ferzan Ozpetek, Quentin Tarantino, Hitchcock e Robert Zemeckis. Oltre il cinema, l'altra mia droga? Le serie tv, lo ammetto!

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X-Files: una nuova serie in arrivo | Ryan Coogler a bordo del progetto

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X-Files

X-Files nuova serie – Newscinema.it (Foto: Ansa)

C’è una nuova versione di X-Files all’orizzonte e sarebbe firmata da Ryan Coogler.

“Ho appena parlato con un giovane, Ryan Coogler, che sta per rimettere in piedi X-Files con un cast diverso. Avrà il suo bel da fare” ha rivelato Chris Carter nel podcast della CBC On the Coast con Gloria Macarenko. 20th Television ha rifiutato di commentare la notizia al momento, ma Deadline ha contattato i rappresentanti di Coogler.

Il banner di produzione di Coogler, Proximity Media, ha un accordo esclusivo di cinque anni con Disney Television, che Deadline ha riportato in esclusiva nel 2021. Immaginare X-Files senza David Duchovny e Gillian Anderson è sicuramente strano e i fan avranno da ridire, ma magari gli attori faranno un’apparizione in qualche modo nella nuova serie spin-off.

X-Files: la serie originale

X-Files è stato presentato per la prima volta nel 1993 con David Duchovny e Gillian Anderson nei panni rispettivamente degli agenti speciali dell’FBI Mulder e Scully. Per 11 stagioni, il duo ha indagato su casi che coinvolgono il paranormale. Carter ha detto che la serie sarebbe totalmente diverso oggi come oggi, “siamo immersi nelle cospirazioni”.

Ryan Coogler x-files

Ryan Coogler – Newscinema.it (Foto: Ansa)

Ryan Coogler

Più di recente, Ryan Coogler ha firmato il sequel di Black Panther intitolato Wakanda Forever, che ha co-scritto e diretto. Il film ha ricevuto riconoscimenti nel circuito dei premi, tra cui cinque nomination agli Oscar. Classe 1986, Coogler ha frequentato l’USC School of Cinematic Arts e uno dei suoi primi cortometraggi, Locks, è stato premiato al Tribeca Film Festival.

Il suo primo film risale al 2013, dal titolo Prossima Fermata Fruitvale Station e poi ha diretto Creed – Nato per combattere, fino al progetto nella grande famiglia Marvel con la regia di Black Panther nel 2016. Come produttore è dietro anche a Space Jam: New Legends.

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Ricomincio dal ventitré: la mostra di Giuse Rogolino dal 31 Marzo al 13 Aprile a Roma

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La mostra di Giuse Rogolino – Newscinema.it

Dal 31 marzo -13 aprile 2023 Medina Art Gallery presenta “Ricomincio dal ventitré” – Opere dal 1974 al 2023, mostra personale di Giuse Rogolino nella galleria di Via Angelo Poliziano 32-34 a Roma. 

L’evento di opening si terrà il giorno 31 marzo 2023 alle ore 18:00 in via Angelo Poliziano 32-34 con la presentazione della curatrice Guendalina Fiammenghi.

Medina Art Gallery inaugura la prima mostra antologica di Giuse Rogolino, scultore, pittore, video-designer e giornalista, che ha fatto dell’arte un potente manifesto di battaglie sociali. Rogolino rivela fin da giovane una forte propensione per l’arte. La sua espressione artistica si sviluppa e matura velocemente, tanto da portarlo ad avere, prima dei 24 anni, diverse mostre all’attivo. È nel 1975 che debutta come artista professionista, con la prima mostra personale di scultura alla Galleria d’arte “Il Babuino”.

Rogolino dagli anni ’70 a oggi

Negli anni ’70 è stato un precoce insegnante del Liceo artistico di Roma. Dal 1977 al 1979 è stato impegnato nella realizzazione del monumento in pietra e bronzo, “Contro ogni violenza”, posto in piazza Walter Rossi a Roma. Quest’ultimo è stato oggetto di un importante lavoro di ripristino, fatto dallo stesso scultore su richiesta della Sovrintendenza Capitolina, tra il 2021 e 2022. Successivamente, dagli anni ’80 fino al primo decennio del 2000, Rogolino inizia a lavorare per la RAI in qualità di art director, dove dapprima rivoluziona l’immagine del Tg1, poi nel 1999 firma la Corporate identity nel primo canale All-news della Rai: RaiNews24, ma sempre mantenendo attiva una produzione artistica analogica. Nelle opere di Rogolino si osservano i risultati della ricerca di un nuovo linguaggio artistico che scopre la sua espressione migliore nell’unione tra astratto e figurativo.

La mostra di Giuse Rogolino – Newscinema.it

Le opere di Giuse Rogolino

La geometria delle sue opere si adatta al materiale cui è delegato il messaggio, come in una ricerca perenne delle parole giuste, dei segni perfetti. Il pensiero dell’artista si traduce e si modella con nuove forme nell’argilla, realizzando sculture altamente simboliche che richiamano alla storia più antica e recente, ma sempre estremamente attuali. Nelle sue tele, inesorabili linee dividono, sezionano e rinchiudono i ritratti dei martiri d’oggi. Infine, riprendendo la tridimensionalità delle sculture ed i contrasti cromatici delle pitture, Rogolino lavora ai suoi ibridi, dove la materia incontra il colore creando opposizioni decise e magnetiche”.

Le opere in mostra, caratterizzate da polimaterismo e potente dialettica, propongono un intimo viaggio nella vita umana, composta da storie e sentimenti che appartengono sia al singolo che alla collettività. Durante l’inaugurazione sarà possibile assistere alla proiezione del video-documentario sui 200 giorni di restauro (inaugurato il 24 aprile 2022) del monumento dedicato a Walter Rossi, intitolato “Contro ogni violenza” di Giuse Rogolino.

In breve:
Titolo Mostra: “Ricomincio dal ventitré” – Opere dal 1974 al 2023
Artista: Giuse Rogolino
Opening Mostra: venerdì 31 marzo alle ore 18:00
Durata Mostra: dal 31 marzo al 13 aprile 2023
Luogo: Medina Art Gallery | Via Angelo Poliziano 32-34 | 00184 – Roma

Contatti Medina Roma Art Gallery:
Email: info@medinaroma.com – Tel. +39 06 960 30 764
Website: https://www.medinaroma.com/
Social: facebook.com/medinaroma.arte / instagram.com/medinaroma.arte
Orario apertura: Dal lunedì al venerdì 10:00-13:00 e 15:00-19:00

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La Sirenetta: Halle Bailey rivela le difficili condizioni di lavoro sul set | “13 ore in acqua”

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Halle Bailey – Newscinema.it

Con l’uscita della Sirenetta alle porte, l’attrice Halle Bailey ha raccontato com’è stato lavorare in questo film. Non è stato semplice come potreste immaginare.

La Sirenetta arriverà finalmente al cinema il 24 maggio 2023. Fin dal suo primissimo annuncio, il film ha ricevuto tantissime critiche, soprattutto per la scelta di una protagonista che non rispettasse l’aspetto del personaggio originale Disney. Halle Bailey ha risposto che si aspettava l’arrivo di commenti razzisti e fuori luogo, ma questo ovviamente non li giustifica.

La lavorazione di questo live action è stata molto lunga e difficoltosa e ha richiesto diversi anni di tempo. Si pensi che i provini per la scelta del cast sono cominciati nel 2018, ma poi, soprattutto a causa del covid e delle sue conseguenze, i tempi si sono notevolmente allungati. In più, anche la realizzazione a livello tecnico non è stata così semplice e immediata, dal momento che i Walt Disney Studios hanno dovuto girare per la prima volta un film che per una buona parte è ambientato sott’acqua.

Finalmente, le riprese si sono concluse, tutto è pronto e bisogna solo aspettare il 24 maggio. Di recente, Halle Bailey ha svelato com’è stato collaborare alla Sirenetta e ha rivelato le difficili condizioni di lavoro sul set.

La Sirenetta, Halle Bailey rivela i segreti del set

Halle Bailey ha rilasciato di recente un’intervista per Edition, dove ha raccontato la sua esperienza sul set della Sirenetta. Interpretare questo ruolo non è stato semplice e, in particolare, è stato faticoso a livello fisico. Ha spiegato, infatti, che rimaneva in acqua per diverse ore al giorno, anche più di dieci. “Rimanevo in acqua anche per tredici ore, oppure su un’imbracatura per ore e ore. Ho spinto i miei limiti fino a dove non avevo mai fatto prima“.

halle bailey newscinema

Halle Bailey – Newscinema.it

Infine, recitare in un film così lungo da realizzare l’ha anche accompagnata nella sua crescita. “Mi sento come se fossi cresciuta con lei. Avevo 18 anni quando ho fatto il provino, 19 quando ho ottenuto la parte e ne faccio 23 quest’anno. Quindi credo, onestamente, che Ariel mi abbia aiutata a crescere“.

Infine, ha spiegato di essere fiera di come ha sfruttato il suo personaggio e di aver portato sugli schermi una Ariel mai vista prima, che non abbandona l’oceano semplicemente per inseguire un ragazzo, ma proprio per una scelta di vita. In seguito, l’attrice ha corretto le sue parole, spiegando che queste caratteristiche esistevano già nella giovane sirenetta, ma che lei e tutta la troupe si sono impegnati per renderle ancora più evidenti rispetto alle versioni precedenti.

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