“Mi ha rubato il fidanzato”: la rivelazione di Ivan Cattaneo | Un famoso regista italiano è il colpevole
Il cantante Ivan Cattaneo, icona della musica degli anni ’80 in Italia, ha parlato per la prima volta di un grave torto subito da un noto regista italiano del passato.
L’icona di stile e di musica degli anni ’80, Ivan Cattaneo da sempre è considerato anche uno dei massimi esponenti della comunità LGBT+. Il suo coraggio per aver ammesso dal primo giorno di essere omosessuale, ha fatto sì che molti ragazzi e ragazze all’epoca, lo potessero prendere come un esempio da seguire.
Tuttavia, Ivan Cattaneo come dichiarato in un’intervista pubblicata su La Repubblica, ha voluto condividere con i lettori un aneddoto del passato legato agli affari di cuore e al grave torto subito da un grande regista del passato.
Trattato come un malato mentale…
La schiettezza e sicurezza con la quale ha affrontato la consapevolezza di essere omosessuale, è stata per Ivan Cattaneo, un’arma a doppio taglio. Tra chi lo apprezza proprio per la sua sincerità, qualcun altro ha pensato bene di attuare delle procedure disumane, quando decise di fare coming out con la famiglia.
Come dichiarato di fronte a Serena Bortone nella trasmissione Oggi è un altro giorno, Cattaneo è stato costretto a dover prendere degli psicofarmaci con la speranza che potesse guarire da questa malattia, chiamata omosessualità. Inoltre, come se non bastasse, una volta è stato portato in un manicomio, per essere sottoposto a una seduta di elettroshock.
“Una volta mi hanno portato in una sala con elettrodi e mi hanno fatto male, non so cosa fosse ma era terribile. Il manicomio è stato allucinante. Il ricordo più brutto del manicomio erano gli odori di urina, di sudore. Non ce l’ho con mia madre perché da donna di paese mi ha affidato al medico della mutua e non sapeva dove mi avrebbe portato”
Il passato di Ivan Cattaneo e Pier Paolo Pasolini
Il cantante Ivan Cattaneo durante un’intervista rilasciata per il quotidiano La Repubblica, ha dichiarato senza mezza misure, un aneddoto molto particolare. Qualcosa che di fatto, nessuno o quasi, era al corrente fino a questo momento e vede coinvolto un grande uomo di cultura, quale era ed è Pier Paolo Pasolini.
Riprendendo alcuni stralci, ecco ciò che è emerso dalle sue parole: “Avevo un fidanzato bellissimo, Francesco, monzese. Pier Paolo Pasolini me lo rubò facendogli fare la comparsa nel film Salò. Uno dei tanti episodi che mi conferma quel che ho imparato dell’amore dopo 70 anni. Avrei dovuto fare come Battiato, che si è chiuso in se stesso e nella propria arte”.