Raoul Bova nei guai col fisco: “dichiarazione fraudolenta mediante artifici” | Cosa è successo

Raoul Bova
Il volto preoccupato di Raoul Bova – Fonte: Io Donna

L’attore romano Raoul Bova è stato accusato di aver evaso oltre 600 mila euro. Come stanno adesso le cose?

Sembra strano leggere una notizia del genere legata all’attore romano Raoul Bova, noto per aver interpretato spesso e volentieri, ruoli eroici. Non dimentichiamoci che il vero successo per lui arrivò grazie all’interpretazione del personaggio realmente esistito, Ultimo.

Eppure, da chi non te lo aspetti, ecco che arriva quella notizia che riesce a mettere tutto in discussione. Tante sono le voci che circolano intorno a questa notizia, ma cerchiamo di fare chiarezza e capire come sono andate realmente le cose.

I guai col fisco di Raoul Bova

La prima notizia riguardante i problemi col Fisco per Raoul Bova insieme all’ex moglie Chiara Giordano risale a un po’ di anni fa. L’accusa mossa dalla Procura era di “dichiarazione fraudolenta mediante artifici”. In altre parole, un’evasione fiscale che si aggirerebbe intorno ai 680 mila euro e che comporterebbe anche un anno di carcere.

Nello specifico, sembra che Bova abbia trasferito alcuni costi della Sammarco Srl, società che si occupa della sua immagine, con un gioco finanziario. Un modo ben studiato, messo in pratica per eludere il Fisco e pagare l’Iva più bassa e avere sgravi fiscali.

Raoul Bova
L’attore romano Raoul Bova . Fonte: NewsSalute.it

Come stanno davvero le cose?

Le accuse mosse dalla Procura risalenti al periodo 2005 – 2010, hanno visto una nuova alba, a seguito di accertamenti risalenti al 2011. La dichiarazione fraudolenta mediante artifici è stato il capo di imputazione, tirato in ballo per la seconda volta, dopo essere stato condannato a un anno e sei mesi. Pena che tra l’altro era stata sospesa.

Quello che però non tutti sanno, è che si tratta di un reato reiterato per la seconda volta, con un’evasione di 417 mila euro e una condanna di un altro anno e sei mesi di reclusione. Tuttavia, nonostante questi guai col Fisco, per l’attore sembra esserci concluso tutto in una bolla di sapone, con prescrizione del reato.