Mimmo Paladino
ha messo a disposizione la sua incredibile e incontenibile capacità artistica per una delle opere teatrali più maestose di tutti i tempi. Insieme al Teatro dell’Opera di Roma, infatti, l’artista nato a Paduli sessantaquattro anni fa ha dato vita ad un originalissimo manifesto per l’Attila di Verdi, in programma per il 25 maggio, diretto dal Maestro Riccardo Muti e dal regista Pier Luigi Pizzi. Uno dei maggiori esponenti della Transavanguardia ha concepito un’opera d’arte pronta a divenire manifesto pubblicitario per il dramma lirico in scena al Teatro dell’Opera. L’originale, di piccole dimensioni, verrà esposto in teatro proprio nel periodo in cui verrà proposto lo spettacolo.
La prima rappresentazione dell’Attila di Verdi ebbe luogo alla Fenice di Venezia nel lontano 1846 ma non ebbe il successo sperato. Nelle mani di Paladino Attila, il condottiero barbaro fermato dal papa Leone Magno, è rappresentato con pochissimi colpi. Una figura di profilo a cui si affianca il nome. Efficace e semplice, il messaggio arriva in maniera immediata e chiara. Arte e teatro uniti per presentare una delle figure più emblematiche della storia del passato. Mimmo Paladino presta il suo ingegno in nome del grande dramma lirico verdiano.