Minacce al Grande Fratello, terremoto sul casting: “Provini inutili”
Nel momento in cui i provini del Grande Fratello sono stati aperti, sono subito iniziate le polemiche che hanno coinvolto Alfonso Signorini e tutto lo staff.
Per quanto il Grande Fratello sia spesso oggetto di attacchi, etichettato tra i programmi più trash della televisione, è indubbio il successo che riscontra di anno in anno. A conferma di questo, la presenza della trasmissione nei palinsesti Mediaset si conferma da oltre vent’anni.
Centinaia di concorrenti, migliaia di ore di diretta e storie d’amore nate sotto le telecamere, il Grande Fratello ha cambiato la vita a tantissime persone. La grande novità rispetto alle precedenti edizione è il ritorno della versione ‘nip’ ovvero della gente comune.
Il desiderio di Alfonso Signorini
Le intenzioni del giornalista e conduttore Alfonso Signorini sono quelle di rivoluzionare la prossima edizione del Grande Fratello. Dopo aver condotto edizione composte da concorrenti provenienti dal mondo dello spettacolo, è giunto il momento di cambiare musica.
Secondo alcune indiscrezioni, la prossima stagione del reality show dovrebbe iniziare a settembre e a varcare la porta rossa saranno pochi vip e tante persone comuni. Quel che è certo, è anche il cambio di location, dato che la casa più spiata d’Italia non sarà più a Cinecittà.
Le accuse contro i provini al Grande Fratello
La possibilità di avere all’interno della casa degli inquilini che provengono da vari ambiti, vari mondi è ciò che alletta maggiormente Alfonso Signorini e i suoi autori. In passato, proprio nelle edizioni dei ‘nip’ sono sbocciati artisti come Luca Argentero, Ilenia Pastorelli, Eleonora Daniele e tanti altri.
Tuttavia, non sono mancate le polemiche dopo la pubblicazione del post che vedete al centro dell’articolo. Alcuni utenti su Twitter hanno subito gridato alla truffa, scrivendo “Provini inutili, dato che scegliete i soliti raccomandati”. Un’accusa molto pesante soprattutto dal momento che non sono state rese note le modalità su come candidarsi.