“La morte non mi fa paura – aveva detto Bud Spencer ad un giornale tedesco poco tempo fa – perché credo che non si muoia veramente. Esiste la vita dopo la fine. Come ultimo pasto immagino un piatto di spaghetti, lo condividerei con Gesù Cristo“. Ci piace immaginarlo così oggi il “gigante buono”, dal momento in cui è stata annunciata la sua morte all’età di 86 anni. Sul piccolo schermo lo abbiamo visto l’ultima volta nel 2010 con I Delitti del Cuoco su Canale 5, ma tutti lo ricordano al fianco di Terence Hill come la mitica coppia spaghetti western che ha segnato uno dei momenti più importanti della televisione italiana.
“Nella mia vecchiaia avanzata ho bisogno della religione più che mai. Ho bisogno della fede. Credo in Dio, è ciò che mi salva – aveva detto – è nulla ciò a cui prima attribuivo un grande valore. Lo sport, dove volevo affermarmi, la popolarità. Chi si inorgoglisce per queste cose, chi insegue solo il successo, la fama, è un idiota“. Carlo Pedersoli era nato a Napoli il 31 Ottobre 1929 e il figlio ha confermato che se ne è andato serenamente dicendo un “grazie” come ultima parola. Nei lontani anni ’50 venne scelto per fare la comparsa nel mitico Quo Vadis? e poi in Annibale, nei tempi d’oro di Cinecittà. Una vita professionale e personale fortunata e serena al fianco della moglie Maria Amato e due figli. Per ricordalo vi proponiamo un paio di clip da alcuni suoi film indimenticabili per dire noi a lui “grazie” per aver lasciato il segno sul grande e piccolo schermo, tra sonore scazzottate e una simpatia unica e umile, e irresistibilmente naturale.